PERCHÉ SI PARLA DI ALLARME SUNCARE SKEPTICISM
- Su TikTok sta dilagando un trend molto pericoloso, tanto da far parlare gli esperti di allarme Suncare Skepticism.
- Ciò che emerge dai social, in sostanza, è che i giovani della Generazione Z siano scettici in merito all’effettiva utilità delle creme solari.
- Stando ai dati raccolti dall’American Academy of Dermatology, la maggior parte dei giovanissimi pensa che abbronzarsi sia più importante che proteggere la propria pelle.
- C’è addirittura chi reputa dannosa la protezione solare, per via dei filtri chimici che le creme con SPF contengono.
- Questo fenomeno riguarda principalmente gli Stati Uniti, ma c’è il rischio che possa diffondersi anche in Europa.
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I social sono un mezzo potentissimo e, purtroppo, spesso assecondano e veicolano tendenze pericolose. Curiose di saperne di più sull’allarme Suncare Skepticism lanciato dai dermatologi statunitensi? Allora iniziamo subito.
SUNCARE SKEPTICISM: UN PERICOLOSO TREND CORRE SU TIKTOK
Sono ormai ampiamente conosciuti i rischi a cui si va incontro quando ci si espone al sole senza usare un’adeguata protezione. Eppure, sembra proprio che i giovanissimi della Generazione Z non siano convinti dell’utilità delle creme con SPF. Negli Stati Uniti gli esperti stanno assistendo a un fenomeno preoccupante chiamato Suncare Skepticism.
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Come è facile intuire, si tratta di un certo scetticismo nei riguardi della protezione solare e della sua reale efficacia. Su TikTok si stanno moltiplicando i contenuti che non solo promuovono l’abbronzatura sconsiderata e senza protezione ma che, addirittura, ridicolizzano le creme solari e chi ne fa uso.
SUNCARE SKEPTICISM: UN FENOMENO CHE NASCE NEGLI STATI UNITI
In alcuni video si allude perfino al fatto che le creme solari possano essere pericolose e provocare malattie per via delle sostanze chimiche (i filtri) che contengono. Ma da dove nasce questo pericoloso scetticismo? Tutto è legato al contesto. Negli Stati Uniti, infatti, il mercato delle creme solari non si è evoluto e diversificato come nel resto del mondo. Le ultime normative in merito alla protezione solare, inoltre, risalgono al 1999. I solari negli States sono reputati farmaci, non cosmetici, quindi qualsiasi modifica o novità è oggetto di controlli e iter burocratici anche molto lunghi.
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Negli USA vengono utilizzati solari obsoleti, spesso con texture poco scorrevoli e difficili da applicare. Nulla a che vedere, insomma, con le creme solari reperibili nel resto del mondo. Tutti questi fattori hanno agevolato la diffusione di falsi miti sulla protezione solare.
I DATI CIRCA GIOVANI E PROTEZIONE SOLARE SONO ALLARMANTI
Sperando che il fenomeno Suncare Skepticism si argini al più presto e che, soprattutto, non esca al di fuori dei confini statunitensi, è bene soffermarsi su alcuni dati a dir poco allarmanti circa il rapporto tra giovani e creme solari.
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Un’indagine condotta dall’American Academy of Dermatology (AAD) attesta che circa il 37% della Generazione Z usa la protezione solare solo sotto consiglio di qualcun altro e se esortato a farlo. Il 28% degli intervistati antepone l’abbronzatura “selvaggia” alla prevenzione dei tumori della pelle. Vige una disinformazione pericolosa e, secondo i dermatologi, è importante intervenire al più presto per limitare i danni.
Ricordiamo di applicare sempre la protezione, usando creme solari viso e creme solari corpo adatte al nostro tipo di pelle e usando gli stick solari nelle aree più sensibili e delicate.
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Via Tenor
Ragazze, anche per oggi è tutto. Questo era il nostro focus a tema Suncare Skepticism, ultima pericolosa tendenza che sta prendendo piede sui social tra i ragazzi della Generazione Z. Come sempre, la parola passa a voi: cosa ne pensate del fenomeno Suncare Skepticism? Ne avevate già sentito parlare? Ditecelo nei commenti, un bacione dal TeamClio.
