Ciao ragazze!
Ehehe, eccirisiamo! Proprio come l’anno scorso ho pensato di dedicare un piccolo spazio proprio a loro: i sex toy! Questo post lo voglio dedicare a chi non si è mai avvicinata a questi oggetti, ma è sempre stata curiosa: come vi ho già detto, negli USA i pregiudizi intorno a vibratori e stimolatori sono ormai datati e anche i negozi dedicati sono dei veri e propri concept store, eleganti e di design… nulla a che fare con squallidi sexy shop anni ’80!
E anche gli oggetti si sono aggiornati: oggi sono discreti e divertenti, perfetti per qualsiasi ragazza, anche per chi non si sente una panterona disinvolta e trasgressiva! E, per chi non ha mai provato, ho cercato qualcosa di economico, ironico e facilmente acquistabile, in modo del tutto anonimo. Siete pronte? 🙂
Curiose di scoprire questo giocattolino? Lo trovate a pag. 2! 😉
Innanzitutto, perché non pensiate che si stia parlando di qualcosa di scabroso o dedicato solo “ad un certo tipo di ragazza”, un po’ di storia: intorno al 1880 (ho scritto giusto: stiamo parlando di quasi 150 anni fa!!), quando il primo vibratore è stato poi creato, si stavano studiando alcuni comportamenti femminili ritenuti “anomali” e, all’epoca, ricondotti ad un problema dell’utero, da cui il nome del disturbo: isteria – dal greco hustera, utero.
Irritabilità, ansia, senso di pesantezza: questi erano i sintomi ricondotti all’isteria. La cura? Il matrimonio. Ebbene sì: avete presente quando sentite un commento molto acido da parte di una ragazza e, malignamente, pensate che avrebbe bisogno di una notte di fuoco per rilassarsi? Beh, forse non siete cattive: è scienza. 😀 !
Più frustrata di Betty Draper di Mad Men, ce ne sono poche. Non a caso, non disdegna l’effetto della centrifuga della lavatrice a contatto con il suo bacino!
Insomma, ve la faccio breve: l’isteria come malattia uterina non esiste, ma la frustrazione sessuale sì. E il vibratore è nato per evitare che le donne dovessero soffrirne, realizzando una vera e propria rivoluzione sociale che, diciamolo, è in corso ancora oggi (eh, sì, ci stiamo mettendo un po’ tanto tempo, ma non disperiamo!).
Ecco il primo vibratore!
Se volete divertirvi, seguendo l’incredibile e interessantissima storia del vibratore, vi consiglio il film Hysteria, dedicato proprio al medico che ha poi studiato l’aggeggio adatto a stimolare il piacere femminile. Un cast d’eccezione e uno script intelligentissimo, renderanno il tutto davvero piacevole!
Un mini-spoiler a cui volevo proprio arrivare: sapete fino a chi arrivò questa curiosa e APPREZZATISSIMA invenzione? Beh, proprio a lei: Queen Victioria!
E il film non risparmia di certo la scena! Insomma, se non si scandalizzava una regina di più di un secolo fa, chi siamo noi per giudicare? ;-P
E sia chiaro, non pensiate nemmeno che, per essere “gisutificate” ad avere (e usare!) un giochino sessuale elettronico, sia necessario essere frustrate!
Al contrario, era l’assenza di libertà sessuale e la società maschilista, il motivo della frustrazione. Oggi, dopo decenni di lotta per un mondo più aperto e pronto a sopportare il fatto che sì, anche le donne hanno desideri, possiamo ufficialmente dire che i vibratori hanno un unico, chiaro, scopo: il piacere!
Ahahaha mi ha sempre fatto ridere la puntata di Sex And The City in cui Miranda si ritrova una statuetta della Madonna al posto dei suoi vibratori, nel cassetto del comodino. La sua donna di servizio, religiosissima e bigotta, li aveva trovati e aveva pensato che Miranda avesse bisogno di ritrovare “la retta via”! Eheheh! Qui sta dicendo, sconvolta “Chi è questa e cosa ci fa nella mia camera da letto?”
Samantha non ha mai avuto di questi problemi, invece! Qui sta dicendo “Mi sto masturbando. Ti ho detto che lo avrei fatto per tutto il giorno”.
Ecco, anche questa volta, ho voluto farvi ridere un po’, prima di passare agli oggettini veri e propri! Pronte?
Sempre per prenderla con un po’ di ironia, partiamo da una proposta un po’ più costosa, del brand più lussuoso che ci sia, nel campo dei Sex Toy.
La Lelo propone un vibratore grande come un rossetto, che si chiama Mia 2, ma che con il Clarisonic non c’entra molto…! Ovviamente, però, anche lui vibra 😉 ! Ha diverse potenze, si ricarica attraverso una presa USB ed è proprio pensato per essere il primo giocattolo sessuale di una ragazza, grazie alla sua semplicità e discrezione (averlo nel beauty case non incuriosirà nessuno)! La potenza, però, è la stessa dei vibratori più grandi e famosi del brand.
Lelo Mia 2 – disponibile anche rosa. Prezzo: 52,04€ su Amazon.it (per acquistare questo tipo di prodotto su Amazon bisogna avere almeno 18 anni)
A proposito di rossetti! Ve ne avevo parlato anche l’anno scorso, ma cade a pennello: esiste un vibratore proprio “travestito” da prodotto make-up! Per le timidissime che, però, vogliono provare a vedere se questi oggettini possano fare per lei!