Quante volte vi sarà capitato di sentire la frase “liscio come la pelle di un bambino”? Nell’immaginario collettivo infatti la pelle dei più piccoli viene associata all’idea di morbidezza e benessere. Niente di più vero, bisogna ricordare però che la cute dei bimbi è molto più sensibile e delicata rispetto a quella degli adulti.
Proprio come ci prendiamo cura della nostra pelle è necessario occuparsi anche della skincare dei nostri piccoli: una pelle curata non è solamente una pelle morbida e vellutata, ma è soprattutto una pelle sana! Come prendersi cura della pelle dei bambini? Quali sono gli accorgimenti che dobbiamo adottare per i più piccoli? Scopriamolo insieme continuando a leggere!
LA PELLE DEI BAMBINI É COSÌ DIVERSA DA QUELLA DEGLI ADULTI?
Nei neonati l’udito e la vista sono in via di sviluppo: per questo, soprattutto nei primi giorni di vita, la pelle diventa l’organo di percezione più importante. I bimbi imparano timidamente a conoscere il mondo con il tatto e, anche per questo, è importante prendersene cura della pelle in modo molto attento.
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La pelle svolge le stesse funzioni lungo tutto il corso della vita, tuttavia esistono sostanziali differenze tra la cute di un bambino e quella di un adulto. Il derma, ovvero lo strato già profondo della pelle, nei bambini è molto più sottile, perciò la pelle è maggiormente esposta a danneggiamenti da parte di stimoli esterni.
Le ghiandole sudoripare non hanno ancora raggiunto la piena maturazione
Inoltre la struttura dello strato corneo, che rappresenta la parte più esterna della pelle, è meno compatta e questo la rende meno protetta nei confronti di agenti e sostanze che vengono dall’esterno.
Il pH dei neonati è più basico: questo è dovuto al fatto che la loro cute non ha ancora raggiunto quel valore di acidità caratteristico della pelle più matura, in grado di svolgere una funzione protettiva nei confronti delle sostanze irritanti, degli allergeni e degli agenti patogeni.
LA BASE DELLA SKINCARE DEI BIMBI: IL BAGNETTO
Il bagnetto può diventare un bellissimo momento di intimità con il proprio piccolo: gli accorgimenti per renderlo piacevole e salutare sono molto semplici. La temperatura dell’acqua deve essere compresa tra i 32°C e 35°C e la durata non deve essere troppo eccessiva, soprattutto se il bambino ha la pelle tendenzialmente secca.
È sempre importante utilizzare detergenti delicati e specifici per bambini: i detergenti vanno applicati direttamente sulla pelle e vanno risciacquati completamente. Meglio evitare i detergenti schiumogeni e preferire prodotti senza tensioattivi. Infine attenzione all’asciugatura che deve essere fatta per tamponamento e non per sfregamento.
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UNO SHAMPOO SENZA LACRIME
Il lavaggio dei capelli dovrebbe avvenire durante il bagnetto ed è sufficiente effettuarlo una o due volte alla settimana. Lo shampoo deve essere specifico per bambini e va applicato una sola volta, evitando di lasciarlo troppo in posa prima di risciacquare. Va inoltre evitato il contatto con gli occhi!
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In presenza di crosta lattea è necessario applicare prodotti specifici da rimuovere con uno shampoo delicato oleoso e una spazzola morbida.
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IDRATAZIONE E COCCOLE POST BAGNETTO
Dopo il bagnetto e in generali tutti i giorni, le pelle del bambino deve essere correttamente idratata, magari tramite un massaggio rilassante. L’applicazione delle crema idratante può diventare parte della routine della buonanotte creando così un momento speciale tra genitore e bebè!
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Anche in questo caso è necessario scegliere prodotti specifici per bambini: molte mamme scelgono di utilizzare un talco gel liquido per ridurre il rischio di irritazioni, infezioni mitotiche e di screpolature.
Helan, Linea Bimbi Pelle di Velluto Talco Liquido. Prezzo: 11,90 € su Amazon.it
La scelta dei prodotti per bambini lenitivi e idratanti è veramente molto ampia: tra i più consigliati dagli specialisti ci sono quelli a base di derivati delle graminacee come il riso e l’avena, in quanto possiedono un’azione altamente lenitiva. È sempre necessario testare i prodotti su una piccola zona della pelle prima di farne un uso continuato.
Grazie team per il post, sicuramente molto utile, soprattutto per le lettrici in dolce attesa! Ovviamente ogni bambino è diverso… anche io in gravidanza mi aspettavo il bagnetto o il cambio del pannolino come un momento magico mamma/bebè, e in effetti è stato così, ma solo il primo mese e mezzo… ora che di mesi ne ha nove, e per tenerlo fermo bisogna essere Hulk, mi viene da sorridere a leggere queste frasi… non per cattiveria, forse più perché piacerebbe tanto a me 😀
Se posso condividere qualcosa che ho imparato per esperienza, anche se ogni mamma trova un suo metodo e quel che è meglio per il proprio bimbo è sempre la cosa migliore, direi che:
– preferisco la crema corpo, uso la Chicco natural sensation, piuttosto che l’olio
– crema protettiva e lenitiva per cambio pannolino, assolutamente la pasta Emu della linea Fiocchi di Riso. So che Mustela ha un grande successo ma a me non è piaciuta… inoltre evito lo zinco finché non ci sono rossori molto importanti o taglietti, perché è molto pesante (spesso anche dopo il bagnetto lo ritrovi ancora lì), e con la pasta protettiva che uso quotidianamente non ho mai combattuto neanche l’ombra di un’irritazione.
– per i primi cinque mesi del bambino non ho mai usato neanche una salviettina, sempre quadrotti di cotone (presi su amazon, più convenienti) bagnati su cui applcavo il detergente intimo. Da quando ha iniziato lo svezzamento le feci si sono fatte più dure e meno acide, quindi ora le salviettine le uso e poi do una sciacquata con acqua, asciugo e cremina.
Potrei dire altro ma mi fermo qui… adoro parlare di tutto quello che riguarda la cura del mio birbante! Ciao mamme!
Ciao a tutte! Sarò voce fuori dal coro ma dissento un po’. Cambio pannolino se possibile lavo sempre con abbondante acqua e se serve con sapone delicatissimo. Salviettine solo in emergenza. Crema uso sempre bepanthenol. Per il bagnetto acqua e amido di riso e una/ due volte settimana un tappino di sapone per neonati per lavare anche i capellini. Niente crema vorpo o talco. Ai neonati mon serve a meno di specifica necessità medica. Con crosta lattea si preferisce non usare niente a meno di casi molto severi dive si consiglia un detergente oleoso. Mai toccare le crosticine nè conmani nè con spazzole perché rischiano di infettarsi. Lavate il viso con soluzione fisiologica su dischetti di cotone o garzine monouso: ogni occhio e ogni orecchio vuole la sua.
Grazie mille Naomi, suggerimenti molto interessanti!
L’idea di toccare la crosta lattea mi ha sempre dato i brividi… e infatti è andata via da sola senza problemi. Ho sempre evitato le salviettine, ma nell’ultimo periodo mi danno una grande mano… anche se mai e poi mai le passerei sulla pelle del bambino senza poi dare una sciacquata. Però brava se le usi il meno possibile!
Il mio a due anni lavavo il viso semplicemente con acqua. Cosa che faccio anche adesso a meno che abbia baffi di pennarello/ cioccolato/ qualsiasi altra cosa che necessitino un po’ di sapone ( io continuo a usare quello dei piccolini piccolini). Il mio piccolissimo ha un po’ di crosta lattea ma non la tocco, se ne andrà in qualche mese!
Ciao! Anche io a volte le uso anche se sono in casa ( sai bene che i bisignini dei neonati so spiattellano ovunque!) ma poi lo lavo sempre con acqua perché secondo me sono molto irritanti. Certo che se son fuori e c’è necessità vado di salviettina e poi a casa ci si lava! Quanto daffare questi piccolini!
Grazie, per ora anch’io uso acqua con poco sapone di Marsiglia.
Ogni tanto un batuffolo con un po di acqua micellare.
La crosta lattea sul cuoio capelluto non era molta e dopo qualche mese l’ho tolta facendo moooolta attenzione e npn e’ piu ricomparsa.
Eh si’….io uso le salviettine di Huggies rigorosamente senza profumazione 99% acqua. Non so se sono vendute in Italia.
Quel bagno schiuma di Weleda è ottimo!
Eh già! Tanta pazienza! I primi mesi il cambio del pannolino era una cosa che mi piaceva molto, adesso è più del tipo “ah, è già ora di cambiare il pannnolino?” ma ci sono tante altre cose meravigliose 🙂
Sì ci sono! Me le ha consigliate anche un’amica.