Ciao a tutte!
In questo post renderemo omaggio ad una delle punte di diamante dei salotti mondani italiani che, tra una forza d’animo vulcanica e mille talenti, è riuscita a diventare la musa di artisti, poeti e scrittori che vanno da Alberto Moravia a Renato Guttuso: stiamo parlando di Marta Marzotto!
Marta Marzotto nella sua vita ha assunto diversi ruoli, che andavano dalla modella alla designer, dalla fotografa alla costumista; tuttavia la Nuvola Bionda (come la chiamava Guttuso) aveva umili origini, e si è conquistata un posto d’oro nel jet set senza peli sulla lingua e a colpi di sorrisi!
Che ne dite allora di vedere quali sono stati i momenti più memorabili della vita di Marta Marzotto? Continuate a leggere il post per vedere le tappe più interessanti percorse dalla regina dei caftani ;-)!
DAI CAMPI DI RISO AL JET SET
Marta Marzotto non è sempre stata la gioiosa e mondana icona glamour a cui siamo sempre stati abituati; le origini di Marta infatti erano umili, e sebbene la sua allure facesse pensare già a titoli nobiliari e discendenze altolocate, la regina dei salotti proveniva da una famiglia molto modesta, il cui padre era un casellante delle ferrovie e la madre una mondina.
Marta Marzotto (in basso a destra) con la sua famiglia. Credits: blitzquotidiano.it
Per breve tempo Marta seguì le orme materne lavorando come mondina a Mortara, ma successivamente iniziò a corteggiare il mondo della moda, prima lavorando come apprendista sarta e poi facendo da modella (anzi, da mannequin) a Milano, nella sartoria delle sorelle Aguzzi, facendo la pendolare e lavorando 11 ore al giorno.
Una giovane Marta Marzotto che fa da mannequin. Credits: iodonna.it
Ed è proprio nell’ambiente modaiolo milanese degli anni ’50 che Marta, come una Cenerentola moderna, conobbe il ricco industriale Umberto Marzotto: non un principe azzurro ma un conte, con il quale Marta Marzotto si è sposata entrando a capofitto nel mondo dell’aristocrazia.
Marta Marzotto (in una delle rare foto da bruna) e il Conte Umberto nel 1954. Credits: nanopress.it
Un mondo con regole ben definite, specialmente per le donne, le quali avevano il dovere di essere eleganti, colte e capaci di conversare e soprattutto di fare molti figli. Tutti questi doveri sono stati compiuti pienamente da Marta Marzotto, madre di 5 figli e regina delle cronache mondane.
Credits: Artitude.eu
IL MÉNAGE À QUATRE DI MARTA MARZOTTO
L’amore con il conte Marzotto non era destinato a durare in eterno, e l’incontro con l’artista Renato Guttuso nel 1967 ne fu una delle dimostrazioni più grandi. Tra l’artista e la socialite nacque infatti una storia d’amore intensissima, costellata da numerose lettere d’amore (se ne stimano quasi 5000!) e opere d’arte ispirate alla Nuvola Bionda, soprannome che Guttuso le aveva riservato.
Marta Marzotto e Renato Guttuso. Credits: corriere.it
Marta Marzotto, in un’epoca in cui solo una lettera adultera poteva condannare una donna al carcere, non solo portò avanti la relazione con Guttuso per quasi vent’anni, ma aggiunse ai suoi amori anche un terzo uomo, l’intellettuale e parlamentare Lucio Magri, portando avanti per qualche tempo un ménage à quatre.
Marta Marzotto di fianco ad un’opera di Renato Guttuso che la ritrae. Credits: stylosophy.it
La morte di Guttuso nel 1986, e il successivo divorzio dal conte Marzotto, ruppero questo precario equilibrio amoroso, di cui però Marta non si è mai pentita e di cui ha sempre rivendicato ricordi appassionati e splendidi.
MARTA DA LEGARE, TRA LE CASALINGHE E LA STANDA
Sotto diversi punti di vista il personaggio di Marta Marzotto può aver dato negli anni segni di superficialità ed eccessiva leggerezza. Negli anni ’80 ad esempio, per la linea d’abbigliamento creata da lei per la Standa, Marta da legare, la Marzotto portò sulle passerelle 100 casalinghe praticamente appena scese da un pullman, sottolineandone con un’ironia che a molti è apparsa fuori luogo lo smarrimento e l’incredulità da loro provati nel trovarsi nel mondo della haute couture.
Una locandina pubblicitaria della collaborazione di Marta Marzotto per Standa. Credits: delcampe.net
Nonostante ciò gli abiti della sua linea hanno contribuito ad un incremento delle vendite del 20 per cento in più per l’abbigliamento femminile del 39 per cento di quello maschile, confermando che “non importa come se ne parli, purché se ne parli”.
Un’altra locandina per Standa, con un’opera di Guttuso. Credits: delcampe.net
bel titolo.
Lei un personaggio notevole, anche se a me non stava particolarmente simpatica.
Non la conoscevo. Cioè l’ho vista qua e là ma non sapevo nulla di lei. Quindi per me un post un sacco interessante.
L’ho sempre ammirata, soprattutto per il suo stile che diciamo…è un po’ anche il mio. Amo i caftani, i gioielli eccentrici come lei e spesso mi sento dire ” sembri la Contessa Marzotto”. Quindi ora che non c’è più continuerò a perpetrare il suo stile. Addio Marta
Post interessante….personaggio discusso ma comunque una donna libera…..
Mi e’ dispiaciuto molto..la trovavo molto simpatica..un sorriso splendido e contaggioso..sempre positiva..grande donna!!!
Bellissimo post, una descrizione a tutto tondo assolutamente non banale e illuminante!
Grazie mille! Ci fa molto piacere!
non conoscevo assolutamente TUTTI i retroscena
http://7-sevendays.blogspot.it/
Mi associo alle altre, post molto interessante e ben scritto! Devo dire che non sapevo molto di lei se non la storia d’amore con Guttuso e l’impegno contro la fibrosi cistica per la morte della figlia…
Ben fatto ragazze! Ottimo post com’è giusto che sia al cospetto di una tal donna… una vita vissuta fino in fondo, tutta d’un fiato, con una forza d’animo e una personalità fuori dal comune. Spero davvero che la splendida nipote riesca a raggiungere anche solo la metá dei traguardi agguantati dalla nonna!