TUTTO SUL CROISSANT CUBO
- Il croissant cubo, noto come Crubik, è un particolare croissant di forma cubica molto croccante fuori e morbido dentro.
- Nato in Svezia da un’idea del pasticciere libanese Bedros Kabranian, è diventato in breve tempo virale trasformandosi nell’oggetto del desiderio di tutti i food lovers.
- Instagrammabile, oggettivamente intrigante alla vista e goloso nel gusto, il croissant cubico è disponibile anche in Italia.
- Il più famoso è quello della Farmacia del Cambio a Torino, ma sono tante le pasticcerie italiane che lo propongono ai loro clienti.
- La ricetta per farlo a casa è disponibile online, anche se la preparazione è piuttosto complicata. Su Amazon (e nei negozi specializzati) si trova facilmente lo stampo per la cottura in forno.
Credits: @ledelirobuchonlondon Via Instagram
Su Instagram e TikTok il croissant cubo imperversa a colpi di like e condivisioni. Scopriamo insieme com’è nato questo dolce ormai virale, dove mangiarlo in Italia e tante altre curiosità.
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LA STORIA DEL CROISSANT CUBO: COM’È NATO
Il mondo food e, in particolar modo, il settore pastry, è diventato negli ultimi anni uno dei più social in assoluto. Condividere cibo gustoso sulle varie piattaforme è ormai un vero e proprio feticcio per moltissimi appassionati, quindi non è difficile comprendere perché il croissant cubo sia diventato una sorta di cult per gli amanti del genere.
Si presenta come un croissant in cubetto, con sfoglia fragrante all’esterno e cuore morbido farcito all’interno, ed è nato con il nome di Crubik da un’idea del pasticciere libanese Bedros Kabranian, in Svezia da oltre 3 decenni e specializzato in dolci da forno e sfoglie. Oltre a essere bello da vedere, è anche più facile da tagliare e dividere rispetto ai soliti croissant.
Credits: @bakedbybedros Via Instagram – Il Crubik originale
Kabranian ha spiegato di aver utilizzato uno stampo trovato in Cina durante uno dei suoi viaggi e di aver via via perfezionato le dosi di lievito prima della fermentazione per riuscire a modellare per bene la pasta.
Credits: @foodie_in_dream Via Instagram – Un esempio di croissant cubico
Il successo dei cornetti cubici è stato esplosivo. Chiamato Le Cube è approdato a Londra diventando uno dei dolci più venduti del Le Deli Robuchon, per opera dello chef francese Joël Robuchon, per poi arrivare anche in Germania, negli Stati Uniti e in Italia.
Credits: @cobotobakery Via Instagram – Il croissant a cubo è facilissimo da tagliare
DOVE COMPRARE IL CROISSANT CUBICO IN ITALIA
Attualmente il croissant cubo più famoso e apprezzato in Italia è quello della Farmacia del Cambio di Torino, pasticceria di Piazza Carignano. Ne sono state proposte diverse varianti, tra cui una versione bigusto (con impasto per metà al cioccolato) chiamata Crubik 2.0. ideata dal pasticciere Maicol Vitellozzi.
Credits: @farmaciadelcambio Via Instagram – La proposta della Farmacia del Cambio di Torino
A Milano è famosissimo il KuBo di Clèa Pasticceria Culinaria, preparato dallo chef Cristian Ratkovic, mentre a Genova è possibile mangiare il croissant cubo di Tentazioni Cafè. Vantano buone recensioni anche il cornetto a cubo del Lemon Tree di Verona, della Ditta Artigianale di Firenze e della Pasticceria Napoleone di Rieti.
Credits: @pasticceriaclea Via Instagram – Il KuBo si può mangiare a Milano da Pasticceria Clèa
LO STAMPO E LA RICETTA PER FARLO IN CASA
La preparazione del croissant cubo non è semplicissima perché bisogna fare in modo che la pasta sia molto croccante fuori e morbida dentro. Anche il processo di lievitazione richiede qualche accortezza in più. Online è comunque disponibile la ricetta, su tutti i principali siti e blog di cucina.
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Lo stampo per preparare il cornetto cubico può essere in acciaio o in lamiera alluminata, materiali entrambi in grado di far fuoriuscire l’umidità durante la cottura. Gli stampi si trovano sia online, anche su Amazon, che nella grande distribuzione.
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Via Tenor
Bene, ragazze, anche per oggi abbiamo terminato. Cosa ne pensate? Avete mai assaggiato il croissant cubo? Vi incuriosisce questo dolce? Ditecelo nei commenti, un bacione dal TeamClio!
