SAREBBE MEGLIO NON ACQUISTARE CAPI TROPPO ECONOMICI, ECCO PERCHÉ
Che sarebbe meglio non comprare vestiti low cost ormai lo sappiamo tutte, ma è sempre bene fare un piccolo “ripasso” sui motivi. Sono molte, infatti, le inchieste effettuate da giornalisti o enti indipendenti che hanno dimostrato come i vestiti eccessivamente economici sollevino diversi problemi; il primo è di natura etica e riguarda lo sfruttamento dei lavoratori, portati a lavorare una media di 18 ore al giorno per una paga misera che viene trattenuta in caso di errori di produzione.
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I capi low cost, poi, si rovinano molto prima rispetto a quelli più costosi ed eticamente prodotti, perché -innegabilmente- la qualità dei vestiti fast fashion è molto bassa. Sorge quindi un duplice problema: un aumento dell’inquinamento non solo per la produzione, ma anche per lo smaltimento degli abiti del comparto super low cost.
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Sono stati sollevati poi dubbi sui materiali utilizzati e sulle sostanze chimiche pericolose rilevate all’interno delle fibre di alcuni capi, come la formaldeide. Per non parlare poi della questione del copyright, infranto -pare- da alcuni produttori low cost che si ispirano “un po’ troppo letteralmente” a capi di designer, famosi o emergenti.
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COSA FARE PER VESTIRSI RISPARMIANDO IN MANIERA ETICA: LE SOLUZIONI
Ma, quindi, oggi si deve smettere di comprare low cost? Ragazze, la risposta ovvia sarebbe: sì. Ci rendiamo conto, però, che le motivazioni dietro agli acquisti low cost siano valide: è impossibile, per molte famiglie, acquistare capi etici di produzione locale o con filati biologici e sostenibili per tutti i componenti. La motivazione economica dietro al perché si compra low cost è forte e comprensibile: per ovviare al problema, una soluzione potrebbe essere quella di acquistare il più possibile vestiti dallo stampo classico meglio se da produttori etici, da mixare tra loro per usarli al massimo, per più stagioni.
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COMPRARE ABITI A BASSO PREZZO IN MANIERA ETICA SI PUÒ
Quando questo non è possibile, si può ricorrere all’usato: pensate a piattaforme come Depop, Wallapop e Vinted che mettono in contatto venditori e acquirenti di capi anche di ottima fattura, che si possono comprare con sconti notevoli. Spesso trovate anche vestiti ancora con cartellino. Queste app per comprare vestiti usati, poi, sono fantastiche per tutte le taglie, risolvendo il problema di chi non trova abiti adatti perché fuori dal range considerato “standard”.
Non tutti ci pensano, ma una soluzione al comprare low cost è quella di acquistare quando ci sono i saldi: spesso capitano occasioni anche su capi evergreen. Non fissatevi troppo sulla stagionalità, perché alcuni vestiti possono essere acquistati in previsione dell’anno successivo: è molto utile specialmente per l’armadio dei più piccoli, comprando una o due taglie in più in previsione della stagione a venire.
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Per le occasioni speciali, poi, perché non provare a noleggiare un abito? Questo servizio ci dà la possibilità di provare capi di ottima fattura a piccoli prezzi senza gravare eccessivamente sulle nostre tasche e sull’ambiente.
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Via Giphy
Ragazze anche per oggi abbiamo terminato con il post. E voi, cosa ne pensate delle motivazioni che spingono ancora a comprare low cost? Se lo fate, perché? Se non lo fate, che soluzioni avete trovato? Fateci sapere la vostra come sempre, un saluto dal TeamClio!