QUANDO FARE REGALI BAMBINI: C’È UN MOMENTO GIUSTO E UNO SBAGLIATO?
- Se ci si chiede quando fare regali ai bambini, spesso la risposta è compleanno e Natale.
- Queste sono indiscutibilmente le due occasioni must in cui un bambino scarta un dono, un pacchetto appositamente confezionato, con certamente qualcosa che lo renderà estremamente felice.
- Tra cose desiderate autonomamente, prodotti che si vedono in pubblicità e quelli che hanno gli amici, il bambino probabilmente sa già cosa vorrebbe.
- Di solito riguarda il personaggio del cuore, protagonista di qualche cartone animato o video che circolano in rete.
- Talvolta possono essere costruzioni, piste con trenini, bambolotti e passeggini.
- E, perché no, videogiochi, quindi consolle da avere in casa e giochi con cui passare il tempo.
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É possibile fare regali ai bambini in altre occasioni? O, magari, quando non c’è un apparente motivo, ma solo voglia di donargli qualcosa per togliergli il capriccio? Forse sì, o forse no. Su questo argomento si discute da tempo, soprattutto oggi, un periodo storico in cui la vita è dettata dai social e dall’apparenza digitale.
Vediamo allora, scoprendo anche il parere degli esperti, quando fare i regali ai bambini, quali sono gli errori da non commettere e i consigli da seguire. Via col post!
I CONTINUI REGALI AI BAMBINI FAVORIREBBERO ATTEGGIAMENTI MATERIALISTI DA ADULTI
I regali sono una coccola per tutti noi. Lo sono quando sono desiderati, quando sono bramati da tempo e per questo molto apprezzati. Quando, invece, arrivano spesso, se non addirittura ogni giorno, finiscono per diventare una routine all’insegna del materialismo e consumismo.
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Desideriamo davvero quello che riceviamo? O è solo un capriccio del momento? Il più delle volte si tratta di una voglia lampo, che dobbiamo soddisfare il prima possibile e a ogni costo. Il bene in sé diventa un oggetto del desiderio e bisogna trovare tutti i modi possibili e immaginabili per averlo.
l’interesse dei bambini nei regali svanisce in breve tempo
In genere, lo stesso oggetto, una volta ricevuto in dono, esaurisce in breve tempo il nostro interesse.
Capita così anche ai vostri figli o nipoti? Gli regalate un gioco che desideravano fortemente e, dopo pochissimo tempo, perdono completamente interesse? È normale. Purtroppo, è molto normale.
Perché siamo invasi da pubblicità, viviamo rapidamente le nostre vite e i bambini ne prendono atto, imitando lo stile dei genitori e degli adulti che li circondano. Dai grandi prendono esempio, quindi chiedono e ottengono regali.
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Inondare il bambino di doni è controproducente per il suo sviluppo. Da adulto, infatti, si porterà dietro atteggiamenti materialisti e superficiali, insicurezze legate alla questione “se faccio del bene, ricevo qualcosa”. Eppure, sappiamo benissimo, che non è così.
Non siamo noi a dirlo, lo afferma uno studio condotto dall’Università del Missouri e dell’Illinois a Chicago. Lo studio ha analizzato alcune pratiche genitoriali, nelle quali si tende a usare oggetti materiali come parte integrante delle proprie strategie educative.
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Si fanno regali per premiare un buon comportamento, per mostrare affetto o si tolgono regali, quindi giochi, per punire. Proprio questi tipi di atteggiamento possono favorire nei figli in età adulta insicurezze, superficialità e materialismo.
QUANDO FARE I REGALI AI BAMBINI ALIMENTA UN CIRCOLO VIZIOSO DA CUI È DIFFICILE USCIRNE
Alla luce di tutto questo, appare piuttosto evidente che bisogna fare meno regali, limitarli assolutamente per non compromettere l’atteggiamento del bambino in età adulta.
Basta così poco? È così facile? Non proprio.
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Perché quando un genitore compra un regalo, lo porta al figlio che lo scarterà e sorriderà di felicità, l’effetto ottenuto svanisce in breve tempo, quasi nell’immediato.
“Mamma/papà ti ha comprato questo gioco, sei contento?”. Questa è una frase piuttosto tipica, che riceve una risposta rapida e affermativa da parte del bambino. E qui il tutto si esaurirà.
Il genitore si è tolto un peso, proponendo al piccolo qualcosa per “farsi perdonare” del poco tempo trascorso insieme, delle poche dimostrazioni di affetto o di altro. Il bambino si stancherà del dono perché in realtà non ha necessità di accumulare oggetti, giochi, beni di qualsiasi tipo, ma sentirà solamente un senso di vuoto: vuole, sopra ogni cosa, essere al centro di pensieri e fatti di mamma e papà.
In poche parole, vuole l’attenzione dei genitori, la brama sopra ogni cosa. E se anche ha desiderato un gioco, probabilmente è per giocarci ma insieme a mamma e papà. Non da solo.
Cosa accade a questo punto? I genitori cercheranno di fare regali continui ai bambini affinché siano soddisfatti, i bambini si stancheranno presto perché in realtà vogliono i genitori e questi ultimi sbufferanno ripetendo una frase classica “ma non ti accontenti mai?”.
Questa è una delle frasi da non dire ai bambini, perché la colpa è a monte, quindi è dei genitori. Piuttosto è necessario favorire il dialogo, per comprenderli di più e fargli le domande giuste.
