COSA FARE SE UN BAMBINO SI PERDE?
- Cosa fare se un bambino si perde? Sicuramente bisogna allertare i soccorsi e iniziare immediatamente la sua ricerca.
- Anche se difficile, bisogna restare lucidi per riuscire a capire quali movimenti può aver fatto il piccolo, così da allontanarsi e perdersi.
- Tuttavia, è importante prevenire, non arrivare all’allontanamento, insegnando al proprio figlio una serie di atteggiamenti corretti per evitare il peggio.
- E, anche quando dovesse perdersi e non ritrovare immediatamente i genitori, il bambino deve essere pronto ad affrontare la situazione e sapere cosa fare in situazione di pericolo.
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Più facile a dirsi che a farsi, direte voi? Certo, non è mai una situazione semplice da affrontare se un bambino si perde. Troppo semplice consigliare di mantenere la calma, di restare lucidi e non dare di matto, ma di fatto correre senza senso e urlare piangendo non è il miglior modo per affrontare questa circostanza.
Ciò che è davvero importante è preparare il bambino a questa eventualità. Innanzitutto spiegargli che allontanarsi dai genitori o dall’adulto che lo ha in quel momento in custodia non è una buona cosa. E poi va spiegato cosa fare se non dovesse ritrovare mamma e papà. Vediamo allora cosa fare se un bambino si perde e cosa insegnarli per ritrovare i genitori. Via col post!
PUÒ ACCADERE CHE BRAVI GENITORI PERDANO FIGLI E BRAVI FIGLI SI PERDANO
Vi è mai capitato di assistere a una scena di genitori che cercano disperatamente il proprio figlio perché l’hanno perso al mare, al centro commerciale, per strada? È spaventoso, i loro volti sconvolti sono traboccanti di terrore.
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Di solito le persone che stanno intorno cercano di aiutarli, di fare qualcosa per sostenerli, anche di allertare le forze dell’ordine, ma molti, invece, si limitano a giudicarli.
se un bambino si perde, bisogna aiutare e non giudicare
Perché “quei genitori” hanno perso di vista il proprio bambino? Al di là dell’atteggiamento incriminante, di solito il pensiero comune è che “quelli siano cattivi genitori”.
E di solito a essere incriminata è soprattutto la mamma, mettendo in moto uno dei fenomeni più arcaici, ma sempre attualissimi che riguarda la genitorialità: il mom shaming.
Non c’è da chiedersi perché abbiano perso il figlio, ma solo aiutare a ritrovare: le cause si chiariranno in seguito, ma spesso non sono così incredibili come si vuole credere.
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Questo perché, anche i bravi figli si possono perdere. Basta che il piccolo resti affascinato da qualcosa, tanto da distrarsi. Può cadergli un gioco dalle mani e nel tentativo di recuperarlo, si allontana accidentalmente.
Può capitare ai bravi genitori di perdere il proprio figlio e può capitare al bambino di allontanarsi da mamma e papà. Non dovrebbe accadere, ma accade. E succede anche alle famiglie più attente, precise, in un certo senso “perfette”.
Quindi non giudicare, ma sostenere e aiutare sono le parole chiave in queste terrificanti circostanze.
PREPARARE IL BAMBINO ALL’EVENTUALITÀ DI PERDERSI
Che non sia un argomento facile da trattare, è cosa ovvia. Quello che, però, è doveroso è preparare comunque il bambino al fatto che ciò potrebbe accadere.
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Un po’ come spiegargli che se tocca il fuoco si brucia o se fa altro potrebbero esserci delle conseguenze, è necessario avvisarlo sull’atteggiamento corretto da avere in caso di smarrimento.
Ma come fare? Scegliere un buon momento, in cui la soglia di attenzione del bambino è elevata e spegnere tutti i dispositivi (tv, tablet, apparecchi per ascoltare la musica).
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Avere questa conversazione in casa, così da evitare distrazioni, e mantenere la calma usando parole chiare e semplici da comprendere.
Da cosa partire? Dal fatto che può capitare di distrarsi e allontanarsi da mamma o papà (o dalla persona che lo ha in custodia). E quando questo accade, il bambino può perdersi.
Il bambino dovrà poi comprendere che, se ciò dovesse accadere, dovrà comportarsi nel modo consigliato, così da ritrovare velocemente l’adulto accompagnatore.
La conversazione deve avvenire in modo calmo e chiaro, senza instillare timori nel bambino.