POCAHONTAS – XVII SECOLO, VIRGINIA
Il look di Pocahontas è costato a Claire ben due tentativi e si è dovuta rendere conto come il secondo, più accurato e attendibile, fosse anche più simile a quello poi effettivamente adottato dalla Disney.
Â
Pocahontas, tra l’altro è l’unica principessa Disney di cui ci siano prove del fatto che sia realmente esistita, anche se i documenti la vorrebbero essere una dodicenne e la sua storia d’amore apparirebbe come molto meno romantica.
In ogni caso l’ambientazione è quella della tribù di Powhatan del XVII secolo, nell’attuale Virginia. L’abito monospalla, potrà sembrarvi strano, ma è assolutamente credibile e appropriato, così come il tatuaggio/bracciale, forma compresa.
L’unica vera irregolarità è il colore turchese della collana, più adatto per altre tribù, ma pensando che l’idea fosse quella di contrastare il colore delle pelli e di richiamare quello dell’amico colibrì, ci sembra un’imprecisione accettabile.
Le donne native dell’epoca, però, avrebbero avuto più tatuaggi e non solo uno, arrivando anche a decorare i volto. I capelli, inoltre, erano spesso decorati da fiori, ma forse per un tipino come la nostra principessa, che si butta tranquillamente dalle cascate, i fiori tra i capelli non sarebbero stati adatti. Che ne dite?
TIANA – 1918-1928, LOUISIANA
Siamo nell’età del jazz, a New Orleans. E se la Tiana disneyana ha svariati cambi d’abito (una decina) nessuno riesce a rappresentare al 100% la moda afroamericana dell’epoca – la cui creatività ha fatto storia.
Credits:Â PPsantos1989Â
Ecco che allora Claire decide di ripensare l’abito più principesco, e meno anni ’20, del film: quello finale (che, notate bene, comprende i guanti).
L’idea è quella di ridisegnarlo in chiave “robe de style”, il modello che all’epoca rese Lanvin…beh, semplicemente Lanvin. Si tratta di un abito scollato e diviso da un corpetto e una gonna, decorato con i classici motivi di quegli anni.
Robe de Style di Lanvin
A questo aggiungeteci un tocco di Ethel Waters – per i copricapi di piume e i fiori usati come accessori –, un po’ di Bessie Smith – sempre per le piume, ma anche le perle – e, ovviamente, un po’ di Josephine Baker – per, beh, per tutto.
Il risultato è perfetto ed è un peccato che la Disney non abbia ceduto, per una volta, all’abito corto, non vi pare?
RAPUNZEL – 1820, GRAN BRETAGNA
Volete vedere come nasce uno dei lavori di Claire Hummel? Esiste un video, girato dall’artista, che proprio riprende la realizzazione del lavoro dedicato alla principessa più capellona, Rapunzel.
L’ideatore di questo personaggio è lo storico disegnatore Glen Keane, personaggio di punta delle animazioni disney fin dagli anni ’70. La sua intenzione era appositamente quella di non dare una connotazione storia precisa (“tanto tempo fa, in una terra lontana lontana”), ma come forse sapete la Disney non ha saputo resistere alla tentazione di un ulteriore Easter Egg in Frozen, e ha piazzato una Rapunzel già con i capelli corti, tra gli invitati all’incoronazione di Elsa.
Risultato? La fiaba non può che essere ambientata pochi anni prima e Claire ha pensato di ambientarla in Gran Bretagna, all’epoca di Giorgio IV. Ecco tornate allora le nostre maniche a sfubbo un po’ froufrou, gonna morbida con piccole balze e fiocchetti in quantità !
Credits: MET Mouseum, 1820 Ball Gown.
Un abito che ha indossato la Regina Vittoria nel 1851
 Un abito, molto simile a quello della Raperonzolo Disney, anche per il colore, dell’epoca vittoriana. Credits: Orangezone
Claire, allora, nella sua ricostruzione, ha riportato un po’ di fronzoli, ha allungato le maniche mantenendo lo sbuffo e ripreso il motivo, tipico dell’epoca, di fiocchetto, balze e decorazioni corrispondenti all’apertura, sul davanti, del primo strato della gonna.
La Disney, quindi, anche questa volta non ha fatto che semplificare il tutto, rendendo Rapunzel anche piĂą agile e libera nei movimenti!
Allora, applausi a chi è riuscita ad arrivare fino in fondo 🙂 Speriamo che il post vi sia piaciuto!! Se adorate le curiosità sulle eroine Disney, ecco qualche altro post tutto per voi!
1)Â Principesse Disney: Svelate Tante CuriositĂ Di Cui Non Eravamo A Conoscenza!
2)Â E Se Le Principesse Disney Fossero Catapultate Ai Giorni Nostri?
3) Mondo Disney e Make-Up: Come Sta Cambiando il Loro Rapporto
Manca qualcuno all’appello? Non abbiamo inserito Jasmine perché la stessa Claire Hummel non è soddisfatta del suo lavoro sulla principessa di Agraba – e infatti non è “storicamente accurata” nemmeno la sua!
Ragazze, vi è piaciuto il post? Avevate mai fatto caso alla ricerca storica dietro agli abiti delle “ragazze Disney”? E a tutte le differenze, debitamente studiate ad hoc? C’è qualche abito che preferite nella versione storicamente accurata dell’artista? Se sì, quale? E, in generale, quale storia vi è piaciuta di più tra quella delle “principesse Disney storicamente accurate”? Fateci sapere! Un bacione dal TeamClio!
Bellissimo post, brave!
Adoro questi post! Oltre Jasmine manca Ribelle!
bellissimo! adoro sempre la ricerca storica nei film e questa dedicata a Disney è superba!
sempre piĂą stima per la Disney!
Come Malefica nessuna. E’ favolosa
Verissimo. Le fiabe sono state continuamente rivisitate nel corso dei secoli da piĂą Paesi. Esiste pure una versione russa medievale di Biancaneve in cui al posto di sette nani vi sono sette cavalieri dello zar.
Bellissimo post, me lo sono divorato. Io sono appassionata di Storia, di Storia del Costume e pure delle favole! Complimenti team!♡♡♡♡♡♡
Troppo bello questo post!! Bravi!!
Post molto piacevole. I vestiti che ho maggiormente apprezzato nella loro versione storica sono quelli di Cenerentola, Aurora, Elsa e Rapunzel…proprio belli
Questo post mi è piaciuto da impazzire! Io nonostante la mia etĂ adoro le principesse Disney…sostengo che non si è mai troppo vecchi per i cartoni animati e le fiabe! Tra l’altro per diversi anni come hobby mi sono interessata a ricerche storiche di costumi, gioielli, acconciature perciò ho davvero divorato tutto l’articolo, brave ragazze!
Sì… poi c’è anche chi dice che deriva da un’antica fiaba cinese (da cui il piede piccolo)… il bello è che, come per i miti, ci sono tante versioni diverse 🙂
Gran bel post! Avevo giĂ visto i disegni ma il commento e le immagini dei vestiti d’epoca li completano benissimo (solo una cosa: rococò nel 1860??). Non sapevo nulla della storia dietro Biancaneve, l’avevo sempre immaginata medievale, invece a quanto pare è molto piĂą recente… fa strano pensarla all’epoca di Elisabetta I. Comunque Belle è la mia preferita, adoro il ‘700 🙂
Esatto! Il rococcò è del Settecento…infatti la prima immagine mostrata sembra della fine del Settecento quando giĂ si stava cambiando un po’ aria e il rococò sparendo. La seconda immagine è proprio a parte Ă© ed ottocentesca.
Grazie Luisella e a tutte voi ragazze per i complimenti! Siamo contente che abbiate gradito il post!
Grandi ragazze, post bellissimo! Che brava Claire Hummel, io faccio da anni digital cartoon (nel tempo libero), quindi posso immaginare il lavorone che c’è dietro quei disegni… Ovviamente l’abito che mi piace di piĂą è quello di Malefica, però sono tutti unici nel proprio genere. Diciamo che la Disney ha ricostruito e semplificato il meglio della moda di quelle epoche e quei luoghi (e teniamo anche presente che i personaggi dei cartoni come li vediamo noi non sono altro che la versione definitiva di una valanga di bozze).
Io dopo aver letto quella dei guanti per le principesse di umili origini mi sonp persa, ma davvero? Quindi ariel ad esempio non li aveva? Non ricordo!
Approfitto per ringraziarti di aver indicato qualche tempo fa la crema giorno e notte di bioQ, le sto usando da piĂą di una settimana e mi sto trovando bene, il tutto per un prezzo davvero competitivo. Grazie! https://uploads.disquscdn.com/images/0c08891d98a33315260b005710c8d2212d3e178a11f3738d6c75170cdf0bd64c.jpg
Da quando ho visto il film con Angelina Jolie mi sta quasi simpatica
POst davvero interessante e dettagliato, complimenti!
Bellissimo post!
Di nulla cara ♡♡♡
♡♡♡♡♡♡
Siiiiiii la mia roscia preferita!
Bellissimo il post! Devo solo precisare che La Bella Addormentata nel Bosco è stata effettivamente ambientata in Francia e invece Rapunzel è stato ambientato in Germania, non Inghilterra! Comunque davvero interessante, Claire Hummel è davvero brava!
wow bel post. Dovreste farne di più così.
Post meraviglioso!! Complimenti!!
Post gradevolissimo! Il vestito storicamente accurato di Tiana Ă© fantastico ed Ă© pure greenery. Dove lo compro?
Peró é bello pensare che per quanto i viaggi fossero lunghi, faticosi, disagevoli e pericolosi, le persone percorressero migliaia di chilometri portando con sé qualcosa della propria cultura (i racconti) e diffondendola. Forse nel passato, per alcuniversi, erano piú open minded di noi.
e se Tiana fosse avesse avuto i capelli sciolti?? https://uploads.disquscdn.com/images/861ad07063f22341a53af00b3a47015547fe05094243bc3463ddb85c6dcd1e6c.jpg https://uploads.disquscdn.com/images/ce00716361dfd7db4202ed5e5fbe85fa31b897df02b66186285bc489efc87627.jpg
il motivo è abbastanza semplice: come ebbe a dire anche, in tempi piĂą “recenti”, Gabriele D’Annunzio, le nobili origini di una persona si potevano osservare, ancor piĂą che nei tratti del viso, in dettagli come i piedi e le mani – quanto piĂą bianchi, sottili, eleganti e affusolati, tanto meglio denotavano le ascendenze aristocratiche. E’ quindi comprensibile che le principesse Disney non nobili portassero dei guanti proprio per “nascondere” il colore, la forma o le imperfezioni delle proprie mani, che le avrebbero subito “smascherate”!
Post finito per direttissima nei miei preferiti!! *w*
I disegni li avevo già visti e mi piacevano da morire, ma la spiegazione col post annesso è anche meglio! 🙂
Grazie per la risposta!
io fino alla fine, anche se sono giĂ grandicella ormai…..
di nulla! 🙂
Sono d’accordissimo con te
non male il post, ma il rococò col 1860 e napoleone III c’entra come i cavoli a merenda, considerato che è uno stile distinto del settecento e non della fine dell’ottocento ^^’