Indietro
Prossimo

TEST & TRICKS

Per il primo trucco abbiamo utilizzato tutti i colori ad eccezione dei più scuri, ossia Heist e Strike, ma abbiamo dato un po’ di profondità allo sguardo utilizzando una matita nera lunga la bordatura dell’occhio.

cliomakeup-recensione-palette-urban-decay-petite-heat-11Urban Decay Naked Petite Heat, trucco 1, fotografia realizzata con luce naturale.

cliomakeup-recensione-palette-urban-decay-petite-heat-12Urban Decay Naked Petite Heat, trucco 1, fotografia realizzata con luce artificiale.

Inhale, l’unico colore shimmer presente all’interno della palette, lo abbiamo sfruttato molto sotto l’arcata sopracciliare, per illuminare. Al centro della palpebra invece trovate Wild Thing, sfumato verso l’esterno con Hot Spell e Vibrate.

cliomakeup-recensione-palette-urban-decay-petite-heat-13Urban Decay Naked Petite Heat, trucco 1, fotografia realizzata con luce naturale.

Il livello di pigmentazione è buono e si riesce a gestire l’intensità dei colori senza problemi. Si sfumano facilmente e non tendono a creare macchie di colore. Anche la durata è buona: sia con il primer che senza riescono a resistere a lungo.

Per il secondo look abbiamo utilizzato ancora Wild Thing come colore principale, per creare la cut crease, Vibrate sulla palpebra mobile e Heist e Strike lunga la bordatura esterna e per la codina.

cliomakeup-recensione-palette-urban-decay-petite-heat-14Urban Decay Naked Petite Heat, trucco 2, fotografia realizzata con luce naturale.

cliomakeup-recensione-palette-urban-decay-petite-heat-15Urban Decay Naked Petite Heat, trucco 2, fotografia realizzata con luce artificiale.

Si tratta senza dubbio di una buona palette, ma vale la pena l’acquisto? Dipende! Se nella vostra collezione avete già la Naked Heat non avete bisogno anche di questa in quanto i colori sono molto simili. Se invece siete indecise tra le due dipende dal tipo di make-up che solitamente fate.

Con la Naked Heat Petite potete realizzare diversi look, anche più naturali rispetto a quelli visti in questa recensione, ma dal finish prettamente opaco. Con la sorella maggiore avete più “margine” e potete giocare con tonalità più particolari e luminose per dare contrasto.

Con questa versione infatti si sente un po’ la mancanza di colori “diversi” in quanto gli ombretti sono abbastanza simili tra di loro e mancano anche tonalità più scure per dare profondità.

TIPS & TRICKS

Al contrario di quel che si pensa con queste palette, dai colori caldi, è comunque possibile creare un make-up no make-up da giorno. Come fare? Vi basterà utilizzare Chaser della Naked Heat o Vibrate della Naked Petite Heat, sfumando il colore lungo la piega dell’occhio e mettendo sulla palpebra mobile (e lungo la rima inferiore) Sacued (Naked Heat) o Hot Spell (Naked Petite Heat). Per completare il look dovrete solo applicare il mascara ed un rossetto nude naturale e dall’effetto glossy, ed il gioco è fatto!

Come visto nel post dedicato alla Naked Heat è possibile creare diversi tipi di look, sia naturali che non, perfetti anche per andare a lavoro! Non lasciatevi spaventare dai colori “caldi” ed intensi! 😉

Bellezze non abbiamo ancora finito: passate alla prossima pagina per leggere la conclusione e le considerazioni finali!

Indietro
Prossimo
...
LA PAGELLA
Pigmentazione
8
Durata
9
Fall out
8
Sfumabilità
8
Selezione colori
5
banner post_footer_mobile
Post PrecedenteTrend orecchini diversi e spaiati ✨ i tricks per abbinarli con stile
Prossimo PostTrucco primi passi: la mia guida in 7 step per chi è agli inizi

17 COMMENTI

  1. ecco, devo essere sincera: questa (insieme alla “maggiore”) è l’unica palettina di UD che proprio non mi ispira, a causa delle tonalità troppo rosse e calde.
    Mi chiedo però come mai non abbiano fatto la stessa cosa (quindi una versione “petite”) anche delle 3 Naked, secondo me andrebbero a ruba visto che i prezzi in automatico sarebbero pure più accessibili (basti vedere con le Basics: sono stata mesi alla ricerca della 2 – che poi non ho comprato a favore della Natural Matte di too Faced) ed era sempre esaurita, insieme alla 1!

  2. Carina ma non mi ispira particolarmente, nemmeno la grande non è che quando è uscita ho detto: “la voglio” come invece è successo per la Chocolate gold di TooFaced. Sarà per i colori troppo rossi (Cayenne però dev’essere fantastico!) e avendo gli occhi castani è un po’ sprecata per me, meglio per una con gli occhi chiari. Che poi sinceramente avendo già la Naked1 e la Chocolate gold ne ho di ombretti da usare… per non parlare delle piccole palettine economiche che ho (quelle della Essence) e ho pure gli ombretti in crema della Wycon… sì, decisamente basta xD (potrei sgarrare per la Huda Beauty la piccolina Mauve) D:

  3. Colori un po’ noiosetti, troppo simili; non mi attira, mi ispira più la sorella maggiore. Ma ho giá praticamente i colori della heat in altre palette… Quindi ho detto basta alle palette calde per non trovarmi 5 doppioni.

  4. Sono una fanatica della marca ed ho praticamente tutte le palette, addirittura quelle d’edizione limitata. Ovviamente tra i miei tesori c’é la Heat Palette che onestamente preferisco di gran lunga alla sua sorellina, non solo per la varietá nelle tonalitá dei colori, ma perché personalmente la considero molto piú versatile.
    Conclusione: Se giá avete la paletta grande io non comprerei la piccola a meno che non siate delle collezioniste. Baci baci

  5. Molto bellina, davvero, ma mi ero già creata una trousse personalizzata con i miei “caldi” preferiti di vari marchi (Mac, PuroBio e Nyx). Ho pure preso la troussina pseudo-verde della Kiko, la 02, anch’essa in toni caldi, piccina e perfetta da portare in giro. Eppoi ho la Peachy Mattes di Too Faced: una trousse bellissima e sfiziosa ma complessa, con colori sin troppo pigmentati che mi fanno dannare (devo sfumarli per parecchi minuti!), che cerco di usare il più possibile, per ammortizzarne il costo. Però credo che per chi ancora non abbia una trousse con questi colori sia un ottimo prodotto, anche perché è compatta e perfetta da portare a spasso!

  6. …..i colori non saranno diversissimi dalla Heat grande ma onestamente era un’impresa quasi impossibile trovare altre variazioni sempre sul rosso/arancio! Io ho la grande e questa non la prenderò ho troppe troppe troppe palette!

  7. Ma la a Utica UD non dovrebbe costare 29€?
    Comunque a me piaceva un sacco la Heat e quando bocca visto questa ero indecisa se prenderla o no, poi ho visto alcuni swatch in giro e ho notato che i colori sono molto più “rossastri” e quindi ho passato perché non credo li userei molto..

  8. la peachy matte di too faced mi tenta tantissimo, ma davvero i colori sono così tanto pigmentati da fare fatica a sfumarli?

  9. Onestamente io trovo questa palette quasi “dovuta”. Nel senso che è chiaro che la sorella maggiore abbia più varietà, unicità, possa piacere di più ed essere più bramata ma è anche vero che non tutti vogliono spendere €50 per una palette comunque difficile (dubito fortemente che tra tutte le Naked la Heat sia quella più usata nel quotidiano) perciò credo che questa Petit vada a soddisfare la voglia di chi “vorrebbe ma non può”.
    Non ho se la comprerò, non ho ancora deciso, ma apprezzo tantissimo l’idea da parte della Urban Decay.

  10. Ciao a tutte io ero stata tentata dalla Naked Heat, ma ero un po’ titubante in quanto non ero del tutto sicura che avrei utilizzato tutte le combinazioni possibili. Poi qualche giorno fa mi è arrivata la mail di Sephora con questa novità e ho deciso di comprarla tanto più che insieme mi è arrivato lo sconto del 20% utilizzabile solo on line e così invece di 30,50 l’ho pagata 24,40 euro. In realtà pensandoci le naked che possiedo le ho sempre comprate utilizzando sconti….è il famoso fattore “C” mi sono sempre arrivati gli sconti da utilizzare al momento giusto!!!!

  11. Io ci sclero.
    Ok, magari non sarò un Michelangelo con gli ombretti, ma si devono prelevare in quantità infinitesimali e sfumare per i secoli dei secoli.
    Al mattino è impossibile, o mi debbo alzare prima (seee… come no). Li uso nel weekend, quando posso truccarmi con calma.
    Non tutti, poi, si sfumano bene insieme tra loro: faccio un po’ fatica a farli “legare”. Quando uso loro, non applico prima il primer, sennò si appiccicano subito e buonanotte. Durano benissimo anche senza primer, sono davvero tosti come stabilità e colore. Insomma: non sono ombretti da principianti, sono dei signorini complicati che pretendono una mano esperta.
    Per questo motivo, io preferisco gli ombretti della Mac: molte si lamentano che “non sono scriventi”, ma non mi fanno ammattire come questi qua. E si amalgamano BENISSIMO tra loro, in un modo meraviglioso.

  12. grazie Maria Luisa, ero proprio curiosa di capire cosa intendessi.
    a questo punto non so se sia una caratteristica peculiare di quegli ombretti, io ho due palettine too faced (la chocolate matte e la natural matte) e mi ci trovo bene, anche nelle sfumature nessun problema.
    Magari hanno cambiato qualcosa nella formula, mah.
    Io i migliori che abbia mai usato finora sono quelli di Huda: mi escono certi smokey che persino un’intranata come me si sarebbe sognata, prima di comprare quelle palettine.

  13. Le “Hudine” (Huda+ palettine, mi riferisco a quelle piccole e compatte, non a quelle grandi che costano – aarghhh – sui 60 euro) sono davvero belle, le ho testate da Sephora. Però ormai sono piena di ombretti!

  14. no no, mi riferisco anche io alle piccole, le obsession.
    io sono un caso perso, ad inizio mese sono andata all’estero e ne ho prese due, visto che in Italia non si trovavano manco a piangere.
    A metà mese, per il mio compleanno, un’amica me ne ha regalata un’altra.. Insomma, da zero mo mi ritrovo con 3 hudine su 4.
    e mica si buttano via, no? XD

LASCIA UNA RISPOSTA

Please enter your comment!
Please enter your name here