È incredibile come l’evoluzione tecnologica abbia avuto un impatto così significativo sulle nostre vite. Anche prodotti di bellezza che reputiamo banali e diamo per scontati, fino a qualche decennio fa non esistevano. E la domanda che mi faccio spesso è: ma come facevano le donne in passato? Un passato a volte nemmeno tanto lontano, che possiamo ricondurre all’adolescenza delle nostre nonne, quando tutto era più complicato, o forse più semplice.
Sicuramente la beauty routine era molto più essenziale, ma non si tratta solo di make-up e prodotti di bellezza fine a se stessi. Parlo di oggetti di uso quotidiano, come ad esempio il phon, che, oltre ad avere una funzione beauty, hanno anche un’utilità tangibile.
Uno studio condotto dall’agenzia di comunicazione Found! in occasione del Congresso Internazionale di Medicina e Chirurgia estetica Sies ha individuato le invenzioni beauty che hanno fatto la storia, rivoluzionando la vita delle donne. Trovo che sia interessantissimo fare un viaggio alla scoperta della storia dei prodotti di bellezza, per conoscere quando sono nati, come sono stati inventati e sentirci infinitamente grate per essere nate in questi anni! 🙂 Siete pronte a farlo con me? Allora via!
#1 LA CERETTA
Tra le invenzioni beauty più importanti, come non considerare la ceretta? Ragazze, io non saprei come fare senza! La sua storia è lunghissima. Le prime testimonianze di depilazione risalgono ai tempi degli Egizi: usavano una pasta appiccicosa, ricavata dalla cera d’api, stesa sulla pelle e rimossa con un panno di tessuto. Rimuovere i peli era simbolo di purezza per le donne, mentre i sacerdoti uomini lo facevano come forma di rispetto nei confronti delle divinità.
Ma anche i Romani davano molta importanza alle cure estetiche: si dice fosse un un convinto estimatore della pelle liscia Giulio Cesare, che non poteva fare a meno dei servi addetti alla depilazione.
Credits: deirdredixit.it
Facendo un bel salto temporale, è solo a partire dagli anni ’40 che si può parlare propriamente di ceretta e successivamente di strisce depilatorie simili a quelle che conosciamo oggi.
#2 L’ASCIUGACAPELLI
Il primo asciugacapelli è stato inventato nel 1920 a Racine, nel Wisconsin. L’idea è nata sfruttando il motore di un frullatore e l’aspirapolvere, la cui nascita risale ad un anno prima. Nel 1925 è apparso sul mercato il primo asciugacapelli, costruito in acciaio e zinco, che pesava oltre un chilo: i primi phon “casalinghi” infatti non erano di certo come quelli che usiamo oggi. Erano pesanti, ingombranti e poco pratici, ma hanno rappresentato comunque una svolta significativa per le abitudini di tutti.
Il primo asciugacapelli è stato inventato nel 1920, sfruttando un aspirapolvere e il motore di un frullatore.
L’evoluzione tecnologica ha permesso poi di progettare asciugacapelli sempre più potenti e dal design ricercato; se penso a quello che utilizzava mia nonna mi stupisco sempre perché era lentissimo rispetto a quelli che a cui siamo abituati oggi! Dal 1970 inoltre gli asciugacapelli sono diventati più sicuri, leggeri e moderni.
#3 Il RASOIO
Anche il rasoio ci ha indubbiamente reso la vita più semplice! E anche lui, come la ceretta, ha una storia millenaria. In epoca romana era chiamato “culter tonsorius” e negli scavi di Pompei sono stati ritrovati rasoi molto eleganti con impugnature in osso e in avorio.
Il rasoio a lame monouso è stato inventato per la prima volta nel 1895, ma è stato Gillette nel 1915 a mettere in commercio il primo rasoio femminile, accompagnato da slogan pubblicitari che invitavano le donne a liberarsi degli “antiestetici” e “sgradevoli” peli.
Dopo una partenza in sordina, quando nel 1964 il sarto francese Louis Réard ha presentato il primo bikini, la diffusione del rasoio ha avuto un enorme boom.
A me la prima cosa che viene in mente sono gli assorbenti. Li diamo per scontati, ma so che fino a pochissimi anni fa le donne si arrangiavano come potevano… non so come facessero! Meno male che li hanno inventati!!!!
E’ vero, assorbenti e pannolini usa e getta oggi non sono niente di speciale, ma il loro lancio sul mercato è piuttosto recente. Io ho saputo che ancora all’inizio degli anni ’80 ai bimbi si metteva il pannolotto di stoffa con la spilla, e poi quelle bombe andavano lavate! XD
I primi assorbenti, poi, erano giganteschi, non oso immaginare la scomodità.
Si è vero. Si chiamavano (da noi in bassa padana) ciripà.
Aggiungo un grazie al signor Tampax! Davvero anch’io mi ricordo i vecchi assorbenti spessi 10 centimetri, che non assorbivano una cippa e ti facevano venire le palpitazioni quando ti dovevi alzare dalla sedia. Io giravo sempre con il maglioncino legato in vita …
Mi piacciono questi viaggetti nella storia dell’universo beauty!
E non dimentichiamo il reggiseno, brevettato da Caresse Crosby nel 1914: non a caso l’anno in cui è scoppiata la Grande Guerra, e le donne erano troppo occupate con la disastrosa quotidianità bellica per stare strette in un corsetto. E’ stata una delle invenzioni più sacre, e io sono una di quelle che non riesce a farne a meno (so che molte inorridiranno, ma io ci dormo anche).
Ovviamente mi è indispensabile anche il phon (prima le chiome si asciugavano vicino al focolare!) e il rasoio 😀
La tinta è una bellissima invenzione, ma personalmente mi sto stufando e ringrazio chi ha inventato la moda del frosted look, e spero che rimanga a lungo. Ho fatto colpi di sole platino e ho risolto, è stato uno shock totale perchè sono sempre stata una moracciona mediterranea ma adesso basta tinta ogni 2-3 settimane! Colpi di sole ogni 4-6 mesi … non riesco a descrivere il peso che mi sono tolta.
“Ciripà” è fortissimo! XD
Non ho idea di come si chiamassero da me in Puglia… Chiederò a mia nonna, sicuramente un nomignolo ce l’avevano, quei mostri 😀
Ecco vedi.. io ci penso spesso a sta cosa… certo non sono propriamente accessori “beauty” ma accessori utilissimi sicuramente sì! Quando si parla di imbarazzo a mostrare l’assorbente o cose del genere.. io non ho nessun imbarazzo, né a dire che ho il ciclo né ad andare in bagno con l’assorbente in mano, certo che se fossi nata 20 anni prima di imbarazzo ne avrei provato molto immagino! Mi ritengo molto fortunata!!
Infatti pensa alle ragazzine alle loro prime mestruazioni…. imbarazzante!
Ahahah anche io !
Era come legarsi una bandiera con scritto MESTRUATA … hahhhahah
beh per la nostra generazione forse l’invenzione rivoluzionaria è stata il push-up… il corsetto anche se non per tutti i santissimi giorni è comunque sempre di moda
Adoro questi brevi scritti sulla storia del make-up e cura del corpo in generale. Esiste un libro che ne parli più approfonditamente?
Davvero viene da essere grate ad essere vissute in questi anni…. e mi viene da pensare: chissà le mie bimbe, che ora sono piccolissime, cosa useranno e di cosa penseranno “chissà come faceva quella vecchiarda della mia mamma senza!”❤
Anch’io adoro i corsetti, ma non sono una fan delle cose scomode. I corsetti del primo Novecento non erano né glamour né comodi. Dai miei infatti ho tolto alcune stecche, diciamo che sono più maglie che corsetti veri e propri XD
Ciao Clio! Mi piace davvero molto questo post con la storia delle invenzioni beauty!!!!! Spero ne scriverai altri!!! Un bacione!!!!
che bello questo post, super carino!
Chissà come saranno le cose tra 20-50 anni!!!!
Quoto Fefe82 e dico 1) assorbenti. Per la mia vita poi.. 2) phon portatile. I miei capelli bastano per una donna e mezza e ho bisogno di asciugare un po’ la testa “sotto” e “alzare le ciocche per asciugarli in mezzo” se non voglio restare con i capelli bagnati per ore e ore . Mi succede in spiaggia infatti :))
In quel periodo già c’erano i Lines. Il pannolino di stoffa (ciripà) mia madre mi ha raccontato di averli usati anche con me da piccola, ma solo come “imbracatura” esterna, dentro già c’erano i pannolini rettangolari usa e getta.
anche a Napoli !
pure io dormo con il reggiseno! sono così abituata che neanche lo sento ^__^
A me dà fastidio quando non ce l’ho! In ospedale, già il giorno dopo l’intervento mi sono fatta aiutare dalle oss a mettermelo XD
Il fatto dei pannolini di stoffa me l’ha detto il mio ragazzo (classe ’81), ovviamente non per ricordo personale 😀
Io sono nata nell’88 e da quando ho imparato a leggere c’erano già i Lines, anche se ovviamente non sapevo cosa cavolo fossero. Il colmo però l’ha raggiunto mia cugina, che da piccolina ne ha scartato un pacco intero per attaccarli al muro a mo’ di decorazione XD
Sicuramente per me gli assorbenti, sempre più pratici e funzionali, e il reggiseno. Comunque questi post sono sempre molto interessanti, da poco ho visto un video di Lisa Eldridge che intervistava una collezionista di make up vintage, mi ha fatto ridere vedere i micro rasoi che utilizzavano negli anni ’20. Comunque sono convinta che il trucco sia un’importante parte della cultura di un popolo, quindi mi piace sempre vedere l’evoluzione!
Sto utilizzando i pannolini lavabili per la mia bimba, ti assicuro che si lavano perfettamente con sapone di Marsiglia in lavatrice, e che quelli sporchi chiusi in un bidoncino con coperchio non fanno odore di sorta. Nel frattempo, la bimba non soffre di irritazione da pannolini, impara prima a gestire i suoi bisogni (perché la sensazione di bagnato non è annullata), la sua pelle è a contatto con tessuti naturali e non con gel assorbenti e cellulosa sbiancata chimicamente, e io come mamma sono più serena sapendo che inquino un po’ meno il mondo dove vivrà la sua spero lunga e felice vita.
Ugualmente, così come il passaggio da assorbenti a tampax mi era sembrato miracoloso, invito a provare il passaggio da tampax a coppetta mestruale. Giuro che non si torna indietro!
Quoto gli assorbenti. Di tutti i tipi.
Hai tutta la mia comprensione. Faccio la tinta da meno di tre anni e mi sono ampiamente rotta le scatole. Ma ho i capelli color cioccolato per cui…
Ciao! Scusami per il disturbo, ma dove e di che marca sono i pannolini che hai preso? Visto che il prezzo non è indifferente preferirei prendere una marca che qualcuno ha già provato!
Grazie!!
Nb: concordo con te sulla Coppetta Mestruale!! 4 anni che la uso! E con le divise bianche è la mia salvezza!!
Anch’io per tutta la vita mora color cioccolato … ma ho cominciato ad ingrigire intorno ai 25 anni. Adesso che ne ho più di 40 non ce la faccio più a farmi la tinta ogni 3 settimane e a guardare si vede la ricrescita già dopo una settimana. Adesso che ho i colpi di sole “frosted” tendente al platino non ho più problemi. Se mi stufo comunque faccio sempre in tempo a ricolorarli mori. Mi sentivo troppo schiava … altro vantaggio il biondo mi tira fuori il verde degli occhi e la carnagione sembra più calda quindi mi posso anche truccare di meno, stranamente perchè pensavo invece il contrario.
In effetti sarebbe la soluzione più saggia, economica ed ecologica. E grazie dell’info sulla coppetta: al momento sto facendo una terapia che mi ha tolto il ciclo, ma appena la interrompo devo provarci.
Dopo vado in cerca del video!
Tempo fa ho visto questa si facebook! https://uploads.disquscdn.com/images/f88c91932ba9c4474d399c0357cebac3c513f72db1525b660a5f866cb1ca618f.jpg https://uploads.disquscdn.com/images/c25b90e81376b8a7b17a7b0976a30cbd295960518ce3818e42a10d06b9277df1.jpg è inquietantissima!
Ciao! Io ho i Blueberry Capri che sono mutandine in PUL dentro le quali inserisco inserti di vario tipo, dai semplici rettangoli di cotone (Muslin) ripiegati, a inserti più spessi in microfibra (tengono di più e vanno dunque bene per la notte). Ne ho di due taglie: S (3-5 kg) e L (>5 kg). Coi bottoncini regolo la taglia anche a seconda dell’inserto più o meno spesso. Se prendi questo tipo, ti consiglierei almeno quattro mutandine e una trentina di inserti di vario tipo.
Ho anche un pannolino One size della Popolini, non è male, il tessuto è davvero morbido ma per adesso il pannolino viene un po’ grande sulla bimba e faccio fatica a dare una valutazione. Forse col senno di poi proverei un Popolini Panda per bambini molto piccoli.
Mi hanno parlato benissimo anche dei Charlie Banana, ma qui in Spagna dove vivo non li vendono nemmeno online.
Per adesso mi sono trovata molto male soltanto col tipo di pannolino chiamato Prefold: troppo ingombrante per essere usato come inserto, troppo rigido per essere usato direttamente come pannolino (non aderisce al girocoscia e scappa tutto!)
Comunque io mi sono informata soprattutto sul sito “Alberostella”. Se poi vivi vicino a Bologna, doc esserci un servizio chiamato pannolinoteca per testare diversi pannolini. Informati e qualcosa di simile esiste vicino a dove abiti! In bocca al lupo 🙂
Dio santo ma che è, sembra la maschera di un serial killer dei film horror
Non so se alla fine l’hai visto, comunque è veramente interessantissimo! L’intervistata è assolutamente preparata e ha una collezione enorme, e spiega anche abbastanza bene il contesto in cui tutti questi prodotti si sono sviluppati! La eldridge ha un paio di video sui trucchi vintage veramente ben fatti, ha addirittura un tutorial!
Sì! Si chiama make up history- victorian era to 1930’s! Ha una playlist nel suo canale che si chiama mi pare vintage looks e make up history o cmq una cosa del genere, io ho visto tutti i video! C’era un tutorial per un trucco anni ’70/’30 fatto usando trucchi vintage ed era una cosa SPETTACOLARE. Ovviamente non ci vai in giro ma è veramente bellissimo vedere un viso dipinto!
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