Scegliere la taglia giusta dei vestiti è una delle cose in assoluto più importanti, ma anche più difficili quando si fa shopping. In questo le case di moda non ci aiutano per niente; ogni brand ha infatti taglie proprie e diverse, ma non solo, perché anche uno stesso marchio spesso presenta differenze tra la taglia uguale di due modelli diversi. In più ultimamente si fa sempre di più shopping online e questo ha complicato ancora di più il tutto.
E allora come fare? Quali sono le cose a cui fare attenzione quando si sta scegliendo un capo per non rischiare che sia troppo grande, stretto, lungo o semplicemente che non ci stia bene? Seguite le nostre dritte per non sbagliare!
Dove non diversamente specificato, le immagini del post sono via Pinterest
#1 INDOSSARE CAPI OVERSIZE SENZA CONSIDERARE IL FISICO
La moda dei capi oversize è una di quelle che non ci abbandona mai fino in fondo. Che siano felpe extra large, o boyfriend shirt, ogni stagione propone la sua versione di moda dalle misure XL. Ma vestire largo non è per tutte. Se infatti avete non siete molto alte o avete un fisico a mela, l’oversize potrebbe non essere una buona idea.
Chi non è molto alta o ha il fisico a mela dovrebbe evitare i capi oversize
È sbagliato infatti pensare che siccome si tratta di capi d’abbigliamento comodi e larghi possano andare necessariamente bene per tutte le tipologie di fisico. Come dicevamo, chi ha la parte superiore del corpo più robusta di quella inferiore dovrebbe non scegliere capi oversize perché andrebbero ad enfatizzare ed ingrandire otticamente il busto.
#2 SCEGLIERE SKINNY JEANS TROPPO LARGHI
Sembra strano, ma secondo Mary Pierson, a capo dei designer del reparto denim di Madewell, l’errore più frequente che fanno le donne nel scegliere i jeans avviene con gli skinny jeans.
Come dice il nome, si tratta di un modello di jeans che risulta come una seconda pelle e quindi deve essere perfettamente aderente alle gambe. Se non amate la sensazione dei pantaloni così stretti o non vi piacciono, scegliete semplicemente un altro modello.
Gli skinny jeans devono aderire perfettamente alle gambe
Gli skinny jeans sono sempre elasticizzati quindi non c’è motivo di prenderli di una taglia più grande, in quanto dovrebbero essere comunque comodi. Sempre secondo la stilista esperta in denim, indossare jeans skinny troppo larghi rischia di non valorizzare per niente le forme del corpo.
#3 VITA MOLTO STRETTA E PANTALONI A VITA ALTA
I pantaloni a vita alta sono un fantastico escamotage per evidenziare il punto vita e creare la famosa forma del corpo a clessidra. Ma potrebbero dare problemi a chi può già vantare un vitino da vespa. Già, perché il rischio è che i pantaloni possano essere giustissimi sulle gambe, ma larghi in vita. Se così fosse creerebbero un effetto molto brutto sul retro, in quanto i pantaloni sarebbero troppo larghi e si staccherebbero dalla vita.
La soluzione? La prima alternativa è scegliere pantaloni a vita bassa oppure, se non si vuole rinunciare a quelli a vita alta, la soluzione migliore è indossare una cintura o scegliere capi dai tessuti stretch.
Un’altra soluzione: i pantaloni con l’elastico in vita e i laccetti per stringerli
Io aggiungerei anche guardarsi la schiena! Spesso mi accade che un top o un vestito sembrino stare abbastanza bene visti da davanti, ma da dietro ‘penzolino’ in maniera eccessiva dalle spalle e se prendo in mano la stoffa a livello della zona lombare c’è n’è troppa. È di solito segno che il capo in questione è troppo grande oppure non tagliato giusto
Succede spesso infatti!
Ho commesso l’errore della taglia più grande prima di perdere peso: oscillavo tra la 44 e la 46 ma prendevo sempre la 46. Ero convinta di stare più comoda, e invece mi condannavo alla cintura e all’obbligo di accorciare i pantaloni visto che non sono alta. Idem con le scarpe: col mio 38.5 prendevo sempre il 39 e certe volte persino il 40.
Ora porto la 42, scarpa 38 e non mi faccio fregare più 🙂
Ormai bisogna per forza seguire questi accorgimenti perché da negozio a negozio la taglia cambia…almeno per me in un negozio ho una S, in un altro la M, addirittura mia sorella ha una 42/40 ma l’altro giorno è entrata in una 38…non è dimagrita, era proprio il modello ad esser strano.
Non mi piacciono molto i capi oversize perché la figura femminile è proprio sprecata. Se vanno di moda posso chiudere un occhio, ma di solito li evito.
Una brava sarta é una manna dal cielo !
Le taglie sono da sempre il mio cruccio e lo sono sempre di più con la confusione attuale tra una marca e un’altra. Piccolina con il fisico a mela, anche se non sono sovrappeso sono sempre stata molto larga di vita rispetto alla media. Risultato : ciò che mi va in vita mi é largo altrove, per non parlare della lunghezza dei pantaloni che é sempre eccessiva per me.
Asos ha lanciato da tempo la linea Petit per le nanette come me, perché le marche con cataloghi ampi come Zara etc non si decidono a creare delle linee dedicate ai diversi tipi di fisico ?!?!
Io ogni volta che faccio shopping sono sempre più depressa. Di solito provo due taglie. Quella che suppongo sia la mia e quella sopra. E di solito quella che suppongo sia la mia, mi sta troppo precisa o addirittura stretta. Mentre la taglia sopra mi sta esageratamente larga, tanto che verrebbe da dire ” mi serve la taglia sotto ” e così si va in loop. Poi mettiamoci le spalle larghe e ecco che abiti con maniche, camicie e giacche diventano un incubo. E alla fine ripiego su trucchi e scarpe, se trovo il numero!
Vorrei spendere due parole sullo shopping online, in particolare sul sito: Asos
C’è una vastità di vestiti da perderci la testa e io lo AMO!
Però…
– le taglie non sono corrispondenti alla realtà!
Se prendo la 42: mi stanno sul seno, ma in vita dovrei essere 7 cm in meno.
Per non parlare di tutti i modelli differenti, uno con L elastico, L altro con la zip.. un incubo. Vi posto la foto di un vestito k con L ansia L’avevo preso n 44 (ci cascavo dentro) bisognava riprenderlo di almeno 4 cm, perché altrimenti cadevo (l’ho rimandato indietro.. meno male k c’è il reso gratuito), la taglia nella foto è 40 (ma comunque mi fa lo strascico, la cintura è troppo lunga e sul seno non stringe.. ma k cazz???? https://uploads.disquscdn.com/images/b050cfb6f65b3eb5aaf5eab4b1a6cdda97bcfb9159da5dbfaa73eaff90667e81.jpg https://uploads.disquscdn.com/images/7a4b72bab0e055c5c92e7e40ae3b08d054dd7177669889efd3e4b0bff508ebb4.jpg
L’ avevo pensato anch’io così quando me l’ha detto ho controllato nell’etichetta e sotto alla sigla Italia c’era scritto 38
Sull’oversize concordo, sta bene solo su chi non supera la 42. Quando provate un vestito muovete anche le braccia per essere sicure che non tiri troppo sulla schiena e accomodatevi o sedetevi quando provate dei pantaloni.
I pantaloni elasticizzati si allargano SEMPRE.
Io shopping online mai e poi mai.
E poi… Questo consiglio è difficile: siate un po’ più oggettive con voi stesse! Troppe donne ha l’autostima sotto i tacchi.
Inoltre: tenete conto del tipo di fisico che avete, non c’è solo da guardare la taglia. Ieri ho visto un post, ora cerco il link, dove comparano i vestiti comprati sul web con quelli che vengono poi ricevuti e se ne sottolineava la differenza. Beh, su 20, appena 6 erano diversi gli altri semplicemente non erano adatti a chi li ha comprati.
Peccato cavoli, molto carino!
Guarda, per quanto riguarda le spalle larghe ti capisco! Le giacche hanno sempre le maniche che mi coprono il corso della mano perché devo prendere una taglia grande!
Magari dovresti puntare su casacche e maglie dritte e non sfiancate. Poi effettivamente non è facile perché magari un modello che ti potrebbe andare bene secondo le “regole” a te non piace.
Era molto bello, la lunghezza secondo me non era male (portato con una scarpa alta non dovrebbe fare strascico), però effettivamente quello cintura è troppo lenta… È chiaramente un abito che andrebbe stretto sotto il seno… Insomma mi confermi quella che è sempre stata la mia idea: i vestiti vanno visti dal vivo è provati.
Sull’attenzione a non eccedere con l’oversize sono d’accordo e trovo valga anche per le pere non solo le clessidre, perchè va a nascondere il punto più sottile che abbiamo ingoffandoci e facendoci sembrare inutilmente più grosse. Il problema di seguire consigli e misure dati dagli shop online è che spesso non corrispondono alla realtà, mi è capitato più di una volta che mi arrivassero a casa abitini “al ginocchio” presi su Zalando, Asos, Promod, Esprit,ecc che in realtà si fermavano a malapena sotto il sedere ed erano almeno 5 cm in meno di quelli indicati. Quando era una ragazzina molto sovrappeso le taglie variabili mi mettevano sempre in crisi, adesso affronto la cosa con molta più filosofia, ho pantaloni molto simili nel mio armadio che vanno dalla 38 alla 46 e in teoria sarei una 42/44, punto alla vestibilità e a ciò che vedo nello specchio e più si adatta alla mia forma del corpo.
Io insisto nel dire che i vestiti prima vanno privati. Magari la taglia è perfetta, ma poi spesso non ci piacciamo.
Su Asos ci ho messo settimane per lanciarmi e prendere una gonna e da quello che ho capito piuttosto prendi il metro a nastro e misurati e cerca la taglia corrispondente sulle tabelle dei centimetri e regolati su quella, perché a parte vivere in Spagna dove indosso una 38, che si trasforma in una 42 italiana e in una 10 inglese, smetto e guardo le taglie in cm di gamba e braccia. Di solito mi esce una M.
Ho provato anche Zalando, con la sicurezza di poter rimandare indietro e finalmente ho ricevuto giacca di jeans,camicie e pantaloni che sono davvero la mia taglia perché il mio problema di solito è avere bene la taglia ma poi mi vanno corti di braccio o gamba….tristezza….invece in UK o Germania le mie misure sono più comuni, quindi non ho avuto problemi.
Sì, tendenzialmente é quello che faccio, ma anche lì non é detto che trovi la taglia giusta, o troppo strette in vita o troppo larghe e lunghe su spalle e maniche. Chiaro che con il fisico a mela certe tipologie di vestiti mi stanno male e li evito a prescindere ma in generale sono proprio le taglie che trovo tarate su modelli androgini o al contrario troppo curvy.
Già è vero, spesso la taglia vuol dire tutto e niente!