Il nuovo film di Ferzan Ozpetek “Nuovo Olimpo”, pur avendo come luogo centrale della storia proprio una sala cinematografica, non è uscito al cinema, ma su Netflix dove è disponibile dallo scorso 1° novembre. Nella trama si possono ritrovare molte delle costanti del cinema ozpetekiano, tra cui l’amore impossibile che, non essendo vissuto, diventa idealizzato e perfetto.
“Gli amori impossibili non finiscono mai, sono quelli che durano per sempre”: un’auto-citazione presente in “Nuovo Olimpo” che riprende le parole sospirate da Ilaria Occhini nel film “Mine Vaganti” del 2010 e che rappresenta perfettamente la storia d’amore (non vissuta) tra i due protagonisti Enea e Pietro, interpretati da Damiano Gavino e da Andrea Di Luigi. Nel cast anche una splendida Luisa Ranieri che interpreta magistralmente la “mitologica” Titti, cassiera del cinema Nuovo Olimpo.
In questo post della sua rubrica, il Dottor Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva, farà un’accurata recensione del film “Nuovo Olimpo” di Ferzan Ozpetek, con interessanti e utili spunti di riflessione sull’amore idealizzato e sui principali topic trattati nella storia. Siete curiosi? Lasciamo subito la parola al Dottor Femia.
Credits: @ferzanozpetek Via Instagram. La locandina del film
LA TIRANNIA DELL’AMORE IDEALE NELL’OLIMPO DI OZPETEK
“Nuovo Olimpo”, l’ultimo film di Ferzan Ozpetek disponibile su Netflix, è il racconto semi-autobiografico di una storia di amore non vissuto, ma idealizzato per quasi tutta la vita.
Un giovane aspirante regista bisessuale, Enea, negli anni ‘70 incontra al cinema Nuovo Olimpo (luogo di incontri clandestini per gli omosessuali dell’epoca a Roma) un ragazzo, Pietro, alla sua prima esperienza. Tra i due scatta una scintilla di passione e intesa fortissime, ed Enea e Pietro si amano follemente per pochi momenti: il caso e il destino li separano e per i successivi 30 anni i due non si ritroveranno, ma continueranno a pensarsi reciprocamente sognando quell’amore che sarebbe potuto essere, e sarebbe stato, nella fantasia, meraviglioso.
Credits: @ferzanozpetek Via Instagram. I protagonisti del film, Enea e Pietro
IL NUOVO FILM DI OZPETEK “NUOVO OLIMPO” RACCONTA UN AMORE IDEALIZZATO CHE DOMINA L’IMMAGINAZIONE E LA NUTRE
Il film si riempie di significati che assumono valore sulla base delle proprie rappresentazioni mentali, porta con sé significati relativi al rimuginio amoroso, alla fantasia e alla creatività come soluzione o risorsa che rielabora vissuti di perdita e sentimenti di confusione e smarrimento.
Credits: @ferzanozpetek Via Instagram. I protagonisti del film, Enea e Pietro
Descrive un amore idealizzato che domina l’immaginazione e la nutre, avendo come risultato un’ambiguità irrisolvibile: da una parte questa fantasia è una corazza che salva dalla routine della vita quotidiana elevando i pensieri verso l’alto e il cuore verso il sentimento più puro, ma dall’altra diventa un peso che impedisce ai due personaggi di vivere il presente e la realtà con l’intensità che meriterebbero”.