QUANDO SI PARLA DI CAPELLI DIRADATI? POSSONO RICRESCERE?
- I capelli diradati sono una problematica piuttosto comune, che interessa sia uomini che donne, anche se i capelli diradati nell’uomo sono più precoci rispetto a quelli femminili.
- Il diradamento dei capelli può rappresentare un segnale di poca salute del cuoio capelluto, ma non solo.
- Tra le cause dei capelli diradati incontriamo motivazioni genetiche, ma anche stress, depressione e fattori ormonali come nel post-parto o in menopausa.
- Perché i capelli si diradano? Accade perché il follicolo perde “forza” e va incontro a una fase di atrofia: il fusto si assottiglia e compaiono zone glabre sul cuoio capelluto. Alla lunga si può arrivare all’alopecia.
- I segnali dei capelli che si stanno diradando, infatti, si possono notare osservando la chioma che risulta meno voluminosa, i capelli più sottili e fragili e tendenti a una maggior caduta.
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Sia negli uomini che nelle donne, i capelli diradati sono spesso accompagnati o preceduti da un generale assottigliamento della capigliatura e da una maggiore caduta: se perdere circa 100 capelli al giorno è normale, il diradamento capelli è provocato da una perdita decisamente eccessiva che non viene compensata da una crescita altrettanto numerosa. Se non adeguatamente trattati con prodotti o il trapianto di capelli, i capelli diradati non ricrescono.
In alcuni casi, invece, i capelli che si diradano sono un fenomeno temporaneo – per esempio conseguente a un periodo di stress – mentre in altri è legato a fattori genetici, che possono portare a calvizie, in particolare negli uomini. Allora ragazze, siete pronte a scoprire tutto sui capelli diradati e su quali prodotti e rimedi utilizzare per sbarazzarvene? Continuate a leggere il post!
LE CAUSE DEI CAPELLI DIRADATI
Conoscere le cause dei capelli diradati significa avvicinarsi alla soluzione del problema, ragazze.
Inquinamento e squilibri ormonali tipici del post-parto o della menopausa nelle donne, per esempio, possono avere come conseguenza un diradamento capillare, ma è la caduta capelli da stress quella che provoca i danni maggiori per la capigliatura (da non confondere, invece, con la normale caduta dei capelli in autunno e nel cambio stagione). Un evento traumatico o momenti di depressione possono farci perdere più capelli del normale e provocare un effetto diradato esteso.
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D’altra parte, esiste anche la possibilità che i capelli radi siano legati a fattori ereditari, dunque più difficili da combattere. I capelli diradati nell’uomo, ad esempio, si manifestano tipicamente con delle stempiature e sono legati a caratteristiche genetiche in molti casi.
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Da non sottovalutare, poi, quanto dei trattamenti aggressivi o prodotti di scarsa qualità possano incidere sulla caduta dei capelli e sul diradamento conseguente: tinte, colpi di sole e decolorazioni possono davvero compromettere la salute del cuoio capelluto e della fibra capillare, andando a peggiorare la condizione del fusto che, così, si atrofizza. Se non si interviene, il il bulbo “muore” e non ricrescerà più.
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I CAPELLI DIRADATI DI UOMO E DONNA SONO MOLTO DIVERSI TRA LORO
Il diradamento capelli in uomini e donne si manifesta in modo estremamente diverso: i capelli diradati nell’uomo sono un fenomeno progressivo che colpisce principalmente la zona della fronte e delle tempie, oltre che la sommità della testa. Il preludio della calvizie può avvenire già molto presto, in giovane età.
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Nelle donne, al contrario, la caduta e conseguentemente i capelli radi hanno una forte componente stagionale, legata anche agli sbalzi ormonali: in primavera e in autunno, infatti, assottigliamento e caduta sono molto più frequenti. Sono comunque più soggette a perdita di capelli e assottigliamento dovuti a stress e fattori psicologici. Generalmente, il diradamento dei capelli nelle donne avviene più in là con l’età.
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ci sono delle scale per misurare la calvizie DOVUTA AL DIRADAMENTO DEI CAPELLI
Naturalmente, la caduta dei capelli è molto soggettiva ed è necessario preoccuparsi solo quando si verifica in anticipo rispetto alla media o con ritmi anomali. Per orientarsi, esistono delle scale di misurazione della calvizie per classificare l’entità del problema; nei casi peggiori, o se notate un diradamento capelli eccessivo rispetto a quanto siete abituati, non aspettate e recatevi presso uno studio medico tricologico per una valutazione approfondita.