Siamo in pieno inverno e bisogna fare i conti con le temperature gelide e con i problemi relativi alla cura della pelle che iniziano a manifestarsi. Quando le temperature si abbassano e scendono sotto lo zero, la pelle inizia sicuramente a risentirne diventando secca, arida, arrossata e screpolata. Modificare dunque la propria routine sarà necessario al fine di fornire alla pelle le maggiori attenzioni di cui ha bisogno in questo periodo dell’anno.

Se quando uscite fuori di casa non dimenticate mai di indossare sciarpa e cappello, non dovrete dimenticare neanche le 6 mosse efficaci per proteggere la pelle dal freddo, specialmente se siete costrette a passare gran parte della vostra giornata fuori casa. Perché, si sa, prevenire è meglio che curare! Curiose di scoprire i miei segreti per una pelle meravigliosa anche in inverno? Se sì, non vi resta che continuare a leggere il post!

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GLI EFFETTI DEL FREDDO SULLA PELLE

Il freddo pungente e secco, la pioggia, il vento, la neve e tutti gli agenti atmosferici tipici della stagione invernale contribuiscono a fare restringere vasi sanguigni e contemporaneamente seccano in modo eccessivo la cute rendendola arida, arrossata e soggetta a lesioni. Chi ha per natura la pelle già secca sa bene quanto diventi problematica durante la stagione fredda.

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Quello che poi in inverno non consideriamo quasi mai sono i raggi ultravioletti che penetrano anche attraverso le nuvole favorendo la comparsa di macchie ed esponendoci a più gravi malattie della pelle! Motivo per cui una crema con SPF sarà fondamentale anche in questo periodo dell’anno!



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Kiehl’s, Ultra Light UV Defense SPF 50. Prezzo: 25,60€

Di giorno e di notte dovrete dunque dovrete proteggere la pelle con i trattamenti specifici e con qualche “coccola” in più! Ovviamente non mi riferisco solamente alla pelle del viso, ma anche al resto del corpo!

Iniziamo subito a vedere cosa fare e cosa non fare per contrastare la pelle secca per prevenirla ed eventualmente curarla!

1) EVITARE BAGNI O DOCCE TROPPO CALDE

In inverno, si sa, non c’è niente di meglio di un bel bagno caldo, rilassante e rigenerante per scaldarsi e per riequilibrare anima e corpo. Tuttavia l’acqua bollente è nemica dell’epidermide che viene eccessivamente aggredita e stressata: la barriera idrolipidica che la protegge viene compromessa e quest’ultima diventa più vulnerabile. Sarebbe dunque consigliabile lavarsi con acqua tiepida la cui temperatura non supera i 37°.

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A tal proposito influisce anche la scelta del detergente che dovrà essere il più delicato possibile al fine di rispettare e mantenere la corretta idratazione della pelle che l’acqua, come sapete, compromette.

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Biofficina Toscana, Detergente delicato. Prezzo: 8,50€ su Amazon.it

2) IDRATARE LA PELLE SUBITO DOPO LA DETERSIONE

Sarà forse inutile ribadirlo ma come sapete, subito dopo essersi lavate, è necessario rifocillare la pelle, nutrendola con una crema per il corpo abbastanza ricca. Se non avete abbastanza pazienza da attendere che la crema si asciughi ho scoperto un trucchetto che potrebbe fare casa vostro!

Basterà optare per un olio che, se applicato sulla pelle ancora umida contro ogni aspettativa, prima di uscire dalla doccia si assorbirà in un attimo senza lasciare quell’odiosa sensazione di unto.

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La pelle risulterà dunque idratata, liscia e morbida come quella di un bambino. Perfetti per questo scopo tutti gli oli vegetali in commercio: mandorle dolci, jojoba, argan e così via!

3) UMIDIFICARE GLI AMBIENTI DELLA CASA

Per proteggere la pelle dal freddo sarà necessario innalzare l’umidità della casa che in inverno viene spesso compromessa dai riscaldamenti che rendono l’aria secca e di conseguenza anche pelle e capelli.

In commercio ne esistono varie tipologie per tutte le tasche: da quelli classici da appendere ai termosifoni, a quelli più tecnologici e funzionali.

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Ragazze, non ho ancora finito! A pagina due troverete tutti gli altri consigli per proteggere la pelle dal freddo, i prodotti che possono fare al caso vostro e gli step irrinunciabili per una corretta skin-care routine. Siete curiose di saperne di più? Se la risposta è sì, allora non vi resta che andare a pagina due!

135 COMMENTI

  1. Mi fa arrabbiare ma è veramente così: Eisenberg costa un occhio della testa ma ragazze – è un portento.
    Io ho la maschera purificante (presa con lo sconto del 20 da Sephora) e funziona. Funziona DAVVERO.
    Appena posso prendo anche altre cose, senza dubbio.

  2. Ma mi sono sempre chiesta, le maschere per la notte, come sono? Cioè devo andare a dormire con uno strato di crema bianca sul viso della serie non posso muovermi nel letto o no?

  3. Solo una cosa a proposito della questione “petrolati&co.” Uno può benissimo dire che se si spalma sul muso la paraffina gli vengono i punti neri. Questo può accadere anche con molti oli vegetali pesanti, però. I petrolati sono usati anche in medicina in caso di grave compromissione della barriera cutanea, perché agiscono come una seconda barriera che ostacola la perdita d’acqua, per cui d’inverno, se si soffre di pelle molto secca e danneggiata, utilizzare una crema che contiene sia oli nutrienti che petrolati può essere un’ottima soluzione.
    Sono un po’ stanca di quelli che affermano che l’uso di petrolati e silicone sono l’origine di tutti i mali del mondo.

  4. Io personalmente non uso petrolati & co, ma ti devo dare ragione… Mio fratello ad esempio soffre di dermatite atopica e senza petrolati non vive! Anche mia mamma che ha le mani devastate, nulla funziona se non le creme barriera che contengono anche molti ingredienti sintetici

  5. Anche io li uso pochissimo, ma non per questo li considero il demonio! Hanno una funzione molto specifica, di cui uno può avere bisogno oppure no.

  6. non credo che i petrolati siano il male del mondo, però non li uso e li voglio evitare, penso che bisogna diventare un po’ più responsabili di ciò che ci si mette in faccia che fà ugualmente male a ciò che scegliamo di ingerire … e poi penso che l’uso di petrolati e siliconi sia un semplice escamotage delle aziende che li pagano una pippa e a te (vedi creme Eisemberg e tante altre) li fanno pagare una pacca di soldi.. bisogna imparare a studiare i componenti e i loro effetti e diventare un consumatore consapevole che non si fà incantare dal marketing.
    Prodotti per le labbra Bio ce ne sono tanti e molto più validi di quelli con petrolati (che quando smetti di usarli rivelano le labbra per quelle che sono) basta solo trovare il più adatto al proprio caso.
    Non voglio fare polemica eh, ognuno è libero di usare ciò che vuole, ma non voglio finire nella categoria dei bio talebani ignoranti che bandiscono a priori qualsiasi cosa non bio, ci sono anche persone come me che fanno un ragionamento un po’ diverso ..

  7. Io sono in montagna a sciare proprio questi giorni e sto combattendo la pelle secca, purtroppo io sono piuttosto arida già di mio e il freddo non fa che peggiorare. Però con un bel mix di crema idratante + protezione solare + burrocacao Blistex riesco a tenere sotto controllo la situazione. Comunque ragazze se volete qualcosa che tenga davvero il freddo i petrolati ci vogliono, sono proprio loro a formare una bella barriera. Ovviamente meno si usano meglio è, ma in condizioni di estremo freddo non sono assolutamente il male peggiore!

  8. Aggiungo dicendo che per esempio, il miglior rimedio per la guarigione di una cicatrice è il silicone!

  9. Ahahah davvero! Quella bellissima umidità che ti entra dentro le ossa.. molto peggio di un -10 °C secco!

  10. Sono assolutamente d’accordo con te! Diciamo che spesso si assiste a delle estremizzazioni quando si parla di paraffine e petrolati. Quello che penso sulla cosmetica eco-bio l’ho scritto qui (http://wp.me/p82lI0-dm), non c’è bisogno che lo scriva di nuovo. Aggiungo solo che queste sostanze hanno una funzione specifica, non si può sempre pensare che le aziende cosmetiche vogliono “prendersi gioco di noi”.

  11. Sono d’accordo!ad esempio l’olio di cocco sulla pelle del mio viso causa impurità ed è tutto naturale.Gli estremismi non vanno mai bene secondo me, bisogna trovare una via di mezzo.

  12. Io dopo 20 min con addosso una maschera non ne posso più, come si riesce a tenerla su tutta la notte? 🙂 🙂 🙂

  13. Io non riesco a fare a meno della doccia bollente, ma cerco di non immergerci la faccia e la lavo “a parte” 😀

    L’SPF lo uso solo se mi espongo al sole, in settimana lo vedo solo dalla finestra dell’ufficio!

    Uso il gel d’aloe per calmare i rossori e per gli screpolamenti che mi accompagnano ai lati del naso uso anche il burro di karitè… Mentre sul contorno occhi aggiungo la sera qualche olio come ha dettola saggia Clio!
    In più cerco di fare parecchie maschere o abbondare con la crema notte…

    Attenzione che alcuni olii, anche se naturali, possono essere comedogeni (tipo quello di mandorle)… Meglio evitare di metterli sulle zone più “critiche” tipo la zona T 😉

  14. Il fatto che “non li paghino una pippa” l’hai letto dove?….
    Il marketing è tutta un’altra cosa. Ci sono ingredienti sintetici carissimi e ingredienti naturali estremamente economici. Alcune creme eco-bio costano cifre assurde e alla fine contengono olio di girasole. Io i prodotti “di marca” non li uso per principio.

  15. Infatti! Spero quindi che qualcuno riesca a rispondermi, perché magari si chiama maschera per la notte, ma è una crema normale da spalmare e far assorbire..

  16. Quanto è vero! la mia pelle è peggiorata decisamente da quando mi strucco con l’olio di cocco ( puro e totalmente bio) …da premettere che lo diluivo con acqua e lo applicavo sul viso umido…e poi toglievo l’eccesso con il panno in microfibra…. in fine, sciacquavo con acqua fredda!

    ma nonostante tutte queste “precauzioni” il mio viso si è riempito di punti neri e impurità…e penso che a furia di strofinare con il panno, si siano accentuate le piccole rughette e segni sul contorno occhi…
    per fortuna sto recuperando con alcuni prodotti rilastil: sto usando un detergente che oltre a struccare , idrata…+ crema nutriente e crema contorno occhi sempre rilastil…beh devo dire che fortunatamente sembrano funzionare!

    la linea è micrò …una linea anti-age a partire dai 30 anni! Ve la consiglio!

  17. dal prezzo del labello? chè è essenzialmente cera microcristallina … e come lui tanti altri casi di prodotti di alta distribuzione basta saper leggere l’inci e se un prodotto è composto quasi interamente da dimethicone e riescono a venderlo per pochi spiccioli non credo che quello che usano brand di alta profumeria sia “speciale” e di ingredienti sintetici carissimi sinceramente mi sfuggono ed è vero che ci sono altrettanti ingredienti bio che costano una pippa (come l’olio di girasole o di colza e non sono neanche di agricoltura biologica) per questo dico che bisogna imparare a leggere l’inci e ragionarci sopra e non andare via con il paraocchi!

  18. hahha ti capisco ci abito anche io, la nebbia idrata la pelle! le maschere da notte a me piacciono tantissimo, hanno la consistenza un pochino più ricca della crema da notte, e si assorbono quasi per intero. Se non hai voglia alla sera di farti la maschera e poi toglierla, la maschera da notte è ottima, io la metto subito dopo la pulizia serale. In generale se metti uno strato più leggero di qualsiasi maschera idratante la puoi benissimo tenere tutta la notte e lavare l’eccesso alla mattina, non è necessario comperarne una specifica (che costa 112 euro). Ti consiglio solo di fare attenzione con quelle che contengono anche ingredienti esfolianti tipo enzimi che possono irritare la pelle se non sono specifici per essere tenuti per lunghi periodi.

  19. l’olio di cocco e nessun altro olio si usa per struccarsi … resterà sempre la patina se non usi un detergente per rimuoverne i residui

  20. In effetti è stato un grosso errore! ma anche con l’uso di detergenti e del panno in microfibra usati subito dopo, l’effetto sulla mia pelle è stato questo!

    mai piu’ :-)))

  21. Scusate, approfitto di questo post per fare una piccolissima polemica per una cosa che un po’ mi dispiace… So che il blog ha una collaborazione con Amazon e ok, e tutti noi compriamo su Amazon perché si spende meno, le spedizioni sono ottime e via dicendo, io per prima eh! Però quando ci sono dei prodotti di piccole realtà italiane, come ad esempio Biofficina Toscana, potreste mettere il link al loro sito anziché ad Amazon? Cerchiamo di comprare dai nostri produttori o dai piccoli negozi anziché sempre su questi siti…non so da voi ma nella mia città stanno chiudendo (e tanti altri hanno già chiuso) molti negozi storici e familiari, perché non riescono più a far fronte ai grandi supermercati o al commercio online…per me è un vero dispiacere… Magari per qualcosa spendiamo 2€ in più ma acquistiamolo dal produttore o dai piccoli rivenditori se riusciamo

  22. Io mi strucco da tanto con l’olio di cocco e non mi è mai successo niente! Dopo averlo usato lo rimuovo con una spugnetta e passo un detergente.

  23. prima di passare al bio avevo usato quella da notte di sephora, era tipo un gel che si spalmava e in parte si assorbiva in parte formava patina che poi si asciugava sulla pelle così non impiastricciavi niente, la mattina sciacquavi con acqua tiepida e “rinveniva” così da tirarla via

  24. La maschera da notte che ho io (di clinique) è una crema! La metti come una crema che si assorbe durante la notte, non sporchi da nessuna parte! Sinceramente me l’hanno regalata a natale, l’uso è chiaro ma i benefici rispetto ad una crema da notte sinceramente no

  25. Non è esagerata la protezione 50 in inverno?
    Cmq acqua bollente per sempre, non riuscirei senza. Pazienza per la pelle, la idrateró di più

  26. Perfettamente d’accordo. Vorrei ricordare che chi formula i prodotti sa benissimo che le proprietá finali del prodotto sono diverse da quelle del singolo ingrediente. Hanno una laurea e un master come minimo alle spalle.
    Quindi bisognerebbe andare un po’ oltre al fatto “leggo l’inci e ho capito tutto”.
    Ma capito cosa? Se é una crema, un gel, un emulsione olio in acqua o acqua in olio? Se hanno messo questo ingrediente per questo motivo o quell’altro, o entrambi? E perché in quelle proporzioni? E che grado di purezza ha? Acqua del rubinett. o acqua per preparazioni ad uso parenterale é segnata sempre come acqua.
    Posso capire che possa dar fastidio comprare creme da 100 euro e vedere che sono a base di paraffina e non sono contro il bio perché lo uso anche io. Però vorrrei che ci rendesse conto che la formulazione va ben oltre a leggere l’inci.

  27. Non potrei mai andare a dormire con una maschera viso…punto primo mi darebbe fastidio, punto secondo da non sottovalutare, con me dorme il mio cucciolo di Cavalier! E gia’ quando metto il balsamo al miele della nuxe diventa matto perche’ gli piace il profumo che ha! E mi riempie di bacini! Se andassi a letto con la maschera mi farebbe lo scrub viso!!

  28. Scusate se non c’entra niente ma ho un’emergenza skincare!
    Abito in un paesino e quindi non abbiamo grandi problemi di smog/inquinamento ecc…
    Però noto che,andando all’uni (quindi in città,dove lo smog regna sovrano oltre a fumi e schifezze varie ) torno sempre a casa con la pelle distrutta,cioè sento che stanno per spuntarmi brufoletti ovunque.
    Tutto questo non succede quando sto in paese.
    Dite che dovrei cominciare ad usare una crema SPF sotto il fondotinta ?
    Non so che fare

  29. Ogni pelle reagisce a modo suo…io quando lo usavo mi scocciava usarlo e poi doverlo togliere con un detergente, troppi passaggi.Quando ho visto che mi dava problemi ho lasciato perdere.Forse lo posso usare per togliere il rossetto che molte volte non si strucca bene…

  30. Premetto che cerco di utilizzare prodotti con buon inci ( trucco compreso ) ma devo darti ragione sul fatto che i petrolati non vanno sempre demonizzati. Io soffro di dermatite sul viso e ti posso garantire che i siliconi mi salvano la faccia, poi io decido di non usarli ma sono consapevole che sul MIO tipo d pelle e per le MIE esigenze sarebbero la soluzione a molti problemi. Mi trovo bene nell’utilizzare prodotti eco-bio per la detergenza di viso e corpo ma quando la situazione è disperata devo ricorrere ad altri rimedi non verdi . Stessa cosa per quanto riguarda le labbra . Ho le labbra secchissime e niente le ripara come il blistex sarà una bomba di paraffina e silicone ma evita che le labbra mi sanguinino ( nel vero senso della parola ). Poi ogni persona fa una scelta personale legittima ma di certo il dimethicone non ha mai ucciso nessuno e mai lo ucciderà. Se pensiamo alla salute allora non dovremmo uscire di casa e neanche mangiare . Quindi secondo me bisogna scegliere una via di mezzo come in tutte le cose e ascoltare la nostra pelle ( e il nostro corpo in generale)…. ciao ciao

  31. Io ho utilizzato nei giorni scorsi l’olio a base di semi d’uva ideale per pelli acneiche e grasse e mi ha creato vari problemi sul viso nonostante lo eliminassi con un detergente bello tosto. Gli oli per il mio viso dono un grande NO !

  32. Due cose, poi basta perché tanto so che è inutile.
    1. Chi formula le creme ha una laurea e studia per anni per riuscire a padroneggiare tecniche e conoscenze. FORSE ne sa qualcosa in più di chi legge un paio di articoletti. FORSE, eh.
    2. Non si può dire se un cosmetico sarà adeguato alla nostra pelle oppure no dall’INCI, tanto quanto non si può dire se una torta avrà un sapore delizioso leggendo la lista degli ingredienti. Ci sono moltissimi fattori da considerare e non basta sapere che un ingrediente sarà all’inizio o alla fine della lista.
    Comunque fa niente, ognuno usa quel che vuole e io stessa ho un sacco di ottimi prodotti bio e un sacco di ottimi prodotti non bio,molti dei quali sono state delle sorprese. Dico solo, non andiamo in giro a dire cavolate senza cognizione di causa.

  33. ahahahaha io sono tremenda commetto un sacco di errori!!!
    faccio lunghe docce calde,ogni tanto mi spalmo qualche crema in quantità industriale per cercare di risolvere la situazione,bevo poco e mangio tanta cioccolata!!
    l’inverno è devastante per me uffiiii 🙁

  34. In questo periodo vuoi per il freddo, influenza, farmaci e chi più ne ha più ne metta.. la mia pelle chiede pietà!..

  35. da quello che ho capito il tuo problema sta nell’impurità della pelle.
    secondo me dovresti utilizzare lo scrub viso e qualche maschera purificante e idratante..devo avere un attenzione in più per la skincare 🙂

  36. Ciao! Esatto, le maschere da notte vanno tenute, appunto, in posa mentre si dorme; spesso sono trasparenti e comunque non danno fastidio, l’unico problema è che alcune (non tutte) possono sporcare i capelli durante la notte, ma per quanto mi riguarda il gioco vale la candela nel senso che svegliarsi con la pelle già morbida e idratata, in pieno inverno e con i caloriferi accesi, non ha prezzo eheheh! E poi basta organizzarsi e indossare quelle più corpose solo quando la mattina dopo sappiamo che potremo fare lo shampoo; ma non tutte sono così, ad esempio quella di Laneige, che è tra le mie preferite, è un gel trasparente piuttosto leggero, ma idrata e non sporca i capelli. Se vuoi saperne di più, ti consigli questo post:
    http://blog.cliomakeup.com/2015/12/le-mie-maschere-da-notte-il-miglior-investimento-e-il-miglior-regalo/
    Un bacione!

  37. ti rispondo anche io ma tanto so che è inutile (e già qui mi pare tu sia un po’ maleducata neanche ti avessi mancato di rispetto)
    1- dimmi allora come può essere che mettono in commercio prodotti che fanno schifo (e qui sul blog ce n’è ampia dimostrazione) visto che sono tutti formulati da persone competenti, che poi io non ho screditato per nulla!
    2- sì si può invece, ma ci vuole tempo e ricerca e sì anche prova su pelle ma io ora so’ cosa và bene e funziona su di me e cosa invece è acqua fresca.
    e comunque che ne sai tu che io sono una che ha letto due articoletti e dico cavolate senza cognizione di causa …
    detto questo buon pomeriggio e mi auguro (ma forse è speranza vana) di leggere commenti un po’ più cortesi sul blog quest’anno

  38. Bravissima! Non se ne può più! Oltretutto è gente che basa le proprie convinzioni, senza uno straccio di prova scientifica.

  39. Ciao Clio! Si infatti come dici tu dipende da cosa una può fare o meno la mattina dopo, siccome io mi lavo sempre la sera mi sa che salterò queste maschere finche non ne ho davvero bisogno! Immagino i problemi in un posto con freddo secco! Io me ne sto bellamente nella pianura padana quindi non ho problemi di “umidità” 😛 😛
    😉 Ti ringrazio per la risposta!
    Bacione a te!

  40. in questo periodo ho un meraviglioso sfogo di brufolazzi in zona mento che non fanno in tempo a guarire che gli ormoni ne fanno spuntare altri (altro che pillola che non fa venire i brufoli o finita l’adolescenza non ne vengono più -_-” per me non è cambiato nulla -_-“) e le labbra distrutte dal freddo… sto diventando pazza per cercare di farle tornare alla normalità ma nemmeno il Nuxe messo a quintalate di notte aiuta 🙁 di giorno uso il viviverde coop ma anche lì: lo metto e dopo 15 minuti è come se non avessi messo nulla.
    Sto diventando pazza.

  41. Sono d’accordo. Io leggo l’inci per farmi un’idea di cosa contengono i prodotti che compro, ma non ho certo la pretesa di capire come sono formulati e di decidere a priori se vanno bene per me o no. Non credo che si debbano demonizzare certi ingredienti, ora c’è la moda del bio ma bisognerebbe anche avere un po’ di senso critico.

  42. Io sono dubbiosa sulla protezione solare d’inverno in sè, soprattutto per le molte persone che lavorano al chiuso. Poi un po’ di sole è utile per produrre la vitamina D.

  43. A proposito di creme varie…qualcuna conosce le creme viso Mesauda?? I loro prodotti unghie li conosco e anche il contorno occhi, (ottimo) ma le creme no…e le recensioni sul web in merito scarseggiano…grazie

  44. Interessantissimo questo articolo!!!
    A breve mi trasferirò nel nord dell’Inghilterra e mi sto informando per combattere il freddo sulla pelle. Purtroppo però l’articolo parla di prodotti pensati per pelli secche o delicate, io invece ho una pelle mista con zona T grassa. Quali prodotti ci sono in Inghilterra? O quali accorgimenti dovrei seguire?

  45. Ciao, io lavoro in un’azienda cosmetica e ho a che fare con le materie prime tutti i giorni, e vorrei precisare due cose:
    1- due ingredienti che hanno lo stesso nome INCI, perché sono la stessa sostanza chimica, possono essere molto differenti a livello di forma fisica, purezza, raffinazione ecc. Per farti un esempio, la stessa cera microcristallina che tu citi può essere di qualità scarsa, e costare poco, oppure può essere super raffinata, cioè essere purificata in modo da avere uno strettissimo range di temperatura di fusione in modo che la durezza dello stick sia sempre costante e controllabile. Inoltre, poiché per cera si intende un insieme di catene di idrocarburi di varia lunghezza, capisci bene che con cera microcristallina o cera sintetica (che è diversa) si possono intendere diversi prodotti, che contengono catene più o meno lunghe, in percentuali diverse, insomma esistono un’infinità di possibilità che vanno tutte sotto lo stesso nome INCI. E questo per farti capire che da un nome INCI non hai nessunissima idea del tipo di prodotto che ci sta dietro, della sua qualità e delle performance.
    2) Proprio per tutti questi motivi, è impossibile prevedere la resa di un prodotto basandoti solo sull’INCI. Inoltre, anche se tu conoscessi la resa dei singoli ingredienti, non potrai mai sapere che effetto faranno una volta combinati tra loro, perché potrebbero dare un prodotto completamente diverso, in cui le singole proprietà si rafforzano o si bilanciano.
    Questo per dirti che, per quanto tu possa leggere e informarti, finché non metti mano praticamente alle formule non potrai mai capire la complessità che c’è dietro, e dunque dare giudizi a priori.

  46. Io ho una pelle tendenzialmente sensibile e sul secco nonostante qualche brufolo di tanto in tanto. Ultimamente ho un problema con la pelle dei polpacci che nonostante la crema (burro corpo viviverde coop) rimane sempre secca e si sfoglia. Voi avreste qualche prodotto più efficace da consigliarmi?

  47. infatti ho anche scritto che i prodotti li provo almeno in campione per capire se la formulazione mi sembra adeguata o meno per le mie esigenze, con quello che ho scritto non intendevo dire che leggendo una lista di ingredienti posso capire vita morte e miracoli di un prodotto, ma con l’esperienza il ragionamento e un po’ di buon senso capire se potenzialmente quel prodotto può fare per me o meno, e con questo intendo anche se contiene sostanze inquinanti ecc. ma questo è un’altro discorso

  48. stesso problema che mi porto dietro da decenni ormai e finalmente ho risolto quest’anno con la mousse corpo di Nacomi … ho preso quella al biscotto che tra l’altro ha un profumo che ti daresti un morso da sola 😉

  49. Purtroppo la paraffina più pura ha livelli di PAH tossici 1000 volte superiore ad un semplice olio di oliva – fonte nonsensecosmethic.org sito a cura di un chimico assolutamente non integralista). Pertanto a scanso di equivoci sulle labbra non metto ingredienti tossici perché li potrei ingoiare. E l’effetto barriera lo si ottiene anche con altre cere naturali, la lanolina ecc che sono più contabili e sebosimili con il nostro strato corneo.

  50. I prodotti cosmetici non possono essere tossici, e nemmeno i loro ingredienti. Le quantità che vengono usate sono molto al di sotto della soglia per cui potrebbero essere dannosi in qualche modo. Per cui di questo non mi preoccupo. Comunque mi metteresti i link dell’articolo così lo leggo che non fa mai male?

  51. Ok però il mio discorso era per puntualizzare su quello che dicevi, cioè “le aziende usano i siliconi perché costano poco però poi ti fanno pagare tanto”. Volevo chiarire in realtà come fosse un discorso un po’ troppo semplicistico, spero di essere stata utile in questo senso…

  52. Ciao! Avevo lo stesso problema quando frequentavo l’università, tornavo a casa (paesino) piena di punti neri ecc. Non so se sei pendolare anche tu, comunque io avevo risolto con un bello scrub (eucerin dermopurifyier) tutti i venerdì appena tornata dall’uni, in modo da togliere per bene l’accumulo della settimana.
    Altra cosa: mai dormire con il makeup addosso, neanche appisolandosi in treno prima di tornare a casa, perché quello più tutto lo smog che inevitabilmente hai assorbito= sicuramente un brufolo entro un giorno, almeno per me.
    Per il resto quello che mi sento di consigliarti è cercare di stare il meno possibile all’aperto nel traffico, io notavo proprio la differenza a livello di pelle tra i periodi in cui dovevo aspettare la navetta a lungo, al bordo di una strada molto trafficata, e i giorni in cui era puntuale e quindi saltavo giù dal treno, sulla navetta e poi andavo direttamente in aula.
    La crema solare in assoluto è una buona idea, in teoria andrebbe fatto sempre (poi sono la prima ad essere pigra), ma non credo che aiuterebbe molto per il tuo problema specifico.

  53. Ciao, scusa se mi permetto.. ma se lo puoi acquistare da Amazon.. il rivenditore da Amazon l’avrà a sua volta acquistato da bio officina Toscana.. quindi è la stessa cosa, no? O forse ho capito male ciò che volevi dire..

  54. Ho provato il contorno occhi ma non ho gridato al miracolo. Non so, non mi convinco a spendere tutti quei soldi..

  55. bel pensiero, ma presumo abbiano stipulato uno specifico accordo con Amazon, probabilmente con delle limitazioni, per il quale non credo che possano indicare per ogni produttore il loro e-commerce (se no la collaborazione con Amazon a che serve?)
    sta a noi decidere dove comprare, aldilà del link ad Amazon ^__^
    esempio, io da Amazon non compro mai per principio, perché sfruttano il personale e questa cosa non mi piace, così come per molti altri posti dove mi rifiuto di acquistare per lo stesso motivo (ma questo è un mio pensiero, perché ragiono con la mia testa…)

  56. Amazon opera nella distribuzione, le imprese produttrici pagano una quota di affiliazione al mese più una percentuale su ogni prodotto venduto. Credo intendesse questo 🙂

  57. In generale tendo a privilegiare prodotti bio, vegan, ecocompatibili, ecc per questioni etiche ma dopo anni di esperimenti, quando in inverno so di dover passare tante ore esposta al vento freddo intenso tipico di queste parti, sono tornata a usare prodotti con siliconi e paraffina proprio per sfruttarne fino in fondo l’effetto di barriera isolante, ero stufa di tornare a casa con labbra e pelle doloranti, come se fossero stati presi a sberle…per nutrire, proteggere, lenire e idratare prima e dopo il bio è fantastico ma DURANTE non mi basta purtroppo…ho notato che lo fanno anche molti alpini e maestri di sci della zona che di solito sono super fissati con la protezione dell’ambiente!

  58. sì certo grazie della precisazione è molto utile quello che hai scritto! mi riferivo in parte ad aziende da alta profumeria, tipo shiseido eisemberg ecc. ecc. che trovo inconcepibile in una crema da 250€ al vasetto inserire ingredienti di questo tipo che per quanto raffinati non valgono un prezzo così alto, e qui ovvio entra in azione il marketing ed è questo a cui mi riferivo “il non andare via con il paraocchi” buona serata 😉

  59. Come ti hanno fatto notare le persone qua sotto, conoscere i dettagli tecnici della cosmetologia è appannaggio di chi dedica la sua vita accademica al campo, come è ovvio che sia. Motivo per cui dico che la gente a volte parla senza cognizione di causa, che personalmente non trovo un insulto, ma un dato di fatto. Ognuno di noi si occupa di qualcosa di piuttosto specifico nella vita, non si può certo raggiungere il massimo grado di approfondimento su tutto. Sono pronta a dichiararmi ignorante su mille mila argomenti, e se parlo di essi (e a volte lo faccio, perché gli essseri umani sono fatti così) lo faccio anch’io senza cognizione di causa. Motivo per cui penso che sia meglio che ognuno faccia il suo mestiere e che chi coltiva una semplice passione si riconosca per quello che è, che non c’è niente di male e ne saprà comunque di più della persona media.

  60. Finalmente parlano gli esperti.
    Sarebbe una buona idea aprire un argomento nella sezione del forum, dato che facendo farmacia/chimica ne sapete sicuramente più di noi.
    Io soffro di dermatite alle braccia; solo con creme specifiche (che sì, hanno petrolati e siliconi) dopo anni ho risolto il problema. Fu la farmacista a consigliarmi le creme, alla faccia della lozione 100% Bio all’aloe che mi aveva detto di usare il medico di base e che in 6 mesi non aveva dato nessun risultato, ma anzi aveva reso la pelle ancora più secca..

  61. grazie per questi post q.q la palle che sembra sgretolarsi in questi periodi lo richiedeva urlando! peccato che il primo consiglio sia il più traumatico brrrr 😛

  62. Penso che qualcuno qua sotto sia effettivamente definibile come esperto, io personalmente non in questo campo, mi limito a basarmi sui dati scientifici disponibili e non alle opinioni e personali interpretazioni 😉

  63. Guarda anche io comprerei sempre nei negozietti/negozi italiani, ma nell’ultimo anno ho notato che la qualità va calando, e mi dispiace molto.
    Un discorso simile va fatto per alcuni negozi di alimentari a conduzione familiare, che per far fronte a mille spese tendono a tenere i prezzi più alti; io capisco che siano in difficoltà, ma se magari devi fare la spesa per una famiglia di 4/5 persone, non puoi permetterti di pagare quei prezzi, e credo sia necessario fare un passo indietro da entrambe le parti (venditore e consumatore).
    Purtroppo è il cane che si morde la coda, speriamo che il 2017 vada meglio =)

  64. L’aspetto ambientale è l’unica vera (grande) colpa dei derivati del petrolio, ma per fortuna si sta cercando di considerare questo aspetto e di produrli in maniera alternativa, per cui speriamo che presto le cose cambino in meglio 🙂

  65. È un articolo che compara oli vegetali e la paraffina. Mettendo i pro e i contro e non demonizzando nulla. Cioè ci sono pure aspetti favorevoli alla paraffina, ma personalmente non la preferisco. Ricordo le creme che usavo prima per le mani e ricordo come erano secche dopo averle solo lavate. Poi, per me vale il discorso dell’accumulo dei livelli di PAH tossici. E negli anni tanti ingredienti sono stati banditi perché scoperti nocivi. Io non sarei tanto sicura fossi in te a dire che i cosmetici non sono tossici. Comunque ecco l’articolo. http://www.nononsensecosmethic.org/oli-vegetali-o-paraffine-cosa-e-meglio/

  66. Si immagino di si, però intendevo che per una volta si potrebbe pubblicizzare il sito diretto e non Amazon

  67. Ho notato che ad esempio per i prodotti venduti dal Sephora si fa riferimento a Sephora, e non ad Amazon. Mi chiedevo solo se fosse possibile ogni tanto far più pubblicità a piccole realtà italiane, tutto qua

  68. Purtroppo si, e il campo alimentare è quello che ne risente forse più di tutti, bisognerebbe trovare il giusto equilibrio ma non è facile! Io mi riferivo più che altro a mercerie, casalinghi e altri piccoli negozi che qui erano una vera istituzione! Senza contare che il valore aggiunto di comprare nei negozietti anziché su internet è il consiglio!

  69. C’è una merceria a Firenze, in centro, piccolina e con delle vetrine stupende. In vetrina ha la biancheria intima da donna, tutta italiana e di tutti i colori, ma un reggiseno costa circa 60 euro. Peccato perchè ti verrebbe voglia di comprarli tutti 🙁

  70. Sul sito dove vendono biofficina toscana (un esempio “eccoverde) si pagano le spese di spedizione..mentre, su amazon se si ha “prime” le spese non si pagano…io che acquisto prevalentemente tutto online, se voglio acquistare piu’ prodotti vado sul sito direttamente ammortizzando la spedizione, mentre se si tratta di un solo prodotto, e lo trovo su amazon senza spese lo acquisto li..mi spiace ma io guardo il mio portafoglio..lo sfruttamento esiste in tanti ambiti lavorativi purtroppo, amazon compresa..

  71. Ma non è solo un escamotage, è che quegli ingredienti hanno veramente una funzione specifica, che ad alcuni può non servire ma ad altri si, eccome! E quel che devono fare lo fanno alla grande. Non credo che si possa ridurre a escamotage un processo di studio lungo decenni sugli effetti e proprietà di certi materiali, insomma se sono usati con questa costanza ed efficacia non sono del tutto inutili. Per quanto riguarda i prezzi alti, sta a noi scegliere, ma credo che lo stesso discorso possa benissimo applicarsi ai prodotti bio, che spesso costano davvero uno sproposito! Mi dispiace ma la verità è che anche chi produce bio ora come ora sta cavalcando l’onda, la moda del periodo.

  72. Scusa ma potranno fare schifo per te e per me, ma non per tutti, questo è del tutto soggettivo, che significa?? A noi fa schifo la nivea? Ok c’è chi la usa soddisfatto da una vita, che gli diciamo? Che sbaglia? Saranno gusti suoi!! Ciò non toglie che ogni formula è studiata da professionisti competenti e formati, per ottenere l’effetto voluto (che non potrà andare bene per tutti). Molti prodotti bio messi in commercio per altre sono schifezze, per te magari no! Tra l’altro la ”bontà” di un prodotto può dipendere anche da fattori interni all’azienda, budget, investimento nella ricerca, effetti desiderati, pubblico al quale si sceglie di puntare (se la nivea costa 3 euro gli ingredienti non saranno l’ultima scoperta cosmetica, ma andrà bene a chi purtroppo non può spendere di più, farà pena ad altri, tutti soggettivo, ripeto) e così via. 🙂

  73. Ma certo, non volevo insegnare a nessuno dove comprare! Il mio commento era rivolto al team per dire che ogni tanto sarebbe carino non vedere solo il link ad amazon, tutto qua. Ho specificato che era una piccolissima “polemica” con tutte le dovute premesse

  74. Ciao Alessandra, l’idratazione è fondamentale anche per le pelli miste. Per tenere a bada la lucidità della zona T puoi usare per il giorno creme e sieri più leggeri – magari abbinati a formule più corpose nelle zone secche – e naturalmente affidarti al make-up. Li lascio i link a un paio di articoli che possono esserti utili:
    http://blog.cliomakeup.com/2016/03/pelle-mista-guida-definitiva-cosa-come-creme-maschere-truccarsi/
    http://blog.cliomakeup.com/2016/02/migliori-creme-opacizzanti-idratanti-pelle-grassa/

  75. Purtroppo la fortuna del commercio su larga scala in tempo di crisi è proprio dato dal fatto che la gente non ha più i soldi (e al tempo stesso vuole sempre di più) per spendere tanto per un unico prodotto dal piccolo rivenditore. Per quanto questo sia triste 🙁 io per prima mi rifiuto di comprare le cinesate e fare il possibile per sostenere l’italianità, ma nei limiti del possibile. È una concorrenza spietata che sta facendo fuori intere categorie di produttori/rivenditori, ci sarebbe da dire che lo stato è il primo a non proteggere queste realtà, ma ci sarebbe da aprire un discorso infinito. Per quanto riguarda il blog non credo inseriranno link diversi da amazon perché oramai l’accordo è con loro, avranno degli obblighi in materia e a questo punto anche una certa convenienza, com’è normale che sia!! 🙂

  76. per quello normalmente uso il bepanthenol (che te lo vendono in confezioni enormi e ti dura in eterno), ma trasferendomi è rimasto dai miei… quello messo di notte fa passare ogni screpolatura in pochissimo tempo! 🙂

  77. Articolo molto ben fatto, mi ha fatto molto piacere leggerlo. Per il discorso sulla tossicità, però a questo punto uno potrebbe dubitare della tossicità di tutti gli ingredienti, perché solo della paraffina? Io so che AL MOMENTO gli ingredienti permessi non sono tossici, poi se in futuro cambierà qualcosa, ok, ma non posso ORA dubitare di un ingrediente dicendo che forse in futuro si scoprirà che fa dei danni di qualche tipo a prescindere, sennò dovrei applicare questo ragionamento a TUTTI gli ingredienti, anzi in special modo a quelli che vengono usati solo di recente, e non da un sacco di anni.

  78. ma intanto io non ho parlato di schifo e se a te e tante altre và bene di usarla fatelo io non ho niente da ridire! non capisco proprio tutto questo accanimento per un discorso che ho fatto che tra l’altro era totalmente diverso da quello in cui mi hai risposto qui … e da quello che scrivi sotto anche tu sei una che condanni a priori come “gli eco talebani” tutto e tutti quelli che scelgono di usare prodotti bio. No mi dispiace ma tu sei libera di usare i prodotti che credi e io di fare le mie libere considerazioni, se per te i siliconi e petrolati salvano la vita e ritieni che valgono i soldi che li paghi continua ad usarli, io per una serie di considerazioni mie che vanno anche oltre la semplice funzione preferisco di no, e il mio post iniziale era solo per chiarire alla ragazza che non tutti siamo “eco talebani” ma che le considerazioni che si fanno a volte sono più ampie e ragionate, per me no, tutti quelli che fanno cosmetici non sono tutti luminari espertissimi del settore e ultra scienziati, ci sono anche persone incompetenti e improvvisate come su ogni settore, non so’ tu che età hai ma io ormai ne ho avuti ampi esempi anche in settori dove veramente dovrebbero esserci solo persone capaci. Chiudo qui

  79. Ciao Arianna! Sono una farmacista anche io. Le creme che ti sono state consigliate hanno petrolati e siliconi perchè riescono a creare un effetto barriera sulla pelle e quindi, migliorarne la condizione. Inoltre sono sostanze che sono sottoposte a tantissimi controlli e sono inerti sulla pelle. Anche io soffro di dermatite, sul viso principalmente, e riesco a tenerla a bada proprio con questi tipi di prodotti 😉

  80. Colette non è la prima volta che citi questa frase. Se leggi bene gli articoli del blog di cui parli (fatto benissimo), il professor Baraldini ha scritto tantissimi post che spiegano nel dettaglio tutte le bufale che vengono raccontate sulla cosmetica e parla nel dettaglio anche di parabeni, siliconi, petrolati. In più uno degli ultimi articoli parla proprio dell’INCI e di quanto sia sbagliato parlare di buono o cattivo INCI.

  81. Lo so. Però vi ho pure riportato dove la miglior paraffina ha comunque 1000 volte il livello di PAH tossici dell’olio d’oliva per detestare sospetti di cancerosità. Posso capire che essendo un’olio inerte a chi ha allergia possa venire utile (sebbene io stessa ne soffra e non lo preferisco affatto). Potrò scegliere di non usarlo in base a quest’informazione e in base alla mia esperienza? Poi, se leggi tra i commenti, lui stesso dice di evitare cosmetici che contengono paraffina e petrolatum, anche se ha contribuito di persona alla formulazione. Non ho capito cosa mi vuoi dire, che visto che non viene demonizzata, sbaglio ad evitarla? Non posso evitare di respirare l’aria inquinata o controllare tutto il cibo che mangio. Quello che metto in faccia si. E un prodotto con meno residui perché non estratto da un idrocarburi lo preferisco. Sbaglio forse? Vedendo pure che la mia pelle apprezza più certe cose che altre?

  82. Gli estratti vegetali sono impiegati da millenni. La paraffina come hai letto dall’800… e i suoi livelli di PAH tossici sono più elevati perché è un derivato petrolifero. Ecco perché questo discorso ha senso farlo. Lo dice tanto bene. Io capisco i PRO che ha citato, ma se tutti gli idratanti che la contenevano a me seccavano la pelle… e se è appunto, quello farmacologico, più tossico di altri oli vegetali ma perchè dovrei usarlo?

  83. per il terzo inverno consecutivo sono a lavorare in alta montagna, quest’anno in mezzo alla Foresta Nera in Germania. Adotto le precauzioni descritte in questo post, tra l’altro usando spesso i prodotti indicati (Carmex, solo per uscire, Nuxe Rève de miel, etc etc). La differenza per me è l’uso costante di maschere viso: sono le uniche che mi permettono di ristabilire un buono stato della pelle. Il freddo inoltre, a mio avviso, se non esagerato, mantiene giovani ahahah! Scherzi a parte i prodotti che mi stanno salvando la vita sono l’olio corpo di Nuxe per il corpo appunto, la crema sportiva antigelo per mani e piedi, le maschere in bio cellulosa di Star Skin e la crema contorno occhi all’avocado di Khiel’s…senza contare minimo 6/7 tisane al giorno!!! 😉

  84. ”Dimmi allora come può essere che mettono in commercio prodotti che FANNO SCHIFO”, ti ho citata! È il tuo commento al quale io ho risposto, scusa se puntualizzo ma si, hai parlato di schifo… Ho ragionato sulla base di ciò! Ho risposto a questo, argomentando in tutta calma, dicendo che non a tutti quei prodotti faranno schifo! Ti sbagli perché io uso sia prodotti sintetici che naturali, a seconda delle esigenze, c’è del buono in entrambi per me, e no la nivea non la uso, e non condanno proprio nulla, non hai capito. Il mio intento era solo argomentativo e non ho attaccato niente e nessuno. Ti spiegavo solo sulla base di una tua frase, che le persone hanno gusti diversi e ad alcuni piacciono i prodotti che altri odiano! Tutto qui, buona giornata

  85. Comunque non credo un improvvisato possa mettersi a fare il cosmetologo. Mi spiego, magari lavora con un’ etica che a noi non piace, non condivisa da tutti, ma non sarà mai il primo ignorante di turno, avrà dei titoli di studio e una certa formazione, sempre e Comunque. Non entri in un laboratorio a lavorare per un’ azienda altrimenti!!!! Chi ti assume senza titolo di studio idoneo? Non si potrebbe neanche se l’azienda lo volesse, tra tutte le prescrizioni legislative da rispettare, questa è l’ultima cosa plausibile!! Se voglio mi improvviso coltivatrice ma non certo cosmetologa. Un avvocato? Non lo puoi fare senza titolo di studio, poi certo in ogni settore c’è la capra, ma non l’improvvisato che decide dall’oggi al domani

  86. prodotti che fanno schifo era contestualizzato se leggi, al fatto che voi dite che in giro i cosmetologi sono tutta gente competente laureata con master ecc. ecc. allora non mi spiego il fatto che qui sul blog si recensiscono prodotti che non fanno il loro lavoro, ombretti che non scrivono, non durano, creme che causano impurità , fondotinta che se ne vanno in giro per la faccia … non schifo riferito a prodotti non bio, e questo significa che in giro non ci sono solo persone giuste nei posti giusti, come nel mio settore ci sono tanti architetti che non sanno progettare ma hanno una laurea . Buona giornata a te

  87. ma viene sempre fatto in ambito di collaborazione con il marchio… capisco perfettamente il tuo ragionamento, volevo solo farti capire che non si tratta di fare semplice pubblicità, ma di accordi commerciali un po’ più complessi e magari restrittivi ^__^

  88. Se posso permettermi, trovo giusto il fatto che tu dica una crema che contiene siliconi e petrolati non vale necessariamente i soldi che paghi (d’altronde lo sappiamo tutti che le creme delle grandi marche vendono molto il marchio, magari la stessa crema se costasse la metà del prezzo avrebbe più senso..io stessa non mi sogno di pagare una crema più di tot.) però non è detto che siccome contiene quel dato ingrediente sia completamente un ciofeca o non faccia il suo lavoro o sia supercostosa per niente.
    Di base c’è cmq un minimo di differenza tra un prodotto che costa 5 euro e uno che ne costa 50. Poi magari compri quella da 100 che è peggio di quella da 5, anche se gli ingredienti sono tutti di ottima qualità.
    Per il fatto che si possa comprare prodotti mal riusciti, magari hanno messo dei paletti della serie “devi usare necessariamente questo ingrediente” e non riesci a farlo entrare nella formulazione e il meglio che ti esce è quello, “non devi superare un certo costo” o magari ai piani alti l’approvano anche se ti rendi conto che fa schifo. Che poi al mondo ci siano tanti laureati che non valgono niente siamo d’accordo ma non possiamo partire dal fatto che chi formula in un certo modo è un laureato che non si sa bene come abbia fatto ad arrivare lì.
    Un altra cosa, posso capire che con l’esperienza uno dica “ho comprato questa crema e non fa niente” guardo dietro e leggo l’ingrediente X, “ok cerco di evitare l’ingrediente X”. Ma non posso estendere il discorso a tutte le creme con l’ingrediente X. O dire che X non funziona. Non si può leggendo l’etichetta capire come funziona il prodotto e dire se è un buon prodotto, efficace o che..
    tu hai detto ” bisogna imparare a studiare i componenti e i loro effetti e diventare un consumatore consapevole che non si fà incantare dal marketing”. Siamo d’accordo sul marketing, spendere certi prezzi non sempre vale la pena, ma non si può pretendere di saper studiare e conoscere gli ingredienti senza avere delle competenze e leggendo in internet o anche leggendo un libro. Anche se ci si informa sul sito più autorevole non si riuscirà comunque a interpretare quello che si legge nel modo corretto. é come se leggessi la Costituzione e volessi fare l’avvocato: non mi sono informata male ma non ho cmq la padronanza dell’argomento.

  89. Beh ma nel tuo caso specifico se a te dava fastidio (anche se non puoi essere totalmente certa che sia la paraffina a darti fastidio, dato che un cosmetico contiene anche tanti altri ingredienti), fai bene a non usarla. Però in tutto il discorso che fa non mi sembrava avesse dato così tanta importante alla storia dei PAH, o meglio questo era uno dei tanti aspetti, ma non così grave da escluderla a priori. Comunque ognuno fa come meglio crede, l’importante è non pensare di avere la verità in tasca. Mi ha fatto molto piacere conoscere questo sito.

  90. La paraffina non da allergia. È un olio inerte, ma non m’idrata affatto. Secca da morire, e me ne rendevo conto appena lavavo le mani, anche con un sapone non aggressivo.
    Ciò che credo io è che ha più senso usare prodotti naturali che quelli di sintesi creati dall’uomo perché questi ultimi alla fine presentano sempre aspetti sottovalutati che saltano fuori dopo. Poi, ma tu trovi tanto insensato evitare un ingrediente che anche nel migliore dei casi (quello farmaceutico che ha leggi più severe di quello usato in cosmesi) presenta questi livelli di residui? Non penso di avere verità in tasca, ma di affidarmi alla logica.

  91. concordo su tutto quello che dici! infatti non pretendo di capire fino in fondo le caratteristiche di un prodotto solo leggendo l’INCI ma me ne faccio un idea e la completo poi con tutte le altre considerazioni che hai fatto prima, quanto costa, se ho provato altro di quel marchio e soprattutto dopo un certo tempo so’ che per es. per il mio viso quando richiede plus idratazione cercherò olio di jojoba o avocado e rosa moscheta tra i primi ingredienti con un po’ di glicerina ma al quarto o quinto posto per evitare che sia troppo pesante … queste considerazioni le faccio dopo aver testato varie creme ed essermi presa la briga di confrontare tra quelle che ritenevo migliori per me che ingredienti contenevano e se la formulazione era simile… questo non è proprio come leggere la costituzione e pretendere di fare l’avvocato 😉

  92. No lo so. Era solo per dire che non credo molto nell’autodidattica di un certo tipo. Studiare gli ingredienti e i loro effetti va bene ma teniamo conto che ci mancano dei pezzi importanti.
    Ad esempio ho visto che avevi scritto una cosa sull’EDTA: è molto logica, diciamo “vera” ma è una informazione parziale, andrebbe rivista secondo me 😉

  93. esattamente come la penso io, nella migliori delle ipotesi petrolati e siliconi sono inerti (anche inerti “bugiardi” come li chiamo io dato che ti tirano su le rughe per finta) ma nella peggiore rilasciano particelle tossiche che si accumulano nel tempo e dato che ancora non si è capito esattamente come si sviluppano le malattie tumorali io li evito, ed evitandoli ho anche migliorato molto l’aspetto della pelle e delle imperfezioni a che pro continuare a sceglierli?

  94. Non lo so. Io nel trucco tollero i siliconi ma nelle creme e co, no. Non credo di sapere nulla, penso solo che nel dubbio è meglio evitarli.

  95. Per me sono state una manna dal cielo, perchè era una dermatite talmente avanzata che in estate mi vergognavo ad andare in giro in maniche corte…

  96. Buonasera a tutte! Domanda stupida ma io la devo fare: come fate a usare le maschere viso di notte? Io non l’ho mai fatto perché mi rigiro un sacco, e ok per il cuscino che ci posso mettere sopra un asciugamano e non si sporca… ma i capelli? Li legherei e fino a qui ci sono, ma se mi rigiro e la maschera finisce sull’asciugamano e poi mi rigiro secondo i miei calcoli mi finirà pure sui capelli, perlomeno di lato e sulla nuca… Voi usate delle cuffiette? Chiedo perché me ne sono state regalate un paio e mi spiace non usarle..

  97. rispetto ad altri oli sì, ma comunque io non userei nessun olio per il contorno occhi, per essere assorbito ha bisogno di una fase acquosa e richiede comunque di essere strofinato cosa non buona per la zona delicata .. come struccante poi manca di tensioattivi che dovrebbero portar via lo sporco rimosso che inevitabilmente restano lì e causano problemini 😉

  98. Fai bene ad evitarla se ritieni che per la tua pelle siano più idonei altri ingredienti ;). Volevo solo precisare che era giusto riportare entrambe le cose, non solo una frase di un articolo per avallare la tua opinione. Dovresti anche precisare che ci sono tanti oli vegetali che hanno concentrazioni di IPA superiori rispetto alla paraffina. Tutto qui!

  99. Ascolta, ti piace la paraffina? Usala. La usi nel tuo lavoro perché sei una farmacista. Continua ad usarla. Ma per favore non scrivere cose che nell’articolo non sono riportate. Ci sono dei PRO come l’inerzia della paraffina ma c’è scritto nero su bianco che quella più pura e non “altri oli vegetali” ha comunque livelli di PAH o IPA in italiano, molto più elevati degli estratti vegetali. La legge lo tollera? Io no.

  100. Quando fa freddo freddo, come barriera per le mani e per le labbra uso la lanolina pura e la trovo molto efficace.
    Scoperta alla nascita di mia figlia per prevenire le ragadi al seno, mi sono resa conto che potevo trovargli anche altri utilizzi; certo non è una crema che può essere spalmata su tutto il viso per la pelle secca però è un ottimo balsamo per le labbra e aiuta a lenire la pelle in quei punti critici che sono spesso disidratati e secchi.

  101. “L’olio di cotone può contenere anche più di 1000 ppm di CPFA cyclopropenoic fatty acids ( rif: Cyclopropene fatty acids of selected seed oils from bombacaceae, malvaceae, and sterculiaceae-M. B. Bohannon, R. Kleiman ). I CPFA non hanno la letteratura e le valanghe di ricerche dei PAH, ma varie ricerche li riconoscono come cancerogeni o potenzialmente cancerogeni per l’uomo.
    Purtroppo la presenza di CPFA in alcuni oli vegetali non è regolamentata né controllata.
    Quindi la domanda se è più cancerogena la paraffina o l’olio di cotone non ha senso e non ha risposta. Ma certamente oggi è più probabile che in un cosmetico europeo la concentrazione di CPFA di un olio di cotone sia più alta della concentrazione di PAH in un olio di paraffina.”
    Ho copiato ed incollato da un altro articolo presente sul blog che hai citato. E questo è solo un esempio.

  102. Forse perché è contaminato da pesticidi e metalli ecc. Certo. Se non vengono controllati i produttori. …Purtroppo in campo cosmetico le regolamentazioni sono arretrate. Quindi ciò che posso fare è scegliere un’azienda Bio come quelle tedesche. Sperare che davvero usino coltivazioni che siano tali. Di certo non scegliere un ingrediente come la paraffina che oltre a Seccare la mia pelle, deve essere depurata dai residui di petrolio da dove viene lavorata. E se è quella farmaceutica ad essere sotto accusa figuriamoci quella cosmetica.

  103. Sto cercando qualcosa in merito ma non trovo molto. Se non sono contaminazioni da metalli pesanti che sono? Non ho capito. Io traggo solo una conclusione, si in natura ci sono sostanze cancerogene che sfortunatamente possono interagire con il nostro organismo. Tuttavia credo che usare i derivati del petrolio laddove ci siano alternative valide e migliori sia come andarsela a cercare. E scusami ma se al momento ci sono più ricerche sui PAH della paraffina usata da meno di 2 secoli che da i CPFA dell’olio di cotone usato penso da secoli, ha comunque poco senso preferire la prima.

  104. Molto spesso le sostanza “dannose” che accompagnano gli estratti vegetali sono, come hai detto tu, dovute all’inquinamento del terreno e dell’ambiente. Altre volte sono molecole presenti nell’estratto stesso che possono non essere compatibili con la pelle.
    Siamo d’accordissimo che ci sono tantissimi studi sui PAH delle paraffine proprio perchè si usano da molto più tempo.
    Quello che dico è che, se non sono completamente certa che l’estratto in questione sia stato purificato, allora preferisco una sostanza creta “ad arte” in un laboratorio chimico (e se concediamo il beneficio del dubbio alle aziende che creano i prodotti bio dobbiamo lasciarlo anche a chi produce materie prime di grado farmaceutico).
    Questo non significa che io bandisca la cosmesi “green”, anzi, se esistono sostanze che possono essere migliori rispetto ad altre ben venga utilizzarle, volevo solo sottolineare che i pro e i contro ci sono in entrambi i casi

  105. Io vado avanti con le mie creme bio, i miei olietti (argan, camelia, neem e semi di fico d’India), il mio burro di karitè ed il favoloso Clarisonic. New entry l’acqua d’uva della Caudalie. E l’inverno non mi fa un baffo! Aspetto con ansia la fiera di “Fai la cosa giusta” per comprare qualche altra cosetta: non vedo l’ora!

  106. io uso clinique in inverno, ho la pelle sensibile e con questo freddo devo essere davvero attenta alla mia pelle.

  107. Allora, facciamo un po’ di chiarezza.
    l’approccio al bio dev’essere serio, non il frutto di una moda.
    Si studia e ci si documenta, come io personalmente faccio da 8 anni (e da 8 anni uso prevalentemente il bio).
    Si studia ogni ingrediente per comprendere quanto e se possa essere adatto a noi, personalmente: non si fanno acquisti a caso e gli inci si devono saper “leggere”, senza che occorra un titolo di studi specifico per questo.
    Per imparare ci sono fior di volumi ed alcuni siti specializzati (l’angolo di lola in primis).
    Non dimentichiamo che in commercio ci sono molti prodotti poco efficaci e dal prezzo ingiustificato, pur non essendo tossici o dannosi (per legge NON possono esserlo: chi parla di danni e di rischio di malattie non parla in modo serio), e questo vale per il sintetico e pure per il bio.
    Per quanto riguarda le allergie, il discorso è diverso.
    Parlando di esperienza personale, io sono finita al pronto soccorso nella mia vita per due volte e solo per i cosmetici:
    1) a ventitre anni, per un campioncino di una crema della Sisley: il viso mi era diventato un pallone rosso
    2) a trent’anni, per solare e doposole della Dior: viso e corpo di erano riempiti di piaghette colme di siero.
    Chissà come mai da quando sono passata al bio non ho mai più avuto problemi. Chissà.
    Quindi non mi venite a parlare di sicurezza e di serietà dei grandi marchi: fatemi questa cortesia.
    Per dirla breve, l’olio di cocco NON E’ ADATTO AL VISO, perché, esattamente come per l’olio di mandorle e quello di rosa mosqueta, può essere comedogenico. Come comedogenici sono ingredienti come l’isopropyl miristate e l’isopropryl palmitate (sono emollienti).
    L’olio di cocco è adatto ai capelli, semmai.
    Quanto a paraffina & Co., pur essendo lavorata e raffinata in un modo diverso, è comunque usata nell’industria dei motori, e già solo per questo la snobbo e continuerò a farlo, con buona pace di farmacisti & c. (il burro di karitè non provoca irritazioni e funge da schermante: come vedete l’alternativa naturale esiste, eccome, ed acquistando equo e solidale si aiutano persone bisognose dell’Africa, invece di arricchire certe multinazionali: preferisco dare i miei soldi a chi tira a campare, francamente).
    Tra l’altro, tengo a specificare che non vendo prodotti ecobio e che non sono una produttrice di ingredienti naturali: di lavoro faccio l’avvocato e non ho nessun interesse a parlar bene dell’eco-bio.
    Chi vuole intendere, che intenda.

  108. Per me ognuno può usare quello che gli pare, ma se si mettono a sparare panzane sull’eco-bio senza cognizione di causa non ci siamo proprio. Buon silicone.

  109. Quando ho visto il link , ho pensato che se dovessi comprare quei prodotti , li comprerei direttamente dal produttore.
    Non solo per il discorso giustissimo che hai fatto tu , ma anche perché spesso e volentieri mi capita di trovare prezzi più gonfiati su Amazon , soprattutto per quanto riguarda la cosmesi.
    Lo trovo utile e acquisto solo per prodotti di tecnologia.
    Anche se , ripeto, pur essendo comodissimo spesso è altrettanto caro!

  110. Io possiedo la ultra facial masque della Kiehl’s , questa va stesa come una maschera che tieni in posa per 10 minuti , dopo di che togli l’eccesso lasciando solo uno stato sottilissimo e vai a nanna , senza nessun ausilio .
    La mattina dopo detergo come di consueto il viso.
    Potresti provare ad usarle in questo modo .
    Spero di esserti stata d’aiuto .

  111. Sono abbastanza brava perchè faccio quasi tutto…le maschere idratanti per la notte ammetto che non le faccio e poi potrei bere di più! Avete trucchi per bere anche se non si ha sete? Io proprio non ce la faccio? 🙂

  112. Io ho la pelle tendente al grasso ma quest’inverno è un trauma, non ho brufoli ma mento, naso e fronte che si sbucciano nonostante la pelle rimanga unta in questi punti. Cosa posso usare? Ho provato alcune gocce di olio di mandorle ma niente. In farmacia mi hanno detto che la mia pelle sta buttando fuori l’acqua:( Sto facendo una dieta depurativa e uso una pastiglia tipo l’Eutirox. Puó essere quello ?

  113. Sono pronta e organizzata, manca solo il freddo, dormo ancora con la finestra aperta!!
    Comunque di notte il riscaldamento è sempre spento e mai tenerlo troppo alto, in casa non si deve stare in t-shirt e pantaloncini.

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