PERCHÉ È IMPORTANTE STABILIRE DEI CONFINI PERSONALI? COME CAPIRE QUELLI DEGLI ALTRI?
- Il rispetto dei confini personali è un argomento che può risultare controverso e complicato, specialmente se proviamo a introdurre questo concetto ai più piccoli.
- Esistono diversi libri che insegnano il rispetto dei confini personali e spiegano perché è importante stabilirli: un motivo può essere sicuramente quello che si impara a difendersi da bulli e persone eccessivamente invadenti.
- Ma attenzione: apprendere il concetto di “confine personale” è fondamentale soprattutto se lo si collega al rispetto del corpo (proprio, ma anche quello degli altri). L’istinto può guidare, ma non sempre basta.
- Rispettare i confini personali altrui e impostarne di propri, tra l’altro, è una questione che si lega in maniera stretta anche all’autostima.
- Per crescere una generazione più attenta al rispetto dei confini personali dobbiamo impegnarci, da genitori, ma spesso anche noi adulti abbiamo bisogno di un po’ di “ripasso”.
Credits: Foto di Unsplash | Lucaxx Freire
Costruire confini emotivi è molto utile per proteggersi da delusioni e sofferenze, ma non dobbiamo scordare che anche il rispetto dei confini personali dal punto di vista prettamente fisico è fondamentale. Si tratta di una questione che interessa i genitori, che cercano modi per insegnare ai bambini a mettere dei limiti e dei confini personali, ma anche a rispettare quelli altrui. Non sottovalutiamo la questione, però, perché a chiunque può servire un bel ripasso di come impostare i propri confini personali, perché farlo, in che modo e come capire i limiti altrui. Ne parliamo insieme nel post, vi aspettiamo qui sotto!
COSA SONO I CONFINI PERSONALI E PERCHÉ STABILIRLI
Ragazze, partiamo quindi dalle basi: cosa si intende per confine personale? Sembra scontato, ma non è così immediato come concetto. In generale, comunque, vi renderete conto anche da sole che avete almeno un confine personale perché nel momento in cui qualcuno proverà a superarlo sentirete un forte senso di disagio: il confine personale è una sorta di recinto emotivo e fisico che ci separa dagli altri, un luogo intimo entro cui non sentiamo di fare entrare nessuno.
Avere confini personali è normale e non deve farci sentire in colpa, anzi: stabilire una divisione tra sé e il mondo è molto sano e ci insegna non solo il rispetto per noi stessi, ma anche per gli altri. Insegnare l’empatia ai bambini o re-impararla a nostra volta è fondamentale perché ci consente di “leggere” meglio le situazioni e le persone, rispettando anche i loro confini personali. Non da sottovalutare, poi, che insegnando il rispetto dei confini personali si introduce la tematica del consenso.
Dal punto di vista pratico, il confine personale fisico ed emotivo è la nostra prima difesa dal mondo esterno: non dimentichiamoci mai di stabilirlo e di farlo valere. Ma più avanti vedremo come.
COME CREARE I PROPRI CONFINI PERSONALI E I FONDAMENTALI CHE DEVONO GUIDARCI
Ma quindi nella pratica, come fare per creare i propri confini personali da far rispettare? Non c’è una risposta univoca, ragazze, ma ovviamente questo compito spetta esclusivamente a noi. Certamente i libri possono aiutarci a capire come creare un confine personale in maniera sana e positiva, ma nella pratica è fondamentale il nostro impegno.
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L’ISTINTO PUÒ AIUTARCI A CAPIRE QUALI SONO I NOSTRI CONFINI PERSONALI E A FARLI RISPETTARE
L’istinto o come dicono gli inglesi gut feeling è quella sensazione che, di “pancia”, ci può far comprendere se qualcuno sta attraversando il nostro spazio personale e che, quindi, può aiutarci a riflettere su come siano strutturati i nostri confini, emotivi e fisici.
Credits: Foto di Unsplash | Mahtab Naghedi
Se vogliamo modificarli o vogliamo lavorare per impostare dei confini personali che mettano noi stesse e la nostra autostima al primo posto è bene chiedersi, in primis, quali sono le cose che ci mettono a disagio o sull’attenti, e usarle come punto di partenza per creare un confine che ci protegga da attenzioni sgradevoli e che metta il nostro benessere al primo posto.