Incredibile ma vero, sono moltissimi gli attori che nella loro carriera si sono avvicinati all’ambito politico, sia per fama che per popolarità. Alcuni invece, hanno trovato nella politica la loro vera vocazione.

Alcuni attori si sono concentrati sui governi locali, mentre altri sono stati eletti negli uffici nazionali. Tra questi ci sono dei nomi veramente noti, come Ronald Reagan, 40° Presidente degli Stati Uniti d’America. Oppure Shirley Temple: la piccola “Riccoli d’oro” fu ambasciatrice Usa in Ghana per l’ONU. Questi sono solo due esempi: sono moltissimi gli attori che hanno deciso di intraprendere un percorso legato alla politica e al benessere del Paese e tra questi ci sono personalità di spicco conosciute da tutti.

In questi ultimi giorni, un nome su tutti però sta facendo molto parlare di se: Cynthia Nixon, ovvero Miranda Hobbs di Sex and The City, si è recentemente candidata per la carica di governatrice dello Stato di New York. La sua candidatura ha smosso tutto il movimento LGBT e anche da parte delle sue ex colleghe ci sono stati molti feedback e incoraggiamento! Vi raccontiamo tutto in questo post! Curiose? Allora iniziamo!

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RONALD REAGAN, DA ATTORE A PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA

«Può un attore fare il Presidente?». Lui rispose: «Può un Presidente non fare l’attore?» Tra le frasi più celebri del Presidente Reagan c’è certamente questa.

reAgan prima di diventare presidente fu un’attore!!!

Faccia tosta, ottimismo e comunicatività lo resero subito un vincente. Partì da una carriera umile, che lo portò ad avvicinarsi al mondo del cinema, iniziò come attore e fu il presidente della Screen Actors Guild, ovvero il sindacato degli attori di Hollywood.

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La sua carriera politica iniziò al fianco del Partito Democratico, ma fu il suo viscerale anticomunismo a spingerlo vero il Partito Repubblicano, dove, negli anni Sessanta sostenne della candidatura di Barry Goldwater.



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Poi venne la candidatura a governatore della California, dove divenne in pochissimo tempo la figura più importante del movimento conservatore degli Stati Uniti. Infine, nel 1970, divenne il 40° presidente degli Usa e a 69 anni fu neoeletto alla Casa Bianca.

Veniva chiamato il “grande comunicatore” grazie al suo stile retorico molto cordiale, espansivo e persuasivo. Fu considerato, dagli storici, il più grande ed abile uomo politico conservatore degli anni ’80.

SHIRLEY TEMPLE LA PICCOLA RICCIOLI D’ORO AMBASCIATRICE PER L’ONU

Enfant prodige del cinema statunitense divenne una star mondiale negli anni Trenta. Iniziò ad appassionarsi al ballo alla tenera età di tre anni, e fu conosciuta da tutti come Riccioli d’oro, per i suoi bellissimi boccoli biondi.

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Il debutto sullo schermo avvenne nel 1932, con un cortometraggio di una serie per bambini “Our gang”. Si ritirò delle scene ad appena 22 anni. Dopo la sua precoce carriera da attrice, Shirley Temple si dedicò alla politica.

Nel 1969 divenne Delegata degli Stati Uniti all’Assemblea Generale dell’Onu. Nel 1974 venne inviata in Ghana come ambasciatrice Usa e per due anni fu capo del protocollo alla Casa Bianca.

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Shirley Temple mentre presta giuramento

Oltre a lavorare nell’ambito politico, fu la prima attrice nella storia di Hollywood a parlare apertamente della sua malattia per sensibilizzare la popolazione. Le fu diagnosticato un tumore al seno, e fu la prima donna vip a raccontarlo in televisione.

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ARNOLD SCHWARZENEGGER, DA TERMINATOR A GOVERNATORE DELLA CALIFORNIA

Celebre per la sua interpretazione di Terminator, l’attore Arnold Schwarzenegger ha alle spalle una carriera di body-builder, che lo portò, grazie al suo fisico statuario, ad interpretare anche alcuni ruoli nel cinema hollywoodiano. Indimenticabile fu la sua interpretazione in “Conan il Barbaro” e in seguito la famosissima parte da lui interpretata nel film “Terminator”.

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Il ruolo dell’indimenticabile androide metà macchina e metà uomo lo fece diventare l’attore più desiderato per i ruoli d’azione, ottenendo un successo planetario. Nel 1985 fu eletto dalla NATO, l’associazione nazionale degli impresari teatrali, “star internazionale dell’anno”.

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Infine dopo molte pressioni anche da parte della moglie (appartenente alla famiglia Kennedy) nel 2003 Schwarzenegger annunciò la sua candidatura alla carica di governatore della California; ruolo che ricoprì dal 2003 al 2011.

Ragazze, veniamo ai giorni nostri. Nella prossima pagina vi racconteremo di Cynthia Nixon e della sua candidatura a governatrice dello stato di New York! Continuate a leggere!

12 COMMENTI

  1. Beh io la conosco solo come personaggio di SATC e se fosse lei la voterei eccome! Devo dire che Miranda partì un pò in sordina e all’inizio non è che mi piacesse molto… sempre critica nei confronti degli uomini, molto dura e diffidente però poi il suo personaggio prese piede e iniziò a venire fuori. Si trasformò da brutto anatroccolo a cigno e adesso l’adoro! Anche il suo cinismo si è ammorbidito…non è scomparso ovviamente ma altrimenti non sarebbe più Miranda. Nella serie lei ha perle che nessuna delle altre ha e il suo sarcasmo mi fa sempre molto ridere! Io sono più vicina a Charlotte e Carry per quanto riguarda l’amore però lei all’interno dell’amicizia dà dei punti fermi.
    Per quanto riguarda il fatto di candidarsi fa benissimo… se è una brava persona e può fare del bene non vedo cosa ci sia di sbagliato
    FORZA CYNTHIA!

  2. Anche Clint Eastwood si era dato alla politica: anni fa fu sindaco di una cittadina della California (di cui non ricordo il nome…).
    Se la Nixon ha in mente un buon programma politico, le faccio i miei migliori auguri da qui!

  3. Ti dirò… nessuna delle protagoniste della serie mi piaceva in modo assoluto: diciamo che mi attirava qualcosa di ciascuna di loro. Di Charlotte il romanticismo, di Samantha la verve (le sue battute mi facevano morire!), di Miranda la grinta, di Carrie il suo sapersi mettere in discussione, senza però arrendersi mai.

  4. È quel che penso anche io. Non importa chr lavoro hai fatto o CGE orientamento sessuale hai, l’importante è che il programma sia buono!

  5. Scusate team ma se volete parlare di politica almeno una ricerchina su google per vedere chi dice cosa e perchè è di dovere, dall’ articolo sembra che a NY siano bigotti e non vogliano la Nixon solo sulla base della sua sessualità, parte del problema sarà sicuramente anche quello, ma da quel pochissimo che ne capisco il problema reale è che Cynthia Nixon è ritenuta poco qualificata nel senso che è un’attrice senza esperienza in politica o nel mondo degli affari. New York non è la California dove i votanti hanno un rapporto diverso con i candidati famosi e la campagna della Nixon gioca solo sul nome, la notorietà e anche il fatto che è lesbica. Le buone intenzioni le avrà sicuramente, il problema è che di solito non bastano. L’offesa “unqualified lesbian” è stata fatta da Chirstine Quinn lesbica anche lei e parte dell’entourage di Cuomo, quindi diciamo che assume colorazioni leggermente diverse, appunto si intendeva che la Nixon non ha qualifiche ed esperienza in politica e gioca sul supporto della comunità LGBT e sulla fama, detto ciò è stato un commento comunque infelice. So poco anche del governatorato di Cuomo ma non mi sembra che abbia fatto schifo con le leggi sul controllo delle armi, il same sex marriage e la parità dei sessi anche se capisco che da molti è considerato a favore delle classi abbienti a scapito di quelle povere. Comunque leggetevi su Wikipedia se non sul suo website l’iter che ha fatto Cuomo per arrivare al governatorato di NY e mettetelo a confronto con quello di Cynthia Nixon … l’unica cosa che posso dire è vero che l’America è la terra delle grandi opportunità.

  6. Secondo me si sta confondendo un buon programma politico e la capacità di metterlo in atto con le buone intenzioni. Di fatto la Nixon ha zero qualifiche ed esperienza, comunque se la eleggono buon per lei. Adoro Nigella Lawson ma se si presentasse come sindaco di Londra non la voterei. Non sono un’esperta in politica ma da quello che ho sempre capito la California ha uno scenario politico diverso da quello del resto del Paese, è accettabile che una persona si presenti solo sulla base della fama.

  7. Io ritengo che proprio gli States sono il luogo in cui se sai dimostrare che vali e che sai portare avanti le tue idee credendoci puoi anche diventare governatore….chiedo a chi ne sa più di me e ho visto che qualcuno c’è….ma gli attori che si sono proposti, indipendentemente dallo stato in cui si sono candidati, che preparazione politica avevano? E poi va bene commentare i tweet pubblici, ma con commenti omofobi…questo è da condannare a prescindere da chi lo abbia fatto!! e non il fatto che un’attrice con un preciso orientamento sessuale si candidi a Governatore. Infondo anche in Italia qualunque cittadino che abbia compiuto 50 anni di età, che abbia la cittadinanza italiana e che goda dei diritti civili e politici può candidarsi a Presidente della Repubblica

  8. Infatti ho detto SE ha un buon programma politico, cosa che non so, all’attivo.
    SE ha un buon programma politico, i cittadini di NY decideranno cosa fare (votarla o meno).
    La politica americana è diversa dalla nostra.

  9. Infatti! Anche a me il tweet di Kim Cattral sembrava proprio freddino, probabilmente si sentiva in obbligo di farlo…

  10. Scusa se ti risponso solo adesso, ma un buon programma politico lo posso fare anch’io, però se non ho l’esperienza e la capacità di metterlo in atto rimane solo una lista di buone intenzioni.
    Non mi aspetto che su questo blog mi facciano un’analisi approfondita politico-sociale, ma nemmeno che buttino lì una notizia senza un minimo di informazione e ricerca e per esempio implichino che il problema è la sessualità di CN, cosa che semplicemente non è vera

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