#3 DARE SEGNALI VERBALI E NON CHE C’È ASCOLTO ATTIVO DEI BAMBINI DA PARTE NOSTRA
Oltre ai consigli per ascoltare i bambini di cui abbiamo parlato finora, cari mamme e papà, un altro modo per essere presenti e attivi durante la conversazione con i nostri piccoli è intervenire, qua e là, per far comprendere loro che siamo al passo con ciò che ci stanno dicendo.
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Questo non significa, ovviamente, interromperli, ma dare dei segnali verbali e non che stiamo ascoltando attivamente i nostri figli: un cenno con la testa, un sorriso, un’espressione divertita, un “ah, davvero?” pronunciato al momento giusto. Tutto aiuta ad ascoltare i bambini nella maniera corretta!
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#4 RIASSUMIAMO CIÒ CHE DICONO I BAMBINI
Per migliorare l’ascolto attivo dei nostri bambini e, soprattutto, farli rendere conto che siamo concentrati sui loro discorsi è bene intervenire alla fine del loro racconto per fare un breve riassunto di ciò che è stato detto.
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FARE UN RIASSUNTO ALLA FINE AIUTA L’ASCOLTO ATTIVO DEI BAMBINI
Non solo consentirà ai bambini di sentirsi ascoltati da noi genitori, ma in aggiunta servirà per far comprendere anche a noi quali sono le parti a cui i bambini tengono maggiormente nei loro racconti: la parte emotiva oppure quella legata alle loro azioni? Per esempio, possiamo prendere questo momento per vedere se abbiamo capito tutto quello che i piccoli volevano comunicarci, o ancora sfruttarlo come tecnica per ascoltare i bambini ma anche per migliorare il loro lessico.
Per esempio, se i bimbi sono troppo piccoli per esprimersi bene al 100%, fare un riassunto alla fine li aiuterà anche a capire quali sono i termini corretti da utilizzare la volta successiva.
#5 NON SCORDIAMO DI CHIEDERE DELLE EMOZIONI PER FAR CAPIRE CHE ASCOLTIAMO I BAMBINI
Infine, ma non certo per importanza, per imparare ad ascoltare i bambini al meglio proviamo a fare domande e a interessarci delle loro emozioni. Per esempio, se ci stanno raccontando di una nuova esperienza fatta a scuola, proviamo a chieder loro come si sono sentiti a riguardo: felici, tristi, spaventati, timorosi?
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Per stimolare il dialogo con i bambini e praticare l’ascolto attivo è la base da cui partire sempre. Se i nostri piccoli tendono a parlare poco, proviamo a partire proprio da qui: parliamo di qualcosa che è successo a noi, aggiungendo come ci ha fatto sentire. Sarà più semplice per loro aprirsi di conseguenza.
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Cari genitori, anche per oggi è tutto. Cosa ne pensate di questi consigli per imparare ad ascoltare attivamente i bambini? Sono tecniche che mettete già in pratica, oppure avete altri tips per la community? Fateci sapere come sempre la vostra, un saluto dal TeamClio!