Le fantasie sessuali suscitano interesse in diversi ambiti, compresa la psicologia. La sessualità, infatti, spesso rivela contenuti e significati profondi della propria personalità che parlano delle proprie emozioni, della propria psicologia e, spesso, anche delle proprie esperienze di vita.
In questo post il Dottor Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta. Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva, ci parlerà della psicologia delle fantasie sessuali, che cosa sono, che cosa possono rivelare e ci svelerà anche utili consigli professionali su come comportarsi con le proprie fantasie sessuali. L’argomento vi ha incuriosite? Allora lasciamo subito la parola al Dottor Femia.
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LA PSICOLOGIA DELLE FANTASIE SESSUALI: LA SESSUALITÀ SPESSO RIVELA CONTENUTI E SIGNIFICATI PROFONDI DELLA PERSONALITÀ
“La sessualità spesso disvela contenuti e significati profondi della personalità, è una palette dai mille colori, colori che parlano della propria psicologia, delle proprie emozioni dolorose, della propria esperienza di vita.
La sessualità è come se fosse la chiave di accesso ad una psicologia del profondo: cela contenuti psichici salienti, parla della storia affettiva, della capacità di integrare e armonizzare parti di sé stessi al fine di raggiungere un piacere che sia sano e, soprattutto, che non sia scisso dal mondo dei sentimenti e degli affetti. Talvolta è proprio la separatezza fra la sessualità e le capacità psicoaffettive dell’individuo – questa dicotomia – che crea disagio e sofferenza.
LE FANTASIE SESSUALI POSSONO RIVELARE RAPPRESENTAZIONI MENTALI SALIENTI NELLA PSICOLOGIA DI CIASCUN INDIVIDUO
Le fantasie sessuali – che tutti hanno – seguono una logica che si colora di significati e rappresentazioni mentali salienti nella psicologia di ciascun individuo.
Spesso queste diverse e varie fantasie parlano dei nostri schemi mentali, delle nostre paure, dei nostri traumi e, talvolta, sfidano o attivano scenari temuti o emozioni nucleari.
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Però, talvolta, le fantasie si immobilizzano, diventano rigide e richiedono modalità stereotipate di piacere che non riconoscono la libertà che, invece, dovrebbe caratterizzare l’esperienza sessuale. In questi casi la sessualità potrebbe creare sofferenza e diventare portatrice di dolore e di significati negativi.
E talvolta le fantasie e le preferenze sessuali si organizzano in una gamma troppo ristretta e rigida di comportamenti che possono innescare o associarsi a forme di disagio psicologico. È in questi frangenti che possiamo parlare di perversioni o, meglio di parafilie: sono casi in cui è solo una determinata situazione o una certa caratteristica che riesce a condurre e procurare piacere, ad esempio solo mediante feticismo o attraverso condotte sadiche o solo con atteggiamenti di masochismo”.