Come se non bastasse, tra l’altro, la collezione ignora totalmente il fatto che il corpo possa presentare delle tipicità: la linea Ungendered contempla solo una fisicità senza forme, rivelandosi adatta solo a chi è magro e non accenna fianchi, seno o cosce.

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Un’altra cosa che ha fatto imbestialire il web – il quale si è rapidamente riempito di tweet polemici, articoli critici ecc. – è che la linea appaia, sul sito, come voce della macrocategoria TRF, linea giovanile, poco impegnativa…e al 100% costituita da abiti femminili.

In poche parole, Ungendered è una linea da donna. “Piccola” incoerenza che, naturalmente, non è passata inosservata.

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Ultima nota dolente della collezione “saccagnata” è il fatto di essere totalmente anonima. Più basic del basic, ogni capo proposto è pensato per non trasmettere carattere o personalità: il tentativo sembra quello di apparire “neutri”.



E non c’è idea più grossolana della sessualità e del genere fluido di quella che pensa che si tratti di una negazione della sessualità – oltre che della personalità e dell’identità. Cercare di rivolgersi ad un pubblico “neutro”, asessuato e impersonale non può che rivelarsi controproducente.

Con l’abbigliamento, infatti, uomini, donne e soprattutto transgender intendono affermare la propria personalità – qualunque essa sia – e non negarla.

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Sembrerebbe, infatti, che l’esigenza di una moda che non si presenti come necessariamente indirizzata per uno dei due sessi sia stata mal interpretata dal colosso spagnolo: Zara ha come pensato di voler colmare quel “vuoto” proponendo qualcosa che cercasse di non avere carattere – se non fosse che, come già detto, ricorda solo caratteri maschili.

In due parole, invece che eliminare ogni differenza e unicità – come ha scelto di fare Zara con Ungendered – l’idea dovrebbe essere quella di incarnare e farsi carico della promozione della pluralità di ogni identità: l’unica cosa che si vorrebbe eliminare, seguendo questa idea, sono le etichette.

Caratteri, colori, linee, modelli e forme che si adattino a qualunque corpo sono gli elementi vincenti di una linea di questo tipo.

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E se state pensando “sì ok, tutto bello, ma come si potrebbe fare altrimenti”? C’è da ammettere che, qualcuno, un tentativo simile, l’ha fatto – paradossalmente attirando meno l’attenzione, ma riuscendo meglio nell’intento. Trattandosi di un brand i lusso, infatti, l’impatto sulla cultura pop è stato meno forte, essendo meno influente di Zara sulla vita quotidiana di chiunque.

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L’obiettivo (che piaccia o meno, che si sia d’accordo o meno), però, è stato centrato. Ci riferiamo a Louis Vuitton e alla campagna con Jaden Smith – il figlio di Will Smith dallo stile decisamente innovativo e creativo che, da anni ormai, ha elaborato outfit e combinazioni di capi che non devono appartenere ad uno o ad un altro genere (indossa gonne sovrapposte ad altri capi ormai da anni, per fare un esempio).

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Volete dire la vostra su questo tema anche sul FORUM? Allora non perdetevi la discussione e fate sentire la vostra voce anche nel DOPOPOST! Cliccate qui!

Speriamo davvero che questo post vi abbia interessato e che sia stato utile anche solo per informare chi di voi non sapeva dell’uscita di Ungendered, ma anche per porre l’attenzione su una discussione attuale quanto spinosa. Cosa ne pensate voi, in generale, dell’idea di una sessualità fluida? E della mossa di Zara? Reazioni esagerate o operazione maldestra e frettolosa da parte dell’azienda? Fateci sapere aprendo il dibattito! Ciao a tutte dal TeamCLio!

174 COMMENTI

  1. Non vedo dove sia lo scandalo.
    Basta andare per strada..le ragazzine si vestono da maschio trasandato ormai da qualche anno, per vederne una con gonna, tacchi e quant’altro bisogna partecipare a una cresima o a un matrimonio..
    boh..a me paiono polemiche un po’ sterili..

  2. ma che noia i media dovrebbero preoccuparsi di altro che di una felpa unisex !!!! da anni indossiamo i jeans boyfriend le canotte e i pantaloni di felpa e mi pare che maschi o femmine con o senza fianchi e tette ,mantengano la propria identità o mostrino ciò che vogliono essere

  3. Ma tutto questo sforzo per affermare la fluidità dei generi? E che ognuno possa pacificamente accettare il proprio sesso non è contemplato? Il genere o è tormentato o non è? Mi sembra che si esageri.

  4. Non è certamente una questione di vita o di morte, ma è un flop non indifferente, primo perché quelle felpe grigio tuta non si possono vedere, secondo perché non comprende minimamente il pensiero di sessualità fluida. Infatti, per sessualità fluida non si intende l’annullamento del genere, ma il rifiuto delle etichette, ovvero si pensa che si possano preferire sessualmente gli uomini, ma non si escluda categoricamente di potersi invaghire di una donna e viceversa, oppure si arriva al concetto di bisessualità come normalità o ancora di transgender. Personalmente, probabilmente perché non ne sento l’esigenza, la vedo più come una moda, dato che quella di sessualità fluida è pur sempre un’etichetta, quindi se proprio non si volesse essere definiti, allora bisognerebbe fregarsene e basta, però magari la vedo così perché sono etero e non vivo certi pregiudizi.Tornando a Zara, ha toppato a pieno con questa linea che spersonalizza e cade in una serie di cliché, della serie se ti piacciono le donne devi essere mascolina. Cosa c’entra con chi a una piaccia andare a letto con il modo in cui percepisce la propria femminilità? Molto meglio l’idea di Louis Vuitton,senza dubbio.

  5. “Sembrerebbe che Zara appartenga” e “non sembrerebbe che Zara, alla fine della fiera, si sia mossa da questo.”. Capisco che non si tratta di un blog di italiano o grammatica, ma molte persone (anche giovani) leggono i post, quindi sarebbe bene fare un po’ di attenzione please 🙁

  6. ormai viviamo in una società dove ci si deve offendere per tutto tranne che per le cose importanti. che poi sta collezione sia una scialberia è un altro discorso (ho dei pigiami più allegri e stilosi)

  7. nono non lo sei..mi associo anche io.. se piacciono i vestiti che hanno proposto bene..se non piacciono uno nn se li compra ed è finita li.. indipendentemente da come si chiama la collezione no?
    almeno io la penso così..ehehe

  8. Chi si accetta già e che comunque è la maggioranza, ha mille brand tra cui decidere dove vestirsi. Non mi sembra che creare 1 linea senza genere imponga agli altri di non accettare più il proprio, ma da una scelta a chi questo problema ce l’ha.

  9. brava..hai perfettamente ragione.. a momenti ogni singola parola che si dice viene contestata e polemiche ovunque.. certo non sto parlando di situazioni serie e pesanti che richiedono interventi ed è giusto polemizzare..ma di situazioni come questa..
    spero di essermi spiegata =)

  10. Ma chissenefrega??? Il Web non ha niente di più importante e interessante di cui occuparsi? Cosa doveva fare Zara? Proporre le gonne e i vestiti attillati per gli uomini anzichè le felpone e i jeans larghi per le donne?

  11. Mamma mia che brutti vestiti… larghi, informi, impersonali. Non mi piacciono né per uomo né per donna.

  12. Mah, io trovo che al di là di tutto Zara abbia toppato con la linea in sè. E’ davvero brutta, e sciatta. Non comprerei niente di quello che ho visto nelle foto.
    Certo è che se volevano creare una sorta di appiattimento in cui uomo e donna fossero completamente anonimi, ci sono riusciti in pieno e in questo senso la campagna è fallimentare.
    Ma non ne farei una battaglia contro il maschilismo, perchè mi sembra un tantino esagerato.

  13. Zara ha unito tutte le polemiche possibili in una collezione sola: quella già esistente da anni sulle diverse fisicità e quella di genere. Se avessero presentato la collezione come stile boyfriend avrebbero avuto solo la prima, ma hanno voluto attirare l’attenzione con il titolo. A chi dice “ma gli uomini dovrebbero vestitirsi attilatti allora?” Io rispondo che succede già, si chiamano skinny jeans e li mettono tutti, così come con le camicie colorate e a fiori. La gonna maschile non potrebbero mai proporla perché la società occidentale non è pronta a un passo del genere (in Giappone accade già), e Zara è un’industria, non fa beneficenza. Hanno sbagliato a puntare un target di nicchia con prodotti quanto più generici possibili, anzi è molto più generfluid la loro linea maschile tradizionale :°D e poi si, questa linea è di una tristezza immonda.
    E poi basta dire “ma ci sono altre cose a cui pensare”, avete rotto, ci sarà SEMPRE altro a cui pensare, è un blog di beauty, non di Medici Senza Frontiere.

  14. Io andrò contro corrente, anche se non ho ancora letto i messaggi, ma secondo me questi abiti vanno bene per stare in casa. Gli uomini si vestano da uomini e le donne si vestano da donne. Non per gli altri, ma per se stessi, per valorizzarsi e stare bene.

  15. Io non capisco quale “vuoto” Zara volesse colmare con una collezione senza genere… da che mondo è mondo ci sono ragazze femminili e ragazze maschiaccio, maschi trendy quasi all’estremo e maschi 24/7 in tuta e finora le gente ha sempre trovato cose da mettersi… io da ragazzina maschiaccio anni 90 mi sono sempre messa jeans e felpe oversize! per le donne che volevano vestirsi in modo maschile bastava andare al reparto uomo, il problema non esiste! questa di zara mi sembra una mossa che anche se avesse funzionato sarebbe stata abbastanza inutile, la scoperta dell’acqua calda insomma…..il tutto cavalcando l’onda “gender” che sinceramente non aveva nemmeno senso scomodare.

    ….cioè, non è che se a una donna piacciono i vestiti unisex sia per forza lesbica no?
    etichette su etichette su altre etichette, roba perfettamente inutile.
    in ogni caso zara fa roba abbastanza scarsa senza neanche essere alla fine poi così economica.

  16. Ok, ho visitato l’app di Zara prima di leggere questo post, visto che ieri sera c’è stato un grosso aggiornamento. Non sapevo di tutta questa polemica. Sì, il naso lo avevo storto anch’io perché l’ho trovata nella categoria TRF, che in effetti reca abbigliamento ed accessori femminili. Non è un segreto, purtroppo, che una donna in abiti mascolini riscuota più autorevolezza, e lasciamo stare le favole secondo cui invece non sarebbe così, che dipenderebbe tutto dalla professionalità. Lavorando in un ambito tradizionalmente maschile (son medico), mi accorgo della sensibile differenza di trattamento tra i giorni in cui indosso i tailleur e i giorni in cui invece “gioco” la patte piú androgina del mio guardaroba, come i pantaloni con camicia bianca e panciotto (peraltro di marca Zara). Questa collezione incoraggia, seppur subdolamente, stereotipi che rendono le donne in generale meno meritevoli di credito e considerazione, non solo sul lavoro (soprattutto in professioni competitive), ma nella vita in generale… perché è inequivocabile che questo abbigliamento richiami il genere “boyfriend wardrobe”.
    Certo, anche la polemica peró deve avere un limite, ed il polverone è giustificato fino ad un certo punto. Lascio stare anche la questione che il totale appiattimento non è la risposta per l’uguaglianza di genere, femminile, maschile, transgendere, drag, omo, e chi più ne ha più ne metta. A qualcuno potrebbe piacere, potrebbe spenderci del denaro e sentirsi a proprio agio, non c’è nulla di male on questo.

  17. il “problema” è che può capitare che una persona nata biologicamente maschio si senta psicologicamente donna, e viceversa. E allora la società sta cercando di non far sentire “sbagliate” queste persone, che fino a pochissimo tempo fa (o ancora adesso) erano additate ed emarginate. quindi ok, io mi vesto da donna perchè mi sento donna e lo sono biologicamente…..ma se così non fosse?

  18. se ci fosse veramente libertà, non ci sarebbe nemmeno bisogno di creare un genere-ungender, ma le donne potrebbero comprare nel reparto uomo, e viceversa. La cosa da modificare piuttosto sono i cm di stoffa…..perchè ad un uomo sicuramente vanno corti un paio di pantaloni del reparto donna, gli va stretta una camicia……ma questo discorso vale in generale.Zara, più di tutti, mi sembra un negozio che contempla solo una fisicità.+, magra, alta e senza forme. Il vero adattamento dovrebbe farlo prima di tutto in questo senso…..in modo che ognuno possa comprare quel che vuole. Uomo o donna che sia, biologicamente o psicologicamente!

  19. se ci fosse veramente libertà, non ci sarebbe nemmeno bisogno di creare un genere-ungender, ma le donne potrebbero comprare nel reparto uomo, e viceversa. La cosa da modificare piuttosto sono i cm di stoffa…..perchè ad un uomo sicuramente vanno corti un paio di pantaloni del reparto donna, gli va stretta una camicia……ma questo discorso vale in generale.Zara, più di tutti, mi sembra un negozio che contempla solo una fisicità.+, magra, alta e senza forme. Il vero adattamento dovrebbe farlo prima di tutto in questo senso…..in modo che ognuno possa comprare quel che vuole. Uomo o donna che sia, biologicamente o psicologicamente!

  20. Ma non è neanche quello il sentirsi un altro sesso, una può sentirsi donna ma vestirsi da maschiaccio (come capita già), cosi come un uomo può sentirsi uomo ma gli piace vestirsi di rosa (senza essere gay). Doveva essere una collezione priva di stereotipi di genere, ma è proprio che non trasmette il messaggio perché l’hanno fatto male.

  21. Zara ha avuto un’idea concettualmente positiva, ma l’ha messa in pratica in un modo terribile. I vari brand dovrebbero iniziare a partecipare nell’introduzione del concetto di fluidità di genere nella società (credo ce ne sia parecchio bisogno) e ciò che ha fatto Louis Vuitton per me era azzeccato. Magari dovrebbero proprio rivolgersi a persone “gender fluid” per capire cosa loro vorrebbero indossare, invece di lasciarsi guidare dall’idea stereotipizzata che si ha di quelle persone!

  22. perechè il genere non-genere che hanno creata ha in realtà taglio e foggia puramente maschile. Io questo l’ho capito,quello che non ho capito è come avrebbero potuto fare altrimenti. Se avesse avuto foggia femminile, ci sarebbe stata lo stesso la polemica.Quindi, la soluzione dov’è? io sinceramente non ci arrivo….

  23. Ma voi proprio non capite il punto della situazione. Il punto non è che abbiano fatto dei vestiti larghi e di stile “boyfriend”. Come avete detto voi, è pieno di gente che se li mette ed esistono da sempre. Il punto è che hanno etichettato questo stile come neutrale, mentre invece è maschile e basta. Il punto è che hanno fatto una campagna di marketing ergendosi a paladini della fluidità di genere e poi non hanno fatto nulla di diverso da quello che si fa da sempre. Una linea del genere non è neutrale, è maschile perfino nelle taglie (basta guardare come tutti gli abiti cadano perfettamente ai modelli uomini e sembrino dei sacchi addosso alle donne). Invece di creare qualcosa di veramente neutrale hanno preferito uniformare il tutto al genere maschile. E’ un messaggio veramente bruttissimo.
    Che poi bastava poco per farlo come si deve. Se ci pensiamo, è pieno di capi che sono unisex: blazer, maglioni, t-shirt, jeans, camicie ecc. Bastava fare una linea di taglie e di tagli che tenesse in conto la fisicità delle diverse persone, e non soltanto quella dell’uomo medio. Invece in questo modo loro hanno semplicemente preso una linea di abbigliamento maschile (brutto, per di più) e ci hanno schiaffato sopra il nome neutrale.

  24. Si su questo sono perfettamente d’accordo, io parlavo di persone che si sentono bene con se stesse. In questo caso la situazione è diversa, ma fossi io così me ne fregherei e vestirei come mi pare, anche proprio da uomo se mi fa sentire bene. Non capisco come questi abiti informi possano aiutare qualcuno… Poi ognuno può fare quello che preferisce certo

  25. questi abiti sono veramente brutti, non conta a chi siano dedicati….c’è da offendersi solo a pensare che una casa di moda (o giù di lì) possa proporre ai suoi clienti roba del genere. Le felpe dei cinesi sono più belle….e come qualità…oddio….ho pochissimo di zara ma la qualità non mi sembra eccelsa!

  26. c’è chi va tutti i giorni a fare la spesa vestita con scarpe da tennis e tute informi. Il look che propone Zara è sempre esistito! Per fortuna però, si può scegliere come vestirsi!

  27. Sì, oltretutto per me Zara fa vestiti sciapi e tristi. Ieri ho acquistato una magliettina bianca con intagli alle spalle, l’unica cosa semplice ma particolare. È la fiera del sintetico. Non mi piace proprio.

  28. Esatto! Intendevo dire questo… Ognuno si può sentire come vuole, ma ha il diritto di vestire con abiti migliori di questi! Che non rendono ne uomo, né donna né niente! 😉

  29. Era esattamente ciò che volevo dire!!! Come nel reparto normale da donna (che sia Zara o altri brand di fast fashion) si trovano capi etichettati come “più maschili” vedi le camicie non preformate ma che cadono dritte, i maglioni non sagomati, i pantaloni cosiddetti boyfriend… anche nel reparto uomo si trovano capi di vestiario “più femminili”: jeans skinny (che spopolano tra i giovani!!!), camicie fluide con stampe meno rigorose del solito, canotte attillate e altro. Io credo che con un minimo di ricerca ognuno possa, bene o male, trovare ciò che più esprime la propria personalità. Poi magari non si trova proprio ciò che si desidera esattamente come lo si vuole, ma quello succede anche a me che ho gusti “canonici”. Concordo completamente sulla questione gonna maschile, l’Italia/Europa (chi più chi meno) non è pronta, e le multinazionali non osano laddove non c’è la certezza un profitto. In conclusione direi che è una collezione basic che più basic non si può, direi quasi sterile. Ammetto però che hanno toppato CLAMOROSAMENTE nell’inserire questa collezione solo tra quella da donna.

  30. a me come negozio in genere piace, ma i capi sono pensati per un solo tipo di fisicità..e questo mi fa arrabbiare più del fatto che abbiano creato una linea (tremenda) unisex

  31. Sul fatto della fisicità a senso unico ti do perfettamente ragione, ma come brand di fast fashion è quello che preferisco (tranne rare collezioni di h&m).Ho 22 anni e non ho un gran budget da spendere per gli abiti e Zara trovo sia l’unico che riesca quantomeno a dare una parvenza di qualità ai suoi capi (poi non è detto che lo siano), tutti glia altri brand sono solo ed esclusivamente la fiera del sintetico, qui almeno c’è ancora qualche traccia di cotone e lana (anche se quando scrivono 100% cachemire mica mi fido!).

  32. Il motivo della polemica a me è chiaro, ma mi è chiaro dopo aver letto il post del team, perchè guardando la collezione la prima cosa che ho pensato è che è scialba, è brutta! cioè non occorreva fare una collezione apposita per introdurre dei capi del genere, che stiano bene a qualuque sesso. In ogni collezione da donna e da uomo, di qualunque marchio, ci sono capi più androgeni e altri più femminili, proprio perchè oggi la moda va sempre più verso questa direzione. se una persona ha chiara la propria identità si mette liberamente quello che vuole, che sia una camicetta da donna a fiori o un paio di pantaloni dritti da uomo! non occorre che zara mi fornisca un guardaroba apposito. io penso che volesse solo dare un messaggio forte, cioè che sta dalla parte della parità di genere, ma non ci sono riusciti. Ma la cosa che mi sorprende di più è che non possiamo fare polimica per OGNI COSA! se la mettiamo sempre su questo piano, qui niente va bene. Il problema non è la moda, è sapere chi siamo, affemare noi stessi per quello che siamo senza etichette, ma è un problema interiore, nostro, non della moda.

  33. Quanto mi piace Jaden Smith! Ha proprio stile e carisma da vendere (ed anche la sorella, bellissima e particolare) e trovo azzeccata in pieno sia la campagna LV che la scelta di questo ragazzo come modello. Quanto a Zara… Bah, mi sembra un po’ una polemica forzata ed esagerata, come d’altronde succede sempre più spesso ultimamente. Che poi, tra l’altro, messaggio discutibile o meno a parte, vogliamo soffermarci sull’estrema bruttezza di quei vestiti? Osceni. Mi ricordano tanto gli abneganti di divergent ehehehhe:-))

  34. Il look che propone Zara è semplicemente il look da adolescente, io ho vissuto in jeans e felpone praticamente dai 12 ai 20 anni … l’unica pecca della collezione è che non offre niente di nuovo ed è insipida.

    D’altronde scusate, ma trovo l’argomento insulso … la vera parità ci sarà quando non si parlerà più di gender o non gender o diversity, abbiamo ancora disparità incredibili tra uomini e donne nell’ambito del lavoro e in tanti paesi e culture anche non troppo lontani la negazione dei diritti umani e mi devo preoccupare della collezione di Zara con la questione del felpone e jeans piuttosto che la gonna?

  35. Sono d’accordo, tra tutti i brand low cost è l’unico in cui riesco ad acquistare. Gli altri sono davvero stracci.

  36. Ma secondo me non è vero nemmeno che ha un taglio prettamente maschile. Cioè il taglio femminile ha determinate forme, quello maschile ne ha altre, questo non ne ha!!! Quindi secondo me è stupida pure la polemica sul richiamo maschilista… Trovo controproducente trovare del maschilismo anche dove non c’è… Il fatto che i capi stiano meglio ali uomini è dato dal fatto che gli uomini sono molto più privi di forme delle donne, secondo me. Ma è un caso, non una volontà. Poi loro potevano fare forse meglio, o non fare proprio ecco…

  37. ma perché voler a tutti i costi azzerare le differenze tra uomo e donna? Uomini e donne sono diversi. La sessualità è altro. Ma le differenze tra maschio e femmina ci sono. E per fortuna, se no sai che noia. Tutti uguali come nelle peggiori dittature, vedi Korea. Lì si l’abbigliamento è uguale per tutti. Altro che Zara.

  38. Conosco ragazze che vestono jeans e felpa da sempre, non mi sembra una novità, né tantomeno un offesa al genere. Credo che se al contrario avessero proposto ragazzi con tacco a spillo e minigonna, beh sarebbe stata una scelta suicida! Lo so che anche il mio può sembrare un discorso sessista ma vi assicuro che proprio di questo non me ne preoccupo, sono per la parità assoluta e di disparità non ne parlo mai per il semplice fatto che per me non esiste! Tralasciando il discorso di violenze ovviamente…Zara per come la vedo io ha proposto una linea uomo che tra l altro sulle ragazze calza male per ovvie questioni fisiche, ma senza voler offendere nessuno, ed alla fine non punta pistole alla testa a nessuno!

  39. Al di là del genere….la collezione fa schifo…non metterei nessuno dei capi proposti (forse la canotta),taglio e colori non mi piacciono e non mi sentirei valorizzata.

  40. Ma perché i modelli sono così tristi?comunque è una collezione molto anonima e non mi piace!

  41. Ciao TeamClio, bel post (non ne sapevo niente). Comunque a me zara tanto law cost non sembra! Per me il law cost vuol dire terranova e Calliope!

  42. che brutta roba! a prescindere dal genere … è proprio brutta e sciatta sia per uomo che per donna
    a parte che proprio stamattina ho infilato per sbaglio un paio di jeans di mio marito … e mi sono accorta perché erano stretti sui fianchi … che ci siano linee per uomo e per donna distinte è una necessità … me pare una gran str…ta

  43. Condivido. Se per me una cosa è scialba e non mi piace non la compro, fine. Mi pare sia normale che ciascuno abbia gusti, stili e conformazioni fisiche differenti, ma non credo ci sia proprio carenza di punti vendita per cui si debba fare una polemica perché un negozio decide di creare una certa linea con un certo taglio con certi colori, andando a cercare il senso più profondo della scelta che implicherebbe un qualche oscuro motivo per cui puntualmente si scatena l’inferno… per me le cose di cui preoccuparsi sono altre. Io ci vado abitualmente da Zara, continuerò a guardare le cose che mi piacciono, se ce ne stanno, altrimenti esco da dove sono entrata e cerco in un altro posto. Amen.

  44. Gli abiti sono brutti, l’idea era buonina ma hanno smaronato in toto. Ho smesso di comprare da Zara un sacco di anni fa, i materiali sono scadenti, la vestibilità è pessima e i prezzi esagerati per dei prodotti di così poco valore cioè tra loro e H&M c’è proprio un abisso… Ultimamente hanno avuto tanto successo grazie alle varie influncer e fashion blogger di ‘sta ceppa ma per me i loro prodotti sono cari e brutti e sarebbe da masochisti continuare a comprarci.

  45. Prima iniziamo a pensare a tutte le tipologie di fisicità, mantenendo vestiti i uomo e x donna (dato che non penso sia una linea di vestiti che porti ad un gran cambiamento, in quanto a cambiare devono essere più che le nostre visioni e ideologie).
    In questo settore (dato che di questo ora si parla) iniziamo dalla base, partiamo prima a fornire abiti per tutte le forme e fisicità: x chi ha una 38 ma senza dimenticarci di chi ha una 48, x chi è alto e x chi è basso, x chi è più formosa/o e x chi lo è meno.. Iniziamo a non far sentire esclusa qualsiasi persona x un canone imposto dalla società, partendo da questo …

  46. Scusami, perdona la mia ignoranza, ma messaggio bruttissimo di cosa? Che per loro l’unico modello da seguire è quello maschile? O cosa? Io credo che il proprio stile lo si cerca indipendentemente dall’etichetta che gli si dà, quante volte mi è capitato di comprare camicie nel reparto maschile, quante volte sono uscita a mani vuote perché la taglia non andava bene o non mi piaceva qualcosa, ma non ne ho fatto una questione, sono andata da un’altra parte…di messaggi bruttissimi ne passano tutti i giorni su cose ben più gravi, onestamente mi pare superfluo soffermarsi su cose del genere. Però magari non capisco io, sono aperta a qualsiasi tipo di chiarimento per poter comprendere il dubbio che assale molte persone. 🙂

  47. Io sono anche stufa di gente che va a trovare un pelo nell’uovo! Ragazzi ma perché dovete essere sempre politicamente corretti? Sembrano tutti gatti attaccati ai …. Vedete del marcio dove c’è semplicemente della moda! Non vorrei essere al posto vostro

  48. Ps: non è fare vestiti sciapi,si chiama stile! C’è chi può portarli e chi no,però fatti vedere a donne che usano le ballerine o le gonne pompose sicuramente non riscuoto successo,ma la moda non è solo femminilità! Da anni certe donne si laureano con addosso un pantalone ma nessuno gli dà delle sessiste! Bisognerebbe prendersi semplicemente meno sul serio

  49. Non c’è bisogno di aggiungere altro, sono pienamente d’accordo con il post, che poi non capisco il bisogno di trovare qualcosa di unisex che vada bene per tutti, bisognerebbe fare il contrario per dare spazio a tutti i possibili stili e fisici, cosa che ancora non è presente in nessuna (o quasi) collezione o negozio.

  50. Ma perché dovevano fare uno stile neutrale con i vestiti da sera lunghi o le gonne?
    Ho maglioni lunghi e larghi e jeans boyfriend, più che stile maschile e basta, x me é uno stile sciatto e basta.
    Io lo adoro, ma tutta questa polemica mi pare inutile…
    Pantaloni larghi e maglioni larghi, ok sono maschili… Ma non ho capito cosa dovevano mettere? Gonne lunghe?
    Maglioni stretti? Cosa dovevano mettere x fare il neutrale unisex?

  51. Mi sembra ci sia una confusione tra genere neutrale/unisex e gender fluid. neutrale per definizione, annienta ogni caratteristica e particolarità’, rendendolo a volte anonimo (specialmente nella moda). Gender fluid dovrebbe essere qualcosa che spazia tra gli estremi, dando voce a tutti. Come un rainbow di colori. Non un grigio!!
    In sto caso Zara ha dato voce al piattume. E come e’ già’ stato detto, collezioni come questa qua ce ne sono a milioni, come ci sono già’ brands che hanno una linea guida molto neutrale- vedi uniqlo per esempio.
    Nessuno morira’ per questo, ma e’ un discorso interessante se si parla di marketing, perche’ e’ un big fuck up da un colosso del genere.
    E chi ne risentira’ di più’ non sara’ una persona con una sessualità’/gender “tradizionale”, ma qualcuno che magari e’ in una posizione diversa nello spettro dei colori. Quindi se non capite il problema, magari non siete voi il target market 🙂

  52. Secondo me l’errore che fa la moda in generale è cercare di creare uno stile “unisex”. Appena ho letto il titolo ho pensato ” avranno sicuramente fatto la solita felpa informe con maglietta informe e jeans informi dai colori scialbi che in realtà non compra quasi più nessuno.” apro l’articolo ed infatti eccola li. Il punto è che è ovvio, pensando ad un capo indossabile sia da maschi che da femmine, cadere su qualcosa informe (per accogliere diverse fisicità, si anche se una ragazza è androgina potrebbe avere un fisico diverso da un ragazzo magari con muscolatura definita etc etc) e presente in entrambi i guardaroba. L’errore secondo me è che nessuna delle persone che lottano per la fluidità di genere vuole essere eticchetata. È proprio per questo che lottano. Ma il punto è che sono donne e uomini in base a quello che si sentono e come tali si approcciano agli altri e alla moda. In sostanza la moda non dovrebbe, per poter vendere qualche capo in più, cercare di creare qualcosa per una categoria che non vuole essere “a parte” ma inclusa nella società.

  53. Team Clio e Clio, sono totalmente d’accordo con voi e quindi non l’idea che Zara ha sbagliato su tutta la linea. Potevano, appunto, fare una linea totalmente nuova dal loro solito, introdurre abbinamenti e forme diversi da quello che è la nostra idea di normale. Perché, appunto, cosa è normale e cosa no lo decidiamo noi, il concetto di normalità è relativo. Sembra che volessero fare come in un film uscito al cinema uno o due anni fa, non ricordo come si chiama, in cui le persone dovevano vivere senza emozioni e per questo tutti i colori, l’atmosfera, le case, i giardini, tutto era uguale e tutto era grigio. Era tutto Basic appunto! Vestirsi è esprimere la propria personalità. Come lo fa un artista che dipinge, come si fa quando si arreda la propria casa, come si fa quando ci si trucca in un determinato modo.
    Zara carissima no, no e no, hai sbagliato.

  54. Forse hanno proposto pantaloni boy-friend e felpone e non le gonne per donne e uomini perchè appunto in giro GIÀ si vedono tante ragazze vestite con scarpe larghe, felpona e jeans, ma NON SI VEDONO normalmente uomini con la gonna in giro? O gli shorts estivi femminili? O i top femminili?
    Forse jeans e felpe possono apparire istintivamente adatti a entrambi i sessi? Io in casa uso le felpe, anche per la palestra. Mio padre e il mio ragazzo la gonna non la usano. Quindi si può pensare che una felpa si adatti maggiormente a entrambe le parti!
    Poi, che la collezione sia brutta e sciatta, non c’è dubbio.
    Ma sinceramente, perché promuovere un unico genere che non è un genere definito? Io voglio essere donna e contraddistinguermi come tale, essere uomini e donne è bellissimo, e se qualche uomo, vuole sentirsi donna anche nel vestire è libero di farlo, e viceversa! Che ognuno sia ciò che vuole essere, ma essere il nulla e l’indefinito mi mette tristezza! Così com’è triste questa collezione, l’omologazione non serve per l’accettazione, siamo diversi. Promuoviamo diversità e libertà! Ma non il ”non essere donna/non essere uomo” perché tanto che ci piaccia o no un qualcosa lo siamo, mentalmente e/o fisicamente!

  55. ….se cosi’ non fosse faresti bene a vestirti come ti pare e come ti fa sentire meglio!! E comunque purtroppo ci sono troppe persone ancora che additano ed emarginano e sarebbe davvero ora di fare il contrario, additare ed emarginare chi si sente superbo e superiore molto stupidamente secondo me. Io penso che una persona debba sentirsi come vuole e non debba preoccuparsi o vergognarsi se mettendosi qualcosa di “strano” per il suo genere biologico sessuale si sente a proprio agio!

  56. Basta non andarli a comprare se non ci piacciono, no? e troppa polemica non fa altro che alimentare la pubblicita’ per Zara!

  57. Esatto. Il giorno in cui gli uomini useranno abitualmente le gonne, così come oggi le donne usano le felpe, allora potrò richiedere che in una collezione unisex ci sia la gonna! E guarda, lo dico io che ho uno stile tutto tranne che sportivo! Felpe e pantaloni larghi li uso in casa e per la palestra, e basta!
    Non mi sento offesa se non dal fatto che la collezione è brutta e sciatta!

  58. ah guarda, io di zara ho solo una felpa perchè in tutto il resto non ci entro. Ho anche felpe di h&m ma le trovo migliori come stoffa. Mi rendo conto che è poco per poter fare un paragone, comunque zara per me che sono una 46 è vietato!non mi entra nemmeno mezza coscia nella loro 46….sempre che ce l’abbiano….perchè mi sa che quando ho cercato dei pantaloni non l’ho vista!

  59. però….ci sono altri negozi della stessa fascia di prezzo che non abbiano solo sintetico? se si, dimmelo, ti prego, che corro!!!!

  60. A me da Zara non entra nulla…anche da H&M mi viene difficile perché o sono troppe piccole le taglie o troppo grandi.Non mi vergogno ad ammettere che avvolte compro jeans,felpe,maglie,giacche e anche scarpe da uomo perché per la mia statura…..per i miei piedi (42)non trovo nulla.Con i capi maschili mi ci trovo meglio,le misure mi vengono giuste e sono anche più comodi.Perchè non studiano bene come fare una linea adatta per tutte le taglie!bassa o alta statura.Scarpe per piedini e per piedini?io in giri vedo solo tutte scarpe 37-38 max 39.Magliette che se arrivano alla L devi dire grazie ma mi vengono lo stesso male da qualche parte.Jeans con misure piccolissime che manco sapevo che esistessero e poi magari sono lunghi di gamba…e quelli della mia taglia li trovo enormi il doppio emi stanno corti….io veramente non lo so…non sanno prendere bene le misure…..poi tutti si lamentano che perdiamo tempo a fare shopping mentre invece un uomo finisce subito.

  61. certo! deve essere così, ma purtroppo non lo è…..e gli uomini che si vestono da donna, io credo che abbiano sotto due co****i immensi, perchè ci vuole tanto coraggio….specie se sei giovane….se vivi in provincia….molte persone reprimono quello che sono veramente e perchè? perchè essere additati e presi in giro fa troppo male.Non dovrebbe succedere…..ma purtroppo succede ancora…forse non a milano, ma se vivi in provincia, o vai a scuola, diventi preda di tanti piccoli deficienti che si credono superiori.

  62. Per le scarpe 42 ti consiglio asos.com, che oltre ad avere numeri grandi di tantissimi tipi di scarpe (dai mocassini, ai sandali col tacco, alle scarpe da ginnastica, agli stivali ecc), fa anche modelli per piedi a pianta larga. Io ci ho comprato diversi paia di scarpe e con tutte mi sono trovata molto bene, e se così non fosse stato il reso sarebbe stato gratuito! 🙂

  63. Lo capisco, purtroppo è la tara dei brand low cost, puntano sulle taglie più comuni a scapito di quelle meno comuni, il loro unico scopo è il profitto. Anche se devo notare che le taglie molto piccole EU 32 (IT 36) ci sono, e non capisco chi ci possa entrare, io no di certo! xD

  64. ti rispondo io, anche se mi hai detto che da H&M non ti trovi, comunque H&M ha una linea che si chiama L.O.G.G. (label of graded goods o qualcosa di simile) della quale io compro camicie e pantaloni e sono 100% cotone. Certo sono cose classiche, ma almeno le magliette non iniziano a puzzare dopo 3 ore che le indossi!

  65. Completamente d’accordo con te!non vedo quale sia il problema, le linee unisex ci sono da sempre, bah polemiche inutili

  66. Si, Zara ha toppato alla grande! Sembra l’abbigliamento da casa, quello che si crea mixando ex pantaloni da palestra, t-shirt del marito, felpona antifreddo! Manca solo il pelo di gatto appiccicato e un bel plaid! E il tutto viene spacciato come abbigliamento figo senza genere! bah..

  67. non ho detto che da h&m non mi trovo…anzi! dicevo che la qualità è scarsina, ma compro spesso perchè come vestibilità e stile mi piace. Confermo per la linea logg, è quella che preferisco…e poi ho visto che hanno dei capi in cotone biologico adesso, anche se qui ci sarebbe da indagare sulla veridicità….si fa presto a dire biologico!

  68. forse fa più figo fare le taglie piccole che quelle larghe….per il nome, la pubblicità ecc.

  69. Mamma mia che noia!
    A me questa linea non piace perché:
    1) Non adotto questo stile neanche in casa, lo trovo estremamente sciatto. Può andar bene forse per una ragazzina di 15 anni;
    2) Non mi piace l’idea di fondo. Io sono donna e mi vesto da donna, facendo vedere e valere le mie forme. Ognuno poi si veste come vuole. Per fare un esempio: nonostante io mi vesta in maniera ABBASTANZA “femminile”, il negozio dove facevo spesso shopping aveva delle fantastiche magliette con la stampa B/N di icone famose. Si trattava di magliette maschili, ma io le ho comprate ugualmente! Quindi se mi piace una cosa me la compro, maschile o femminile che sia.

    E comunque la fanno troppo lunga, non mi pare il caso di alzare questo grande polverone.. che barba!

  70. H&m è in prima fila nella lotta allo spreco delle risorse e possiede direttamente le piantagioni di cotone…quindi di suppongo sia davvero bio

  71. Qualsiasi persona dal qualsivoglia orientamento sessuale ma di buon gusto la troverebbe brutta e non comprerebbe neanche un capo. E la polemica di estinguerebbe lì. A me piace moltissimo Zara, mi ci vesto a meraviglia e non spendo cifrone, soprattutto per i pantaloni. Ma questa sciatteria piatta, grigia e triste non la tollero. Forse credono che le ragazze omosessuali neghino la bellezza delle loro forme femminili o che ai ragazzi omosessuali lo stile anonimo di questi capi possa attirarli e/o valorizzarli?! Bah! Del tutto priva di senso. Io così mi ci vestirei solo per fare le pulizie di casa purché avessi la certezza che nessuno mi veda

  72. Ciao nevecalda hai ragionissima, il look neutro deve essere comodo e pratico, la gonna a tubino per me se la può mettere anche Schwarzenegger ma sicuramente non è pratica. Ho tralasciato il punto nel mio commento ma sono contenta che tu l’abbia fatto.

  73. A dire il vero lo stile è neutrale perché le felpe e i jeans comodi li mettono sia donne che uomini. A questi puoi aggiungere cardigan, camicie ecc. Non certo una mini gonna però! Dunque? Oh Gesù una tragedia immane che non sta in piedi!

  74. Ora non è che se una parte delle lettrici non la pensa come te automaticamente non ha letto l’articolo, eh 😉

  75. Ecco, non compro da Zara da alcuni anni perché mi sembra che i prezzi siano spropositati rispetto alla qualità degli abiti (e temo che anche Benetton stia andando in questa direzione).

  76. Io sono più per “Ognuno si vesta come gli pare” 😀 Poi magari in giro vedo persone vestite in un modo che non mi piace, ma non glielo vado certo a dire.
    Sul fatto che siano abiti da casa: bisognerebbe vedere i prezzi. Io in casa sto in tuta, ma non ho voglia di spendere granché per un capo da casa.

  77. No scusate non è per cattiveria ma questa cosa non mi convince. Cioè a me non sembra che i transgender vogliano vestire in modo che guardandoli non si capisce se sono un uomo o una donna. Mi sembra più che altro che mescolano un po’ di qua e un po’ di là, oggi sono questo e domani non so, mi diverto e sto bene così.
    Sbaglio?
    Le cose che ZARA ha proposto un transgender che si rispetta non li metterebbe mai. Quelli veri e famosi che si sono fatti riconoscere hanno tutti stile da vendere.
    Poi si può essere più o meno d’accordo ma sulla moda sono troppo avanti.

  78. da Benetton compravo x i moei nipoti ma ultimamente ho notato un peggioramento della qualità e un aumento di prezzi inspiegato..boh

  79. Credo che alla fine fare una collezione che non identifichi un sesso piuttosto che un altro sia una bella cosa e alla fine sono tutte cose che onestamente indosserei.La polemica però è più ampia ed impossibile mettere tutti d’accordo, tutti avranno sempre qualcosa da ridire.Io tutto questo casino per dei vestiti non lo capisco.

  80. La cosa che più mi infastidisce è che questa è una mossa che di “morale” non ha nulla, è puramente commerciale, fatta per cavalcare l’onda del momento e che, per fortuna, gli è uscita malissimo.
    Pace e bene, se ne torneranno con le pive nel sacco e speriamo che certe idee finte innovative gli tornino il più tardi possibile.

  81. mah..vai a capire da dove viene tutta questa acidità..
    penso che in questo blog dovremmo parlare più spesso di rossetti e meno di questioni sociali perché ho notato che non si riesce a esprimere nessuna opinione (il più delle volte scherzosa) senza scatenare l’ira esagerata di qualcuno..
    ma poi..almeno conoscerle le persone prima di offendere!!

  82. Che collezione tristissima non trasmette niente! Zara di solito mi piace ma adesso che sono un po’ ingrassata e sono una 46 non entro in niente……ma chi porta la 38!

  83. Ti do ragione!!!Anche io amo lo stile ”sciatto” però con un paio di accessori tipo una bella collana lo sciatto diventa molto chic, e un capo basic può acquistare personalità!!!Polemica inutile

  84. Si Zara ci hai messo tutti d’accordo,la collezione e’ talmente brutta che nessuno la comprera’,contenta?

  85. Eh dire che di Zara ho sempre pensato che vendesse stracci a prezzi spropositati!!!!
    Le uniche cose che posseggo di Zara sono le magliette di cotone, prese in periodo di saldo.
    Tutto il resto sono vere “pezze”.

  86. …mah sapete che vi dico?..son proprio brutti!!!…ma brutti forte!..maschi o femmine…son vestiti di un anonimo che di più non si può!..la moda è allegria colore fantasia…l’OVS fa vestiti più carini

  87. Io credo che sia una linea nata studiata e prodotta per assicurare a zara ottimi margini di profitto… visto quanto è basica. e alla fine di tutto questo è quello che zara cerca… e noi più ne parliamo e più si agitano i sociale, stiamo solo facendo il loro gioco. Se veramente non ci piacciono i capi…non li compriamo. Solo questa è la nostra arma per esprimere il nostro disappunto verso chi usa un tema del momento per riempire ulteriormente il portafoglio.

  88. Mi sporge spontanea una domanda leggendo questo post e i vari commenti… secondo voi (un voi generale, per tutti quelli che hanno definito questa linea “maschilista”) cosa potrebbe essere definito neutro?

    Aggiungo, questo vuole essere un commento per riflettere e ascoltare diversi pareri, anche io non sono convinta dell’idea di questa linea ( a parte che la trovo bruttina)

  89. Cara mia…. non tocchiamo questo argomento perché mi fa impazzire…. anch’io “faccio fatica” a trovare vestiti. O meglio, se non sei snella come dicono loro devi spendere una fortuna. Nei negozi di un certo tipo trovo tutto….ma devo spendere. In queste catene invece nisba! Non mi andranno mai bene un paio di pantaloni a 10€. Cosa che invece le mie amiche super magre fanno incetta!

  90. ohhhhh! applausi per te! ecco cosa succede a voler omologare tutto compreso i generi. un conto è la parità di diritti, e su questo non ci piove ma questa voglia di azzerare le OVVIE differenze (perchè ci sono, è inutile negarlo, è da ipocriti) proprio non la capisco!

  91. ecco cosa succede a voler omologare tutto compreso i generi. un conto è la parità di diritti, e su questo non ci piove ma questa voglia di azzerare le OVVIE differenze (perchè ci sono, è inutile negarlo, è da ipocriti) proprio non la capisco! bisogna promuovere la diversità e la libertà di essere diversi non azzerare tutto con l’ utopia di rendere tutti uguali

  92. A me sinceramente già dall’inizio trovavo neutro lo stile di Zara, nn si adattava ai miei gusti, adesso rendere il neutro un vuoto totale mi… Mi sfugge.

  93. Clio sappi che oggi ho letto quest’articolo, mentre ero in treno, dal cellulare di una ragazza… lei era seduta e lo stava leggendo, io ero in piedi e, niente, ho dato giusto una sbirciatina….. XD

  94. Sinceramente non la trovo una brutta idea! Ho sempre voluto delle magliette che non fossero sfiancate come le tipiche magliette da donna (ho un fisico “strano”) ma quelle da uomo sono sempre state troppo da uomo!

  95. Si io anche in casa sto in tuta ma generalmente non ne ho una “apposita”! Perfettamente d’accordo sull’ognuno si vesta come gli piace 😉

  96. sarà che io mi sono sempre vestita così e nessuno mai ha creduto che io fossi un uomo, ma questa polemica mi sembra davvero sterile. Cosa vi aspettavate? uomini con gonna e leggins come un certo smith porta da qualche tempo? oppure canotte leccate che guarda caso stanno bene solo a chi ha la pancia piatta e gli addominali scolpiti? io credo che questa moda chiara e morbida stia bene a tutti e a tutte le forme di corpo, certo sta a noi accessoriarla e renderla piu femminile o piu maschile.

  97. Con tutti i problemi che abbiamo mi fanno tanto sorridere queste cose…. ma perchè bisogna sempre vedere del male in tutto. Non credo che Zara abbia fatto una campagna per offendere qualcuno..le mode cambiano o meglio, GIRANO, e la donna ha passato molte epoche usando abiti maschili per diletto … stessa io ai miei 17 anni non portavo nè gonnellina nè scarpine con il tacco ma anfibi, walker, camicie a quadrettoni da guns n’roses, chiodo, non avevo nulla da signorina ma era stupendo così! Ho poi passato l’epoca dei jeans con bomber e all star alla Trainspotting, arrivano poi gli anni 60 e i pantaloni a zampa con vita bassissima e collanina in vita, poi è arrivata la parte sexy ma sempre ribelle con pantaloni di pelle, magliettina corta e walker alla Girls,Girls,Girls dei Motlei Crue, poi ha cominciato ad uscire la parte più femminile di me con tenuta collegiale e cravattina e via alle scarpe con il tacco…. ma erano tutte epoche fantastiche che ho amato e il capo maschile era sempre presente quindi cosa volgiamo fare???
    Che Zara faccia una linea unisex non vedo alcun problema e vi dirò di più…. lo faranno anche tutte le altre. Io non mi sento offesa da una cosa del genere. Ci sono tante ragazze che apprezzano quello stile e non ci vedo nulla di male… mi sembra ridicolo scatenarsi contro Zara per una cosa simile anche perchè vorrei ricordare che siamo noi ragazze che ci intrufoliamo volentieri in capi maschili facendoli diventare anche sexy e allora ben venga… MAMMA MIA QUANTO SONO NOIOSE TUTTE STE POLEMICHE SUL NULLA

  98. Da me c’era ma la scelta del negozio faceva pietà. Guarda online. Ha più che altro abbigliamento casual, ma c’è ancora il cotone nei maglioncini e nelle magliette

  99. Non sarei riuscita ad esprimermi meglio! Che poi se vogliamo fare una collezione unica per tutti è chiaro che debba essere basic e poco particolare, che poi uno prende il capo basic e lo abbina con qualcos’altro che esprima la sua personalitá.
    Poi magari ci sono anche quei giorni in cui non hai voglia di indossare chisschè e ti va di stare comoda super basic!
    Inoltre mi ha lasciata anche un pò perplessa l’affermazione secondo cui sarebbe una collezione per fisici esili e slanciati.
    Ma dove???
    Ma quando mai i pantaloni della tuta, i jeans boyfriend, le magliette e le felpe oversize sono solo per le magre!!
    Io non mi posso definire grassa, ma non sono nemmeno uno scheletro e SOPRATTUTTO nei periodi in cui ho qualche kg in piú non c’è nulla che mo faccia sentire piú a mip agio dei jeans dritti (che comunque sono da sempre i miei preferiti) e un maglione o una felpa abbastanza larga.
    Ah, non volevo commentare perchè sapevo che avrei scritto un poema, poi ho visto il tuo commento e ho dovuto dire la mia…ce l’avevo “qui”! :p
    Queste polemiche le fa la gente che vuole per forza vedere problemi anche dove non ci sono!
    Take it easy!

  100. No hai ragione. Anche secondo me Bentton ha perso.
    Tieni conto che io sono nata nel 93 e quindi da bambina e anche alle medie vestivo molto benetton.
    Ora di benetton ho: un montgomery di qualitá buona ma l’ho pagato un po’ troppo secondo me, una felpa di cotone su cui non ho niente da dire, un maglione lungo che sembra di lana (per far capire la tipologia di tessuto, ma ovviamente é sintetico) pagato bene ma.dopo un paio di anni si é infeltrito, una sciarpa che ho comprato quest’anno e ho il terrore che faccia la fine del maglione (e l’ho pagata bene anche questa!). Un paio di jeans che sono più elastico che jeans (ma i jeans di vero jeans li fanno ancora? Io non ne trovo., poi con la mia taglia da tredicenne ancira meno..) che ho visto tre mesi dopo in saldo ad un orezzo più congruo alla qualitá!
    Rispetto agli anni 90-2000 in cui era ritenuta una marca media ma di buona qualitá, ora é più simile a HeM

  101. Neutro potrebbe essere un sacco? Una T-shirt bianca? Una camicia senza forme? Ce l’hanno con Zars perché il neutro è in pratica il maschile. Volevano un neutro più femminile. Ma se la donna ha dovuto sgomitare, fare lavori da uomo e vestirsi da uomo per essere autorevole, l’uomo di fatto non si è mai vestito da donna. Solo negli ultimi tempi ho visto qualche camicia floreale non troppo femminile…camicie hawaiane, qualche tocco di rosa.
    Di fatto se la donna si veste un po’mascolina nessuno ci fa caso, se un uomo si mette la camicia di pizzo o la gonna…vedete voi.
    Ma Zara cosa voleva dire? Vestiamoci tutti così perché il sesso ha tante sfumature di grigio? Boh!

  102. A me sembra asolutamente assurdo che ormai molti brand, in un modo o nell’altro, vogliano incoraggiare nei più giovani una fluidità sessuale che può persino portare a squilibri nei ragazzi. Preferirei di gran lunga trovare un brand che produca vestiti in una grande varietà di taglie (non solo per le più magre come fa Zara) e anche per diverse fisicità (in USA ad esempio molte marche hanno ormai la linea petite e quella tall, che si affiancano a quella regular). Inoltre mi preoccupano tanto Zara che si preoccupa di far vestire da ragazzi le ragazze, quanto i marchi (Zara inclusa, di nuovo) che attuano una ipersessualizzazione dell’abbigliamento di giovani e giovanissime. Sono entrambi atteggiamenti che non incoraggiano un rapporto sano, equilibrato e di autostima nei confronti del proprio corpo. Come madre mi è capitato di accompagnare un paio di figlie adolescenti in posti tipo Stradivarius e Bershka e ne sono uscita spesso con un senso di disagio: vestiti troppo corti, troppo scollati, troppo trasparenti, pensati per fisici magrissimi e senza curve.
    La sensazione è che si pensi che pudore e modestia non possano neppure essere contemplati in una ragazzina, così come non è contemplato che non sia quasi anoressica.

  103. Più che sessista la definirei brutta. Comunque capisco l’utilità di scrivere un papiro del genere per discutere sul nulla.

  104. No, l’ho trovato. Si chiama “The Giver – Il mondo di Jonas”. Sinceramente non mi è piaciuto molto però.

  105. Non te lo ricordi? La prima volta in assoluto che ho visto Esprit l’ho vista nella tua città. E’ stata per qualche tempo sotto in galleria. Purtroppo adesso non c’è più (giusto perchè era un bel negozio). Al momento la trovo solo quando vado al mare e li, di solito, qualcosa compro sempre… anche se negli ultimi anni i prezzi sono decisamente lievitati.

  106. Non te lo ricordi? La prima volta in assoluto che ho visto Esprit l’ho vista nella tua città. E’ stata per qualche tempo sotto in galleria. Purtroppo adesso non c’è più (giusto perchè era un bel negozio). Al momento la trovo solo quando vado al mare e li, di solito, qualcosa compro sempre… anche se negli ultimi anni i prezzi sono decisamente lievitati.

  107. Che schifo….adesso che arriva la primavera, non mi ricordare le magliette in sistetico che puzzi come un cane dopo meno di due ore. Che costeranno anche meno ma sono insopportabili. Tieni presente, che oltretutto per me, quando fa molto caldo e c’è tanta umidità (e da Lombarda ne so qualcosa di umido) sono immettibili. Tengono un caldo terribile…….orrore… W il cotone 🙂

  108. Il fatto è che “ungendered” è un concetto astratto, impossibile da riprodurre nei vestiti, perché qualunque cosa si disegni sarà sempre un capo maschile un po’ “femminilizzato” o viceversa.
    Poi, visto che la biancheria da uomo con pizzo stile Gucci non si vende, di solito si sceglie di fare capi più mascolini per le donne, invece che il contrario.

  109. ahahahaha davvero???? si vede che seguo la moda eh?!? forse non ci sono mai entrata perchè essendo in galleria pensavo che fosse uno di quei negozi fighetti inavvicinabili!

  110. E’ vero che felpe e jeans li mettono sia donne che uomini, ma ti pare che il taglio di quelli di questa campagna sia adatto a corporature più minute come quelle femminili? Per favore. Basta guardare come sul modello cadano perfettamente, mentre la modella ci naviga dentro. Nessuno ha parlato di dover inserire minigonne, ma ci sono tanti di quei capi cosiddetti “neutrali” che possono cadere bene sia a uomini che a donne. Questa è semplicemente una linea sportiva da uomo a cui è stata appiccicata l’etichetta “unisex” sopra per puro marketing.

  111. Esatto, il messaggio sbagliato è che il genere maschile sia l’unico modello da seguire. Che se vuoi qualcosa dallo stile neutrale devi accontentarti soltanto di capi brutti, extralarge e pensati per una fisicità maschile. Ovviamente se uno vuole comprare nel reparto maschile non ci sono problemi (lo faccio anche io ogni tanto), il problema è quando si fa una campagna di marketing pubblicizzando una linea neutrale e poi salta fuori che in realtà è esattamente la stessa cosa che si trova nei reparti maschili. Poi scusami, ma se dovessimo solo pensare alle cose più gravi non parleremmo più di nulla. Ci sono bambini che muoiono di fame in Africa, c’è la deforestazione della foresta amazzonica, c’è il disgelo delle calotte polari, ma questo non significa che se ci sono altre problematiche di impatto minore non se ne possa parlare. Ovviamente non morirò per questa campagna di Zara, ma mi dà enormemente fastidio che abbiano preso un’idea di per sè interessante e l’abbiano trasformata nell’ennesimo stereotipo.

  112. Camicie, giacche, pantaloni, jeans, t-shirt, maglioncini, felpe, sciarpe, tute…devo continuare? :p
    E’ pieno di capi che sono di per sè unisex. Il problema è che qui hanno preso uno stile e dei tagli che sono basati esclusivamente sulla fisicità maschile. Infatti il modello nelle foto sta benissimo, la modella sembra una bambina che ha rubato i vestiti al fratello più grande. Bastava fare una bella linea di capi basici offrendo una gamma di taglie più ampie, che potesse funzionare anche sulle donne che in media hanno una corporatura più minuta. Semplicissimo. Ma prendere una linea maschile e cambiarci soltanto il nome era più facile.

  113. Ma perchè si contrappongono sempre a questa collezione sciatta i tacchi alti e le minigonne? Ci sono tantissimi capi unisex: camicie, maglioncini, jeans, pantaloni, giacche, felpe, t-shirt, ecc. ecc. Il flop di questa linea è dato dal fatto che hanno voluto far passare l’idea unisex=sciatto e maschile, perchè è chiarissimo nel modo in cui i modelli vestono i capi che è una linea prettamente maschile: al modello i capi cadono bene, alla modella stanno enormi. Bastava fare una linea completa, con ad esempio i capi che ho menzionato prima, e che avesse taglie che potessero funzionare sia su fisicità da donna che su fisicità da uomo. Semplicissimo. Invece hanno preferito passare il messaggio che vestirsi in maniera gender neutral voglia dire essere noiosi e sciatti.

  114. Ma perchè si contrappongono sempre a questa collezione sciatta i tacchi alti e le minigonne? Ci sono tantissimi capi unisex: camicie, maglioncini, jeans, pantaloni, giacche, felpe, t-shirt, ecc. ecc. Il flop di questa linea è dato dal fatto che hanno voluto far passare l’idea unisex=sciatto e maschile, perchè è chiarissimo nel modo in cui i modelli vestono i capi che è una linea prettamente maschile: al modello i capi cadono bene, alla modella stanno enormi. Bastava fare una linea completa, con ad esempio i capi che ho menzionato prima, e che avesse taglie che potessero funzionare sia su fisicità da donna che su fisicità da uomo. Semplicissimo. Invece hanno preferito passare il messaggio che vestirsi in maniera gender neutral voglia dire essere noiosi e sciatti.

  115. È una linea svasata e dritta che non accompagna le varie fisicità, specie quella femminile più particolare e meno dritta rispetto a quella dell’uomo! Taglio unico per tutti! Ma io tutto questo scandalo non lo vedo

  116. Unisex vuol dire che può essere messo da uomo e donna, indifferentemente.
    Una magliettina attillata femminile, o una camicina sfiziosa, non penso che un uomo non gaio, possa metterselo. Per cui una maglia maschile, una donna se la può mettere e fare sempre una bella figura. Al contrario in uomo etero, con una magliettina attilata, magari non fa un figurone.
    Non é che la linea é pensata solo x categorie più gaie, ma x uomini e donne, etero o meno

  117. Tacchi e gonne per estremizzare ovviamente, è chiaro che difficilmente potranno essere mai considerati unisex

  118. Brava Lauretta infatti!!!! Ma che rottura di scatole tutte ste menate! Anche per me gente che non sa come tirare a sera … ma non saranno davvero questi i problemi! Per favore!!!!!

  119. Non sono mai entrata da Zara, è fuori dal mio budget. Se poi mi dite che ha linee pensate per un solo tipo di fisicità, ho un altro motivo per non andarci. E comunque, le felpe da maschio io le rubavo e le rubo tutt’ora a mio fratello o le ereditavo dai cugini. Se la non discriminazione di sesso viene rappresentata mortificando letteralmente le curve di una donna, (nata o diventata) direi che proprio non ci siamo. Siamo tutti uguali nella dignità, nell’animo, nel bisogno di dare e ricevere amore, ma non di certo nel fisico. Insomma: ne avevamo bisogno?

  120. Ad esempio il mio concetto di Low Cost è… ShunFa. Jeans e vestitini a 12€. O al mercato anche a 8€. Reggiseni da 3€. Canotta a 2,50€. Questo, per me, è low cost.

  121. robe di kappa è una vita che fa abbigliamento unisex, diciamo che non metterei mai le mutande da uomo, scusatemi, ma a tutto c’è un limite, zara, per contenere i costi e vendere si è studiata lo stratagemma che a quanto pare va’ tanto di moda, cavalca il trend, diciamo, e secondo me fanno bene, anche se personalmente ripeto le mutande da uomo non le indosserei, ma se non costano tanto, sono di buona qualità e mi stanno bene, potrei anche cambiare idea, tanto vanno di moda! baci

  122. Ah, non secondo il mio di criterio di sicuro! Ma evidentemente, basandosi sulle loro vendite, questi marchi hanno catalogato la 46 come taglia meno comune, il che è un peccato e a mio parere non gioca a loro vantaggio. Tra l’altro c’è da dire che oramai alle vere 46 (come le 42, 44 e ogni taglia, me compresa) tocca prendere una taglia in più perchè ho notato che le taglie vanno sempre più rimpicciolendosi, e non è una cosa che ho riscontrato solo da Zara.

  123. Non ho mai parlato di magliettine attillate o caminicine sfiziose. Le semplicissime t-shirt esistono di taglia unisex. Le camicie a tinta unita sono unisex altrettanto. Come ad esempio quelle da boscaiolo. Come i jeans bootcut. Come un maglioncino di lana, che non deve per forza essere attillato. Basta solo fare un range di taglie che va al di sotto di quelle maschili, perchè una donna minuta in una S da uomo ci naviga. La linea non deve essere pensata per categorie più gaie, ma ora come ora è pensata soltanto per uomini sciatti a cui di vestirsi non frega assolutamente nulla.

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