Il 2018 non è ancora finito, l’estate è appena passata, ma è già tempo di pensare alle tendenze e ai colori facendo un salto temporale nel 2019. Tra i prodotti Pantone infatti è già disponibile la guida PANTONEVIEW home + interiors 2019 che contiene le indicazioni sui 72 colori selezionati, divisi in 8 palette, corredate da immagini e grafiche a cui ispirarsi per l’uso delle varie tonalità e per scoprire gli accostamenti più armoniosi.
Nel post di oggi abbiamo quindi deciso di svelarvi le prime 3 palette di colore Pantone 2019, all’interno delle quali potrebbe già esserci quello che sarà decretato il colore ufficiale del prossimo anno! L’argomento vi ha incuriosite? Allora iniziamo subito con il post!
Credits: @pantone.com
IL PANTONE MATCHING SYSTEM, IL DIZIONARIO CROMATICO DI RIFERIMENTO PER DESIGNER E AZIENDE
Pantone sta iniziando ora a rivelare quali saranno le tonalità di tendenza per il prossimo 2019: ma cosa c’è dietro l’appuntamento annuale che dal 2000 condiziona i trend cromatici del mondo del design, della grafica e della moda?
Il sistema cromatico più utilizzato al mondo è quello creato nel 1963 da Lawrence Herbert, ovvero il Pantone Matching System. Questo standard è stato realizzato per garantire la corretta comunicazione e riproduzione dei colori: in questo modo, per esempio, esiste una corrispondenza perfetta tra il colore visualizzato sul monitor e quello stampato.
IN COSA DIFFERISCONO I COLORI PANTONE DAGLI ALTRI MODELLI?
Forse non molti sanno che i colori Pantone non possono essere scomposti in quadricromia e non sono ottenuti attraverso una sovrapposizione: si tratta infatti di tonalità originate da una pellicola piena a intensità massima.
Il Pantone Matching System infatti è diventato il dizionario cromatico di riferimento per le aziende e i designer di tutto il mondo che possono quindi identificare i colori in modo univoco grazie ai codici e ai nomi abbinati. Ad oggi quindi Pantone non è un semplice strumento tecnico, ma un brand di culto, portatore del colore quale elemento distintivo di aziende e prodotti.
È POSSIBILE QUINDI “POSSEDERE UN COLORE”?
La risposta a questa domanda è affermativa: un particolare campo di applicazione del sistema Pantone è proprio il branding.
PANTONE È DIVENTATO IL BRAND DI RIFERIMENTO PER FAMOSE AZIENDE
Un’azienda per far proprio e quindi “possedere un colore” deve saper dimostrare che quella tonalità è un elemento distintivo di un prodotto o del brand stesso. Ne sono esempi alcuni colori conosciuti da tutti come il verde Starbucks (Pantone 3225 C), il blu-azzurro Tiffany (Pantone 1837) e il rosso Coca-Cola (Pantone 484 C).
È capitato che anche alcune persone, ad oggi cinque in tutto il mondo, abbiano commissionato un colore personale a Pantone. Ci sono il rosa dell’amministratore delegato Sherry Chris, il blu dello stilista Richard Nicoll, il grigio dello stilista Jason Wu e il Love Symbol #2 dedicato a Prince. Infine anche il rapper Jay-Z, quando lavorava come consulente della General Motors, aveva commissionato a Pantone il compito di codificare il Jay Z Blue!
PANTONE 2019: I 72 COLORI INCLUSI NELLA PANTONEVIEW HOME + INTERIORS
Le tonalità pensate da Pantone per il 2019 sono incluse nella pubblicazione annuale PANTONEVIEW home + interiors, uno studio che include in tutto 72 colori divisi in 8 palette accompagnate da immagini attraverso le quali trovare ispirazione per i più svariati abbinamenti.
Credits: @pantone.com
Laurie Pressman, Vice Presidente del Pantone Color Institute ha così affermato: “La guida PANTONEVIEW home + interiors 2019 è ispirata al tema dell’attenzione: per via delle infinite possibilità di scelta è necessario concentrarsi su quei colori che hanno la capacità di catturare lo sguardo. La guida Pantone è un viaggio attraverso i colori che aprono la strada ad un futuro differente, che lascia più spazio all’immaginazione”.
Ad oggi sono state rese note 3 delle 8 palette di colore per il prossimo anno: la Cravings dedicata ai colori del cibo; la Classico con tonalità evergreen e la Meanderings ispirata alla società multiculturale.
Gira e gira sono sempre gli stessi colori, però bello il post 🙂
Halleluja quest’anno ci sono colori più vivi dei soliti smorti, che a me stanno malissimo . Viva i Verdi e i blu brillanti e il rosso!!!!
Che bello il blu di Richard Nicoll!!
Casa mia è shabby.
La mia ancora non è finita, ma ogni cosa è fatta da me: restauro dei mobili e relativa pittura e decorazione con incursioni in stile gustaviano
Anche io.