ATTENZIONI PER PROTEGGERE IL PIERCING E PRENDERSENE CURA AL MEGLIO
Oltre all’igiene e alla pulizia del piercing, prendersene cura significa anche prestare attenzione a 360° durante le nostre giornate per permettere a foro di guarire al meglio cercando di evitare alcune complicanze che potrebbero rendere più difficile la guarigione nei tempi corretti.
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Prima di tutto, se avete effettuato un piercing all’orecchio (ma non solo) sarebbe bene evitare di dormirci sopra: non solo il foro potrebbe gonfiarsi e irritarsi, ma potreste assistere alla migrazione del piercing. Cosa vuol dire? Il gioiello si sposterebbe, in pratica, dalla sua sede originaria, “stortandosi”. Dopo tutta la fatica e l’impegno, sarebbe un vero peccato trovarsi con il piercing storto, non trovate?
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Altra attenzione per curare il piercing al meglio è quella di farlo venire a contatto solo con tessuti traspiranti, evitando di coprirlo con materiale sintetico, almeno fino a completa guarigione. Attenzione anche a non farlo incastrare nei capelli o nei vestiti perché ogni piccolo trauma potrebbe portare alcuni effetti avversi, come gonfiore, irritazione, infezione e cicatrizzazione errata.
POSSIBILI COMPLICAZIONI DEL PIERCING, QUANDO RIVOLGERSI AL PIERCER DI FIDUCIA
Eccoci quindi a parlare delle possibili complicazioni del piercing, ovvero tutti quegli avvenimenti che possono aumentare i tempi di guarigione e -talvolta, per fortuna raramente- portarci a doverlo rimuovere. Attenzione, però, ragazze: anche se vi sembra molto gonfio e rosso mai rimuovere il piercing da sole, rivolgetevi sempre al piercer che vi saprà consigliare al meglio.
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Le prime complicanze del foro sono, come immaginerete, irritazione, rossore, gonfiore, tavolta botte ed ematomi, sensazione pulsante: si tratta di eventi normalissimi perché, ricordate sempre, il piercing è una ferita e come tale va trattato!
SE IL PIERCING SEMBRA INFETTO, RIVOLGETEVI SUBITO AL PIERCER DI FIDUCIA
C’è da rivolgersi al piercing quando il dolore non smette dopo qualche giorno oppure avete notato secrezioni giallastre fuoriuscire dal piercing: potrebbe essere pus e, quindi, trattarsi di un’infezione che va trattata con farmaci in loco o per bocca (che verrano prescritti dal medico curante). Altra complicanza di cui abbiamo parlato prima è la migrazione del foro ma abbiamo visto che è facilmente prevenibile.
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Può succedere che il processo di cicatrizzazione del piercing sia più complicato del previsto: in alcuni casi può formarsi un’ipertrofia, ovvero una sorta di “bolla” attorno al foro dovuta a un’igiene errata del piercing o a traumi: il piercer può risolvere il problema se preso per tempo, perciò prendersi cura del piercing è anche comunicare eventuali problemi subito al professionista! Più rara la formazione del cheloide, una bolla che -però- cresce senza fermarsi e che deve essere rimossa chirurgicamente da un medico.
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Ragazze anche per oggi è tutto. Conoscevate tutti i modi per prendersi cura del piercing? Siete andate incontro a qualche complicanza? Fateci sapere la vostra come sempre, un saluto dal TeamClio!