Alcuni famosissimi brand di make up vengono costantemente copiati e plagiati da marchi low cost, che approfittano del seguito che vantano certi prodotti e ne sfruttano la popolarità.

Puntano su prezzi convenienti, che permettono a tutti di poter testare delle versioni più economiche dei prodotti più chiacchierati, e le colorazioni più trendy della stagione.

Ma quando è considerabile plagio? Qual è la differenza tra dupe e falso? I prodotti che vengono riprodotti in cosa sono inferiori rispetto agli originali? Sono queste le domande che ci passano per la mente quando vogliamo acquistare un prodotto che è palesemente copiato.

Oggi vediamo insieme il caso di MakeUp Revolution: il brand più famoso per essere il migliore a realizzare delle copie spesso molto fedeli. In particolare, vi parleremo dei suoi prodotti più famosi in quanto sfacciatamente “ispirati” a quelli di altri brand. Via col post!

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MAKEUP REVOLUTION COPIA E BASTA?

Il brand MakeUp Revolution produce solamente prodotti per la cosmesi che sono delle copie. Fornisce al consumatore le riproduzioni esatte dei prodotti di make up più famosi e influenti del momento.

Questo brand nato nel 2014, produce senza sosta i migliori dupe di make up che potete trovare sul mercato. Nessuno viene escluso, da Urban Decay a NARS, da Kylie Jenner a Kat Von D. Negli scaffali di questo brand potete trovare tutti i top dei grandi colossi del trucco.

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La palette di Urban Decay “Electric” e la “Color Chaos” di MakeUp Revolution



MAKE UP ORIGINALE O PREZZI COMPETITIVI?

Perché scegliamo di acquistare un prodotto palesemente copiato, rispetto alla sua versione originale? Spesso il motivo che ci spinge verso una scelta piuttosto che un’altra è il fattore economico, e in una società che è sempre più spinta verso un consumismo selvaggio, ci viene naturale acquistare sempre più prodotti, anche quando non ne abbiamo bisogno.

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Le tre famosissime palette di Urban Decay “Naked” e le loro rispettive copie

Complici la curiosità e la moda, spesso ripieghiamo su un prodotto copiato, semplicemente per provare il brivido di avere tra le mani un prodotto all’ultima moda. Infatti, il problema non sussiste quando dei brand più economici guardano ai migliori prodotti della gamma e ne creano la loro versione più economica, anche se simile.

curiosità, moda e prezzi economici ci spingono ad acquistare prodotti non originali

In questo spiraglio di curiosità e necessità fa breccia MakeUp Revolution che, ad oggi, ha nel suo arsenale tutti i prodotti più chiacchierati del web, di cui copia le nuance e texture più famose e anche il packaging.

I DUPE PIÙ FAMOSI DI MAKEUP REVOLUTION

MakeUp Revolution ha una vera passione per copiare le palette dei brand più famosi e non si fa scrupoli a includere tutte le colorazioni più trendy all’interno dei suoi prodotti. Nelle sue palette a forma di barretta di cioccolato possiamo trovare tutte le copie da Urban Decay a Huda Beauty.

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Too Faced e MakeUp Revolution messe a confronto. I colori sono praticamente uguali 

I HEART MAKE UP VS. TOO FACED

Una delle palette più famose della Too Faced è la Chocolate Bar, caratterizzata da ombretti dai toni caldi e dal pack carinissimo a forma di tavoletta di cioccolato.

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La “Chocolate Bar” di Too Faced messa a confronto con la palette di MakeUp Revolution

Sono diverse le palette a forma di barretta di cioccolato che MakeUp Revolution ha creato sulla “falsa riga” di Too Faced. Quella con le nuance più simili ha la confezione marrone ed è veramente performante, tanto che la voglia di acquistarla e di risparmiare moltissimi soldi è davvero forte. Ne esistono varie versioni: al “cioccolato bianco”, total black e argento.

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MakeUp Revolution, I Heart Make Up “Naked Chocolate”. Prezzo: 9,99 €

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L’unica cosa che MakeUp Revolution non ha copiato è il profumo di cioccolato della barretta originale!

I HEART MAKE UP VS. HUDA BEAUTY

Arrivato da pochissimo tempo in Italia, il marchio di Huda Beauty è stato già incluso nelle copie di MakeUp Revolution. Nella sua ultima palette dai toni Rose Gold possiamo trovare tutti gli ombretti dai colori cangianti che stanno facendo impazzire il web.

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Credits: @Hollife

La palette costa un terzo di quella originale di Huda Beauty ed è anche questa di ottima qualità. Al suo interno troverete l’esatta copia dei colori di Huda, anche se in questo caso la texture e la scrivenza della palette di MakeUp Revolution non si può lontanamente paragonare al quella del brand originale – ma rimane un’ottima alternativa qualora voleste provare le nuance dai toni rossi di Huda.

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Credits: @makeuprevolution

Ragazze, non crederete che abbiamo finito! Nella prossima pagina per voi tanti altri dupe dei brand più famosi, dagli illuminanti a cuore di Too Faced ai kit labbra di Kylie Jenner! Continuate a leggere!

63 COMMENTI

  1. Io possiedo le tre dupe delle Naked. Le ho prese perché volevo testare la selezione dei colori per vedere quale mi piacesse di più e comprare quindi la versione originale che mi convinceva di più… Alla fine mi sono trovata così bene che non ho avuto più voglia di comprare l’originale… Scrivono bene, si stimano in modo eccellente, no fallout… Comprare la palette originale mi sembrava solo questione di packaging. In generale trovo molto utile questo brand per acquistare prodotti e schemi di colori che magari interessano, ma non colpiscono cosí tanto da spingere a comprare la palette originale. . Oppure per testare se un tipo di colore funziona o meno. In generale comunque guardando in rete vedo che molta gente quando compra palette costose punta quasi più al packaging che allo schema di colori (anche perché diciamocelo ormai gira e rigira i colori sono sempre quelli) e dal punto di vista del packaging non c’è storia, il confronto con la mur è inpietoso

  2. Io do ragione a Kat, alla fine lei segue davvero passo passo ogni singolo millimetro dei prodotti che crea e immagino la frustrazione nel vedere tanta fatica copiata spudoratamente senza nemmeno cambiare la disposizione dei prodotti!
    Ciò detto, io sono molto felice che esista MUR..esattamente come sono felice che esistano i negozi non di marca di vestiti che molte volte per le nuove linee si ispirano ai capi usciti sulle passerelle quello stesso anno!ho palette costose, ma de devo scegliere fra l’avere una cosa e avere 3 palette..probabilmente scelgo di averne di più 🙂 a maggior ragione che comunque i prodotti MUR vengono controllati e so che non sto usando schifo!

  3. Io ho preso il dupe della lorac e mi sembra valido. Ho preso anche quello della naked 1 pur possedendo l’originale, per poterla portare in giro senza preoccuparmi di perderla/romperla

  4. Anxhe io do ragione a kat, ok copiare ma almeno metteteci un filo di creatività nel packaging! Però son contenta che esistono Dupe validi ed economici, sia per chi non può investire molto, sia per chi vuole solo provare magari alcuni colori eccetera. Io presi per curiosità una iconic sui toni viola/Verdi ma non l’ho ancora usata e penso che la regalerò a mia nipote. Negli ultimi anni sono diventata molto selettiva nel make-up sia perché ormai mi trucco poche volte e ho sempre meno spazio per le mie cose causa figli e quindi ho deciso di ricomprare la naked 1 originale, che mi è piaciuta e che mi durerà 10 anni e so che vado serena con la qualità!

  5. Una volta per quanto riguarda il make up ero più selettiva. Ero convinta che la marca fosse anche sinonimo di qualità, ma mi sbagliavo. A volte acquistando Chanel sono rimasta delusa mentre invece marchi meno prestigiosi come L’Oreal mi hanno piacevolmente sorpreso e viceversa. Personalmente non ne faccio una questione di prezzo: se una cosa è valida la compro e basta. Però sinceramente dopo aver provato sia la Naked che MUR ho deciso di non ricomprare Naked, per me non valeva la pena. Con un buon primer riuscivo a ricreare gli stessi trucchi occhi con MUR. Considerando che non uso molto gli ombretti, ma solo in occasioni speciali per me va bene cosi. Poi nessuno nota la differenza. Se si trattasse di abbigliamento sarebbe diverso, non comprerei mai una LV o una Chanel falsi, per me non ha mai avuto senso questa cosa. Ti compri una LV se te lo puoi permettere, altrimenti che senso ha andare in giro con una borsa palesemente falsa? Stai dicendo “vorrei ma non posso” e la cosa mi fa molta tristezza. Per il discorso KAT VON D da un lato la comprendo, ma dall’altro se MUR riesce a fare lo stesso prodotto a minor prezzo vuol dire che KVD non ha tutta questa gran qualità e che, come sempre, paghiamo solo il suo nome.

  6. Franci ma veramente la qualità è comparabile a ud? Io non me né capacito e sto per ricomprare la naked 1 originale anche se mi piacerebbe come hai fatto tu testare le altre, non le compro solo per non avere mille palettes in giro per casa

  7. Le palette dupe delle Naked, a livello di confezione non sono proprio copiate, quindi quelle le considererei più che altro dei dupe… mentre le Chocolate Bar sono copiate spudoratamente… troppo, troppo uguali… un po’ di originalità, no? Capisco fare le stesse colorazioni, perché comunque molte altre marche seguono il trend del momento, ma arrivare a plagiare così spudoratamente il packaging, no. Io non ho nulla di MUR, anche se ammetto che alcune sue palette mi hanno fatto voglia, ma poi le ho swatchate e non mi sono sembrate granchè come qualità, come pigmentazione… dopo per carità per quel prezzo lì andava più che bene.
    E’ giusto che esistano dei dupe dei prodotti costosi, fanno gola a tutti, ma almeno cambiare il packaging mi sembra il minimo.

  8. Bah io avevo preso una Palette copia di una Naked (uno credo!) non l’ho trovata così performante, molti colori, una volta stesi sulla palpebra erano uguali tra loro…..l’ho regalata ad un’amica che usandola mi ha confermato che non era questo granché….

  9. Ma anche no.
    Tenetevela la Mur.
    Mi ero già espressa a favore di Kat Von D.
    Non si tratta di cavalcare un trend, si tratta proprio di sfruttare la popolarità di alcuni Brand, senza pagarne i diritti. Io non ho nulla di questo Brand. Se voglio spendere meno, preferisco prodotti di Brand economici che decidono di rischiare e lanciare qualcosa che sia frutto del loro lavoro.
    Poi, di un marchio che copia, io non mi fido. Se questa è la loro etica, chi mi assicura che rispettino determinate regole anche per aspetti meno visibili del prodotto?

  10. Io ho la palette MUR che è un dupe della Lorac Pro e non mi sono mai pentita di averla presa. Sia perché in Italia l’originale comunque non esisterebbe, poi oh raga, io sono una studentessa, di stipendi ancora non ne ho. Chiedere ai miei 50€ e passa per una palette non me la sento. Kat Von D la capisco ma anche no. Cosa cambia tra dupe e plagio? Solo la disposizione delle cialde sul pezzo di plastica che è la palette? Qualunque colore tu usi, sull’occhio non ci sarà scritto né MUR, né KvD, né Dior né nulla. E se una mia amica mi fa un complimento per il makeup sono contenta perché sento apprezzato il mio impegno, e lo dico anche che uso un dupe, non fingo certo di avere prodotti che non ho, non avrebbe neanche senso. Impuntarsi sul pack è un po’ eccessivo perché magari si somigliano, ma è più per soddisfare la cliente che compra il dupe che altro, altrimenti di ogni loro prodotto si vede lontano un miglio che non sono gli originali, non c’è alcuna intenzione di truffa. È una polemica sulla forma e non sulla sostanza. Quando potrò permettermelo certamente comprerò l’originale, il mercato dei dupe non ruba i clienti che già hanno soldi, perché la soddisfazione di avere l’originale per chi può non è paragonabile con un’imitazione.

  11. Ciao cara, grazie aspettavo una recensione come la tua per convincermi del tutto che spendere 53 euro per ricomprare nuovamente la naked originale fosse giusto!

  12. l’unica cosa che conta è la qualità, soprattutto degli ombretti. la scelta dei colori e la disposizione, beh… i cololri mica li hanno inventati loro.

  13. Io ho potuto confrontare direttamente la Light and Shade di Kat von D con il suo dupe e non c’è assolutamente paragone, nel primo caso hai in mano una piccola opera d’arte, solida, curata in ogni dettaglio con colori che si sfumano alla perfezione appositamente pensati per lavorare assieme, nel secondo ombretti che diventano tutti uguali o a chiazze una volta sfumati e applicati che non reggono minimamente senza primer (e alcuni nemmeno con quello), stessa cosa con UD, la tonalità e luminosità di Half Baked e la coprenza, pigmentazone e intensità di Foxy o Blackout (perchè è dai basic che si nota la qualità) sono unici nel loro genere…chi come me ha palpebra difficile e pelle sensibile nota molto di più le differenze di performance

  14. Guarda una delusione assoluta. Io non parto per partito preso che un prodotto da 60€ sia necessariamente migliore di uno da 10€, però in questo caso per me non c’è confronto alcuno.
    E poi mi sta veramente sulle scatole l’idea che questi godano di fama riflessa, fama che le case cosmetiche si sono guadagnate grazie a investimenti rilevanti e al lavoro di tante persone normali come noi….

  15. Bravissima. Inoltre aumenta in maniera abissale la resa in base al tempo.
    Ho tutte le Naked e la prima ormai avrà quasi 5 anni. Non c’è stato alcun crollo nella resa, alcun tipo di segno di cedimento del prodotto, anche dei più burrosi.
    Le palette di Make Up Revolution dopo meno di un anno prendono tutte quell’odore terribile di burro irrancidito tipico dei prodotti di bassa qualità che non reggono il passare del tempo.

    E io sfido chiunque a finire una palette in così pochi mesi…

  16. Per non parlare dell’odore che appare più tardi, dopo un po’ di mesi dall’apertura delle palette. Quello tipico stantio di burro irrancidito che ti fa capire che il prodotto di sta salutando per passare a miglior vita.
    Mai successo con le Naked anche se la 1 ha ormai più di 5 anni…

  17. Ah ecco vedi, se si confrontano direttamente allora perde. Certo che per quel prezzo mica si può pretendere chissà che qualità e secondo me per chi ha poche pretese nel make-up vanno anche bene, per chi invece come me vuole pochi ma buoni a sto punto non c’è storia allora!

  18. Ah ma nemmeno io, son piena di prodotti kiko e essence per capirci, non sono spocchiosa ahahah però ecco se spendo poco pretendo comunque un buon prodotto altrimenti aspetto e investo direttamente in quello costoso e dalle tue parole direi che faccio bene ad aspettare e ricomprarmi la naked vera

  19. Da una parte capisco Kay perché sfruttano il suo lavoro, dalla creazione dei colori, del pack e del resto… Ma dall’altra capisco benissimo chi vuole ma non può! Beato chi non lo sa.
    Se però si appliccasse lo stesso principio ai vestiti andremmo tutti in giro nudi o con 4 cose nell’armadio. Tutto quello che si compra dai grandi o piccoli brand sono copie/riproduzioni/”ispirazioni’ delle grandi firme, dei modelli dei stilisti e del lavoro di sarti di alto livello.
    Ci sono tonnellate di modelli simili al woolrich per esempio, da 30 a 150 €, gli ultimi fatti molto bene. Dunque se a una persona piace una giacca del genere o spende 700 € o niente da fare? E le 2.55, stessa cosa? In entrambi o casi, se non vengono spacciati per originali, non dovrebbero mai essere messi in commercio? Non è così facile, non è tutto bianco o nero.

  20. Che la qualità sia la stessa, è ovvio che sia impossibile, altrimenti sarebbero da denunciare i brand costosi per truffa, qualora fossero in grado di produrre lo stesso prodotto a un quarto del costo di vendita.
    Le palette dupe sono utili per chi vuole testare le colorazioni.
    A me le palette nude non hanno mai convinto, quindi è ovvio che per provare mi sono comprata la Iconic di Makeup Revolution, mica spendo 50€ di Naked per poi magari scoprire che detesto i colori.
    L’unica cosa per cui può valerne la pena è la durata, con la mia palpebra oleosa ho problemi a far durare i prodotti, avessi una palpebra normale potrei fregarmene.
    C’è poi da considerare quanto una persona si trucca, io lo faccio poco spesso, sono pigra, non ho la voglia e la pazienza di mettermi la mattina allo specchio a truccarmi, se la palette mi scade ho buttato 10€, non 50, tralasciando poi che il PAO è per me qualcosa di molto relativo, quindi non ci penso proprio a cestinarla dopo un anno o due.
    Visto che mi trucco poco e sono pure difficile nella scelta dei colori, i 30€ che ho speso per la Intensissimi di Neve mi sembrano già una cifra enorme e solo perché non riuscirei a reperire quei colori altrove a quel prezzo.

  21. Che primer usi? io ho il problema di una palpebra molto oleosa, c’è un punto dell’occhio in cui mi si scioglie sempre l’ombretto.

  22. Mi è piaciuta la prima parte dove i prodotti sono messi a confronto, la seconda la solita carrellata che si trova ovunque… la qualità di questi prodotti dupe confronto agli originali? questo, oltre ovvio al prezzo, fa la differenza e se apro il blog di Clio è per saper la sua opinione principalmente, perchè non è scontato che più costi una cosa più sia valida (e penso che ognuno di noi possa fare cento esempi)… Perchè non rifate il post dove ci dite quali sono più performanti, quali meno, messi alla prova quanto valgono?
    se poi era un post a elenco dei dupe di makeup revolution, scusatemi (seriamente)non ne avevo intuito il senso… 🙂

  23. Anche io. Ho letto il titolo “i migliori prodotti del brand” ma poi non ce n’erano..a limite erano i più conosciuti.

  24. Le mie uniche palette sono la Naked Smokey, la Modern Renaissance di Anastasia, e la Subculture sempre di Anastasia.
    Dopo aver provato queste (in termini di resa del colore soprattutto le 2 di Anastasia) non riuscirei a usare niente di meno performante.
    Oltretutto, pur costando parecchio, durano davvero tantissimo, per cui alla fine nel lungo termine si risparmia pure.

  25. Non lo so ancora, perché non vivo in Italia e devo aspettare che mia madre me la porti, la spedizione in Spagna costava 18€, in Italia era gratis (offerta natalizia). Sul loro sito non c’è, ho scritto una mail e mi hanno detto che è fuori produzione, se la vuoi la trovi su Macrolibrarsi, è un sito di prodotti bio e naturali. Quando la riceverò (fra qualche mese), ti farò sapere, nel frattempo guarda qualche recensione su YouTube come ho fatto io prima di decidere di acquistarla.

  26. Ciao Laura, grazie per il suggerimento. Era più un post di riflessione, ma se vi può essere utile penseremo anche ad una seconda parte più di recensioni e confronti di prodotti provati da noi e da clio!

  27. Mah, l’odore l’ho percepito appena aperta… quel tipico odore un po’ chimico che si sente quando si entra in un negozio di cianfrusaglie cinesi ☹️

  28. Io uso il primer potion di Urban Decay, per me è il migliore, però io non ho la palpebra oleosa e quindi non so dirti se funzionerà anche per te. Se vuoi fare una prova vendono da Sephora la minitaglia a 13 euro, io la prima volta ho comprato quella e l’ho usata per diversi mesi quindi sono stati soldi ben spesi 🙂

  29. Tenerife sud, piove tipo 4-5 volte in tutto l’anno ed è pioviggine, non pioggia vera e propria.

  30. Wow, come fai ad avere le palette di Anastasia? In Italia è quasi impossibile anche prenderle in internet 🙁 cmq io ho la Naked 1, e le palette che una volta usavo e mi piacevano adesso le “snobbo” perché appunto ci si rende conto della qualità. Meglio spendere di più per avere un po’ più di qualità.

  31. Impressioni che ho maturato dopo un po’ di anni di uso

    Naked1: mi sta molto meglio quando sono un po’ abbronzata, questo perché credo sia quella che rende di più per i sottotoni caldi. Scrivenza davvero al top.

    Naked2: la mia preferita durante l’inverno perché è palesemente nata per sposarmi meglio coi sottotoni freddi. Se possibile la scrivenza è persino migliorata. Nell’assortimento di colori è presente anche l’Half Baked che è il colore più amato della Naked1. E’ presente un nero opaco (Black Out, già presente anche nella palette Smoked, uscita ora dal commercio), utile per fissare la matita nera nella rima ma che, come tutti i neri opachi, ho letto che tende ad essere più suscettibile agli urti, col rischio di sbriciolarsi nella palette. A me non è mai successo e le ho portate in viaggio spesso.

    Naked3: ti devono piacere i rosa caldi e dorati altrimenti questa palette la userai un po’ poco. I colori più chiari tendono ad assomigliarsi un po’ e, devo ammetterlo, su questo prodotto la qualità ha avuto una lieve flessione, restando comunque sopra la media ma, abituate alla 1 e alla 2, la differenza si è sentita. Forse è la meno versatile

    Naked Smokey: è più consigliata per i trucchi importanti e un po’ drammatici anche se si offre comunque per varianti anche più da giorno. Molti scuri e la scrivenza ancora una volta non è ai livelli di 1 e 2, sempre ottima ma non eccelsa. Personalmente è quella che uso di meno. Non c’è un motivo particolare ma mi viene più spontaneo passare sempre prima per le altre, avendoci familiarizzato di più. Sono quasi sempre di fretta quindi tendo a buttarmi sul colpo sicuro 😛

    Naked Heat: eh, che dire. E’ splendida ma più “audace”, non devono spaventarti certi abbinamenti particolare o certi toni caldi e vibranti. Io sono rossa di capelli per cui l’ho trovata molto adatta, sia d’estate che in autunno, con questi colori che richiamavano molto le sfumature del fogliame. La scrivenza è pazzesca, tornata ai livelli della 1 e della 2 senza alcun dubbio. E poi è diversa da tutte le altre Naked, una cosa completamente a parte.

    Se ti posso essere d’aiuto con altro, chiedi pure ^__^

  32. Che meraviglia grazie tesoro!! Allora io fuggo dai toni caldi, in estate mi lancio con dorati e bronzati ma niente di più. Avendo un sottotono neutro posso giocare un po’ con la gamma cromatica ma sicuramente non uso rossi o aranciati quindi l’ultima sicuramente non la comprerei mai. La smokey idem anche perché la mia vita notturna finisce solitamente alle 22 sul divano ahahah. La 3 sembra molto carina ma essendo tutta rosa penso possa andar bene solo come complemento a palettes più fornite. Il mio dubbio reale e tra la prima e la seconda. Della prima ho amato tantissimo quasi tutti i colori, sin e Virgin come illuminanti, i due marroni opachi nella piega, hustle e ancora un paio di colori. Quindi sono tentata di ricomprarla. Anche vero che la 2 essendo fredda forse potrei usarla maggiormente non lo so, forse meglio se me la guardo dal vivo! Grazie ancora sei stata gentilissima

  33. Secondo me kat ha ragione,Ha sbagliato con le parole e ha esagerato però dai anche a me darebb fastidio,Un conto è ispirarsi,ormai si somigliano tutti i cosmetici un conto è copiare così persino il packaging e il nome.

  34. Trovi Anastasia su cult beauty o beautybay. Cult beauty ha tanti prodotti di Anastasia e ovviamente tutte le palette. Ho fatto già due-tre ordini, arrivato tutto in 5 gg quindi per la mia esperienza è un sito affidabile.

  35. Io ho comprato la naked chocolate, i colori mi piacciono molto, ma la qualità non è eccelsa… Possiedo anche il blush a cuore “candy queen of hearts” e non è nè carne nè pesce: nel senso che per essere un blush è troppo poco evidente e sberluccicoso, ma, al contempo, ha colorazioni inadatte per essere un illuminante… Mi piacciono molto invece i liquid lipstick: ho il molten chocolate e firestorm… davvero belli!!

  36. MUR ha dei prodotti ottimi, io non sento nessun odore brutto e ho da più di un anno la dupe di Naked 1. Non avendo mai provato gli originali non posso confrontare la qualità. Però posso dirti che di palette di ombretti ne escono tantissime, se dovessi comprare tutto ciò che mi piace e mi incuriosisce ogni anno diventerei povera! Comprando MUR ho la possibilità di provare degli ottimi prodotti senza spendere una fortuna. Metti che tra qualche hanno non va più di moda i colori “unicorno” sarebbe uno spreco spendere tanto comprando l’originale. Sarebbe auspicabile che i brand più costosi abbassassero i prezzi, non credo che certi pezzi siano motivati!
    Per concludere io di marca uso tutti i trucchi per la base. Ma per gli ombretti mi piace cambiare e preferisco spendere meno.

  37. Anche io le ho avute e provate entrambe e posso dire che sì, la differenza secondo me si vede…ma concordo con te che non si vede così tanto da giustificare una tale differenza di prezzo… Magari con la MUR ci vogliono due passate e un buon primer ma i colori sono belli e non fanno fall out, cosa che invece mi capita con la Modern Renaissance, quella autentica ! Come sempre, é una questione di budget, perché privarsi di un’alternativa accettabile se non ci si può permettere quella “vera” ? Poi chiaro, il discorso etico é complesso, ma allora anche Zara &co non dovrebbero esistere seguendo lo stesso ragionamento…

  38. Io ho acquistato la Naked Chocolate innanzitutto per la facile reperibilità in quanto mi è bastato andare all’OVS e ne sono pienamente soddisfatta. L’originale avrà una qualità migliore senza dubbio, ma il rapporto con il prezzo è a favore della Makeup Revolution. Non si tratta di merce cinese di dubbia origine, ma rispettano tutti gli standard europei di sicurezza quindi possono creare allergie come qualunque altro prodotto, non di più.
    Per quanto riguarda l’originalità ovviamente non c’è, sono quasi tutte copie ma non si può gridare al falso in quanto sono molto simili ma non si spacciano per le originali, nemmeno più su Aliexpress si trovano falsi veri e propri.
    Non potendomi permettere gli originali in ogni caso, per la mia esperienza posso consigliare tranquillamente la Makeup Revolution di cui possiedo anche altre due palette – Fortune favours the brave e Soph X – che non imitano niente altro e valgono i pochi euro che costano.

  39. Per le palette di Anastasia devo dire grazie a mia sorella, che mi ha preso la Modern Renaissance a New York, e a mia cognata che mi ha regalato la Subculture e me l’ha mandata dal Canada.
    Qui è praticamente impossibile averle.
    Il che è una follia, se consideriamo che da loro si trova ovunque, in qualsiasi centro commerciale che venda Anastasia. 🙁

  40. Naked basic e mur copia della naked 1 nel mio beauty. Concordo con chi dice che una mur vale la pena averla
    La uso tutti i giorni e ho risparmiato di comprare oro e bronzo di grandi marche. Mi durano poche ore però e vanno semmai rimessi…

  41. Brava a me è proprio romperla il problema.. con tutti i viaggi di lavoro che faccio
    Semmai prenderò una naked sola per il bagno stomeditando

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