La dermatite atopica è una patologia che colpisce tantissime persone e, spesso e volentieri, chi è costretto a farci i conti, va incontro anche a qualche piccolo inconveniente beauty. Come ad esempio la scelta di una crema viso non particolarmente adatta oppure la difficoltà nel trovare i prodotti make-up giusti. Quando si parla di dermatite le domande sono davvero tantissime e le curiosità o false credenze ancor di più!! Sapevate ad esempio che la leggenda che bere molta acqua sia utile al fine di curare la dermatite pare sia errata?!
Oggi ho deciso di sottoporre tutte le domande più frequenti circa la dermatite atopica alla Dottoressa Michela Castello, specialista in Dermatologia e Venereologia, Direttore Medico Pierre Fabre Italia.
Le domande che ho rivolto alla dottoressa Castello sono di vario tipo: ho selezionato i vostri dubbi più ricorrenti, ma ho fatto anche riferimento ai quesiti che spesso mi rivolgete sul forum!
Vi parlerò inoltre di una serie di prodotti specifici per combattere la dermatite, in modo facile ma soprattutto efficace. Per scoprire quali sono tutti i consigli dell’esperta a riguardo, allora non vi resta che proseguire nella lettura di questo post in realizzato in collaborazione con A-Derma.
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LA DERMATOLOGA MICHELA CASTELLO RISPONDE ALLE NOSTRE DOMANDE
Clio: In cosa consiste esattamente la dermatite atopica? Come si manifesta e riconosce, quali sono i sintomi e le cause?
Dott.ssa Castello: Si tratta di una patologia infiammatoria della pelle con andamento cronico-recidivante (cioè che tende a ripresentarsi). Colpisce circa 1/5 della popolazione nei Paesi sviluppati. Il sintomo caratteristico è il prurito. Colpisce zone caratteristiche a seconda delle fasce di età. L’atopia predispone gli individui a reazioni di ipersensibilità (ambiente, alimenti, ecc). E’ una malattia su base genetica di tipo complesso causata da diverse interazioni gene-gene e geni-ambiente, esiste quindi una componente ereditaria/genetica che può però non manifestarsi sulla pelle (ad esempio la rinite allergica).
C: La dermatite atopica interessa tutto il corpo o può essere localizzata?
DC: La dermatite atopica è nella maggior parte dei casi localizzata. Solo le forme più gravi sono generalizzate.
C: Quando si manifesta, spesso sin dalla nascita, c’è una cura definitiva oppure si convive con questo “problema” per tutta la vita?
DC: Non è corretto parlare di cure, ma di trattamento. L’andamento della patologia non è prevedibile, anche se in molti casi risolve intorno all’adolescenza.
C: È contagiosa?
DC: Assolutamente no
SFATIAMO I MITI E LE FALSE CREDENZE
C: È vero che l’acqua corrente è dannosa per chi soffre di dermatite?
DC: No, ma è corretto dire che lavaggi eccessivi possono incrementare il danno a carico della barriera cutanea.
C: Si può fare il bagno in piscina o al mare?
DC: Sì, anche se il cloro può fungere da trigger, causa scatenante, e determinare un peggioramento del quadro clinico e del prurito. Quindi è importante utilizzare una crema barriera che protegga la pelle dal contatto con l’acqua di mare e della piscina, come ad esempio Exomega crema barriera
C:È vero che bere molta acqua è utile a contrastare questo inestetismo?
DC: No, è errato. Si tratta solo di una falsa credenza.
I RIMEDI E LA BEAUTY ROUTINE IDEALE PER DETERGERE VISO E CORPO
C: Quale sarebbe la routine ideale per detergere il corpo?
DC: Sarebbe preferibile evitare lavaggi quotidiani ed è raccomandato l’utilizzo di prodotti dedicati alla pelle atopica.
C: Per struccarsi invece? Bisogna optare per un detergente senza risciacquo?
DC: No, possono essere usati detergenti a risciacquo, purché appositamente studiati per pelli molto sensibili/intolleranti.
Cara Clio, ti seguo da tanto tempo perchè vi trovo simpatiche, oneste ed etiche.
In piena sincerità questi “post” sponsorizzati non mi piacciono: Avene, YR, Roger Gallet…capisco che bisogna fare cassa ma la tua genuinità dove è finita? Non è un po’ troppo?
Nulla da ridire sulla bontà di questo brand…proverò… ma la dermatite è un PATOLOGIA! Ci sono cure e terapie accessibili dietro prescrizione medica.
Corretto parlare di una patologia ma voler dare delle soluzioni online senza visita medica mi sembra un po’ eccessivo
Mia nipote di 13 anni ha la dermatite atopica sul viso. Certi giorni ha le guance così rosse che a scuola le chiedono se si sente bene. Il dermatologo le dice che essendo un soggetto allergico ci dovrà convivere… mah.
Ho sofferto per tanti anni di dermatite atopica, sul viso, un disagio assurdo. C’erano giorni che le macchie mi facevano sembrare la vittima di un pestaggio. E ho sempre fatto un lavoro a contatto con il pubblico, vi lascio immaginare che forza di volontà ci volesse per uscire di casa al mattino. Ho speso tantissimi soldi in visite dermatologiche, creme e trattamenti di ogni tipo… alla fine, ho capito quale combinazione di prodotti facesse bene alla mia pelle e da allora la situazione è sotto controllo…
Nel mio pellegrinaggio medico cosmetico non ho mai usato prodotti di questa marca, perché il mio dermatologo ne ha sempre suggerite altre (ce ne sono un’infinità). Ho molto apprezzato l’intervista alla dottoressa, spero che sia servita per indirizzare dal medico persone che hanno bisogno di trattare questa patologia.
Probabilmente ci dovrà convivere… ma ci sono tanti prodotti per tenere sotto controllo la situazione. Il mio dermatologo mi ha sempre detto che è una condizione da gestire.
Grazie per questo articolo/intervista! É utilissimo conoscere il parere degli esperti e propongo di farne di più se possibile.
Purtroppo in alcuni casi particolarmente sensibili anche le creme più ipoallergeniche possono dar fastidio a causa di conservanti o profumi… Il mio ragazzo ad esempio ha dovuto eliminare ogni genere di prodotto chimico, si lava esclusivamente con saponi naturali (marsiglia ecc.), acqua rigorosamente tiepida o fredda (quella calda gli provoca arrossamenti dappertutto che scompaiono solo dopo qualche ora!) e per idratarsi può usare solo oli vegetali e naturali al 100%… Brutta bestia…
Spero per lei che sia così! Per ora non ne soffre, ma penso che inizi a darle noia il fatto che le chiedano tutti “cosa hai fatto in faccia?”
Comunque quello che qui non è detto è che la dermatite atopica ha una fortissima componente psicosomatica! Il miglior rimedio è una vacanza/ un esame passato/ una laurea ottenuta/ una soddisfazione. Io ho 27 anni, sono atopica dalla nascita e vi posso giurare che la mia pelle pre esame e la mia pelle post esame non sembra nemmeno della stessa persona.
Ciao Silvia, anche io ne soffro. Qual’è la combinazione di prodotti che ti ha iutato? Grazie
Ciao, posso dirti quello che ha fatto bene a me, ma ho capito sulla mia pelle che purtroppo non esistono formule magiche…
Usavo e uso tutt’ora un latte detergente senza risciacquo (Lenet latte, straordinario. Lo trovi in farmacia, è poco diffuso e spesso devono ordinarmelo). Poi crema Avène Tolerance Extreme e tanta acqua di Avène spray. Anche la crema Rilastil Aqua mi ha dato una grossa mano.
Ho imparato che meno ingredienti hanno i vari prodotti, meglio era per la mia pelle. In generale, non mi lavavo mai la faccia con l’acqua del rubinetto, solo il latte detergente e l’acqua spray.
Da qualche anno la mia pelle è cambiata e certi disagi sono un ricordo… ma ho sempre pronte le mie armi segrete! 😉
Di sicuro per alcuni è così, ma non tutti… Mio fratello ce l’ha e non dipende per niente da come sta psicologicamente (anche perchè è la persona più tranquilla del mondo, è il contrario di me che vado in ansia per tutto… beato lui!!). A lui ad esempio migliora solo al mare e usando il cortisone, ha scoperto alcune intolleranze ma anche eliminando quelle cose (cibo) non ha avuto nessun effetto sulla pelle… probabilmente non è quello che la scatena, nessun medico ha trovato altro (sensibilità a profumi, coloranti, sostanze chimiche ecc…)!
Quindi non utilizzi più l’acqua del rubinetto per il viso? Grazie mille sei stata gentilissima
Io mi sono trovata molto bene con la linea a-derma e anche con la lichtena!