La paura dell’abbandono è un sentimento molto più diffuso di quel che si possa pensare. Bisogna prestare attenzione a non sottovalutarla perché potrebbe sfociare in comportamenti che potrebbero ledere la propria serenità e danneggiare i rapporti interpersonali.

Questa paura può essere dovuta a una predisposizione individuale, determinata da tratti caratteriali oppure, spesso, può avere origine da esperienze passate di trascuratezza e di ingiustizia subita.

In questo post il Dott. Giuseppe Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta. Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva, ci spiegherà che cos’è la paura dell’abbandono, quali sono le principali caratteristiche e preziosi consigli professionali per conoscerla e per gestirla. Siete pronte? Lasciamo la parola al Dottor Femia.

Cliomakeup-paura-abbandonoCredits: Foto di Pexels | Pixabay

CHE COS’È LA PAURA DELL’ABBANDONO

A. indossa il rossetto rosso come la rabbia che prova spesso quando sente l’abbandono in testa. Non vuole sentire il vuoto e l’angoscia e diventa ostile e sospettosa”.

Alle volte la mente si inceppa sugli scenari temuti anziché concentrarsi sugli stati desiderati. Fra questi scenari temuti, la paura dell’abbandono sembra avere una buona posizione sul podio delle paure nucleari di base.

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Credits: Foto di Pexels | Sofia Alejandra



Questo timore sembra connettere – attraverso un ponte invisibile agli occhi – le esperienze passate di trascuratezza infantile con angosce attuali che si focalizzano sulla possibilità che il dolore si ripeta in termini di rifiuto, delusione e paura della solitudine.

QUESTO TIMORE SPESSO SI ACCOMPAGNA A RABBIA E A VISSUTI DI TORTO E DI INGIUSTIZIA SUBITA

La paura dell’abbandono, dunque, può essere un mostro dell’infanzia? Di certo questo timore spesso si accompagna a rabbia e vissuti di torto e ingiustizia subita: forse l’affetto e l’amore sottratti in modo improvviso o intermittente reclamano risarcimento. Ed è anche vero che spesso ci affezioniamo alla nostra sofferenza in modo nevrotico e paradossale, dando vita inconsapevolmente a una forte resistenza al cambiamento.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro Studio

A quel punto gli schemi del passato si ripetono, o, per meglio dire, si riattivano nelle relazioni che contano. Il timore è quello di perdere qualcuno di significativo, e di ritrovarsi senza un riferimento affettivo e senza qualcuno che possa contenere e rispondere in modo responsivo ai propri bisogni, e questo si associa a sentimenti di vuoto.

LE CARATTERITICHE DELLA PAURA DELL’ABBANDONO

La paura dell’abbandono, dunque, spesso si caratterizza per una focalizzazione sullo scenario della perdita che innesca inibizione, evitamento, controllo, gelosia.

Come abbiamo detto, di frequente la persona che soffre di questa paura tende a generalizzare la propria esperienza pregressa anticipandosi delusioni, abbandoni e sofferenza con ansia e tristezza.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro Studio

Chi soffre di paura dell’abbandono soffre di ansia, scarsa autostima e di dubbi e dilemmi circa la propria amabilità. “Sono degna/o di amore? O merito di essere abbandonata/o? Forse se le persone mi abbandonano o se mi hanno abbandonato in passato è tutta colpa mia!” Altre volte, invece, diversamente a questa credenza di sé si può reagire con aggressione, impulsività, ostilità”.

Ragazze, non è finita qui. Nella prossima pagina il Dottor Femia proseguirà a parlarci della paura dell’abbandono, svelandoci come evitare di lasciarsi travolgere e tanti utili consigli professionali. Continuate a leggere.

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