LA FARINA FA MALE? TUTTA LA VERITÀ
La farina bianca è a base di grano tenero, che viene macinato e raffinato per rimuovere la crusca, il cruschello, il germe e il farinaccio. Alla fine del processo di raffinazione rimangono più carboidrati e meno grassi, proteine, fibre, sali minerali e vitamine.
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FARINA BIANCA VS FARINA INTEGRALE
La farina bianca, rispetto a quella integrale, ha un indice glicemico maggiore, quindi incrementa di più la glicemia e contiene meno sostanze nutritive. A livello calorico invece sono paragonabili.
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LA FARINA BIANCA È UN VELENO?
Dire che la farina bianca è un veleno è un’esagerazione. Certo, andrebbe preferita quella integrale, che ha un indice glicemico inferiore e contiene più fibra alimentare.
La pasta integrale può essere trasformata in piatto unico con verdure e legumi. Via @Pinterest
Tuttavia la farina bianca non fa male né causa malattie (se assunta in quantità ragionevoli). Anzi, in alcuni soggetti, per esempio nei bambini piccoli, è preferibile alternare il consumo di farinacei integrali con quelli raffinati, visto che nell’integrale sono anche presenti sostante “antinutrienti” come i fitati, che inibiscono l’assorbimento di alcuni sali minerali.
IL LATTE VACCINO: RUOLO NELL’ALIMENTAZIONE UMANA ED EFFETTI SULLA SALUTE
Il latte è composto per l’87% da acqua e contiene proteine, lattosio e una percentuale di grasso variabile. Tra i minerali presenti nel latte, oltre al calcio, vanno segnalati il fosforo, il potassio, il magnesio, lo zinco e il selenio. Il latte apporta anche vitamine idrosolubili del gruppo B e vitamine liposolubili in concentrazioni direttamente proporzionali alla quantità di grasso contenuto.
IL RUOLO DEL LATTE DURANTE LE VARIE FASI DELLA VITA
A partire dell’età di 3 anni è molto importante promuovere il consumo di latte vaccino, soprattutto per il contenuto di proteine facilmente digeribili e di calcio.
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Nella popolazione femminile, i latticini possono rappresentare un’importante fonte di calcio altamente biodisponibile (quindi facilmente utilizzabile dall’organismo), utile nella prevenzione dell’osteoporosi.
Va però ricordato che anche la vitamina D è fondamentale per mantenere una buona struttura ossea, così come altri minerali quali fosforo e magnesio.
IL LATTE FA VENIRE IL CANCRO?
Studi effettuati sulla popolazione italiana, non hanno osservato associazioni tra il consumo di latte e l’incidenza totale di tumori.
Altri invece, che esaminavano la correlazione tra il consumo di latte e l’incidenza di tumori in organi specifici, hanno riportato un rischio di tumore alla prostata, ma una riduzione del rischio di cancro del colon-retto.
IL LATTE È CONTAMINATO DA PESTICIDI, ANTIBIOTICI E ORMONI?
Le buone prassi di allevamento, le moderne tecnologie produttive e l’azione di vigilanza e controllo esercitata dagli organismi ufficiali permettono di commercializzare latte vaccino del tutto sicuro dal punto di vista igienico-sanitario.
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L’utilizzo di ormoni è vietato sia in Italia che nell’Unione Europea, mentre l’impiego di antibiotici è ancora elevato nel nostro Paese, ma i residui nel latte sono molto bassi.
IL LATTE PRESENTE IN COMMERCIO È SICURO DAL PUNTO DI VISTA IGIENICO-SANITARIO
L’attività tecnica di controllo di queste sostanze e dei loro residui nel latte avviene presso l’Istituto Superiore di Sanità, che assicura la commercializzazione di un latte sicuro.
Anche per quanto riguarda i pesticidi che derivano dai mangimi, vengono eseguiti controlli puntuali per garantire la salubrità.
QUINDI IL LATTE FA BENE O FA MALE?
La presenza del latte, insieme allo yogurt e ai derivati, in un’alimentazione varia ed equilibrata, è promossa da tutte le linee guida nutrizionali, che condividono l’indicazione al consumo quotidiano di 2-3 porzioni al giorno di questo alimento.
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Naturalmente vanno preferiti latticini magri, quindi latte e yogurt scremati o parzialmente scremati e formaggi freschi (che hanno un tenore di grasso inferiore rispetto a quelli stagionati).
Dovrebbero probabilmente evitare i latticini invece gli uomini con familiarità positiva per cancro alla prostata. Bisogna inoltre sempre tenere a mente che non tutte le informazioni che passano attraverso i media sono veritiere.
Anzi, spesso vengono “estremizzate” come nel caso dei 4 veleni bianchi. Ancor di più nell’ambito alimentare, spesso è la dose a fare il veleno.
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Dott.ssa Anna Gerbaldo
DIETISTA
Volete scoprire le proprietà di altri alimenti? Allora non perdetevi questi post:
1. LA DIETA ANTINFIAMMATORIA: IL MODELLO ALIMENTARE PER CURARSI DALL’INTERNO
2. ALIMENTI RICCHI DI VITAMINE PER AIUTARTI A VIVERE MEGLIO
3. IL SUSHI FA INGRASSARE? COSA ORDINARE QUANDO SI È A DIETA!
Ragazze, eravate a conoscenza di questi “4 veleni bianchi”? Cosa ne pensate delle informazioni che arrivano dai media in ambito alimentare? Siamo curiose di sapere la vostra nei commenti, un bacione dal TeamClio!
Se si cosuma solo ed esclusivamente farina raffinata che ha un indice glicemico elevato, si possono scatenare processi infiammatori a carico delle articolazioni. Posso dirlo con certezza perché i miei problemi articolari (infiammazione fino a bloccarsi e cuffia dei rotatori piena di liquido)alla spalla dx sono migliorati e nel tempo scomparsi quando ho incominciato a consumare carbo integrali e eliminando gli zuccheri non necessari. Ho scoperto grazie alla mia nutrizionista che c’è una stretta relazione tra il cibo e il funzionamento del nostro corpo.
In realtà esistono diversi recenti studi che dimostrano che il latte intero sia da preferire a quello scremato sia perché chi consuma abitualmente quello intero correrebbe meno rischi di avere il diabete di tipo 2 e diventare obeso rispetto ai consumatori di latte scremato, sia perché i lipidi contenuti nel latte intero sono stati rivalutati…
Sono assolutamente d’accordo sull’ultima frase che hai scritto, ma proprio per questo bisogna tenere a mente che, come scritto nell’articolo, spesso quello che si legge online è estremizzato. È molto meglio evitare le auto diagnosi e, come hai fatto tu, rivolgersi a uno specialista, anche perché ognuno di noi può avere condizioni fisiche diverse che rendono opportuno privilegiare certi alimenti.
I punti di questo articolo valgono anche per chi ha il morbo di Crohn?
Grazie alla dottoressa Gerbaldo per l’articolo chiaro e preciso. Ho l’impressione che il cibo stia diventando una specie di religione, sento sempre più spesso persone che affermano con convinzione “Il tale alimento fa malissimo” senza reali riscontri scientifici. Forse in parte dipende dal fatto che in passato era più semplice accedere a cibi genuini (tante famiglie potevano avere un orto e qualche animale da cortile o rivolgersi a un contadino), mentre adesso bisogna acquistare nei negozi e non sempre si può essere certi del fatto che gli alimenti siano del tutto salutari. Credo però che le estremizzazioni come l’incolpare un cibo o un altro di tutti i mali siano poco sensate, sarebbe meglio cercare di avere una dieta variata e, come suggerito nell’articolo, fare attenzione alle dosi.
Secondo me l’articolo è generico, è chiaro che chi ha patologie particolari deve fare riferimento alle indicazioni del proprio medico.
Per me due su quattro sono veleni. Essendo intollerante al glutine ed al lattosio ho dovuto eliminare questi due alimenti definitivamente, e vi diro’, non mi mancano, i miei valori sono stabili. Non credo che la farina faccia bene, io non sono stata intollerante fin da bambina, ma ci sono diventata un anno fa. Per quanto riguarda lo zucchero integrale, c’e’ molto da sapere, se compri quello normale al supermercato, beh, quello non e’ un vero zucchero integrale ma chiaramente caramellato. Provate a prenderne un chucchiaino e fate lo zucchero a pezzetti, vedrete che torna piu bianco di prima. Meglio lo zucchero integrale si, ma quello “bagnato”, lo si riconosce e’ tipo sabbia. Per quanto riguarda il sale, io mi sono abituata a mangiare senza, e se ora assaggio qualcosa contenente sale mi viene su tutto xD. Tutti questi alimenti mi sembrano inutili al nostro organismo e se ci rifletto bene, mi viene da chiamarli “droghe” perche’ ti fanno entrare in un circolo vizioso, tipo le patatine, salate, piu ne mangi piu ne vuoi. Poi avendo io eliminato molti ingredienti di questo tipo mi rendo benissimo conto che ora mi sento meglio, fisicamente e mentalmente,quindi….
Lo zucchero di canna non è caramellato e il famoso video in cui tornava bianco quando schiacciato è fake, almeno nella spiegazione. Ti consiglio di vedere l’articolo de “il fatto alimentare” e io video di Bressanini sullo zucchero di canna a tal proposito.
Sono informazioni generali. Per chi ha il morbo do Chron o altra malattia esistono moltissime conferenze tenute nei centri di riferimento per questo malattie a proposito di alimentazione in patologie particolari.
Infatti io ho scoperto con la specialista che per me era meglio utilizzare cereali integrali e alternare il latte vaccino intero con quello vegetale, consumare frutta secca e semi oleosi ecc. Insomma come hai detto tu le autodiagnosi non andrebbero fatte, ma se si ha la volontà di cambiare tipo di alimentazione è fondamentale rivolgersi al giusto specialista che nel mio caso è una biologa e nutrizionista.
Anch’io sono una golosona e non riesco proprio a considerare un pasto terminato senza un dolcetto. E come te devo stare attenta alla glicemia per familiarità con il diabete… cerco di stare più regolata possibile e ho preso l’abitudine di non mangiare dolci se non li ho fatti io… ne mangio molto molto meno e con molta più soddisfazione. Prova, vedrai. Una volta che ti abitui ai tuoi dolci, non troverai più alcun gusto nelle merendine confezionate.
Io l’ho provato personalmente a schiacciarlo, e credimi e’ piu’ bianco del bianco. Non sapevo del video, a me l’ha detto una naturopata…
Lo zucchero di canna è raro anche al supermercato: ciò che si trova è davvero normale zucchero e non di canna.
Anche io sono intollerante al glutine ma non lo si diventa a causa della farina, mi spiace leggere inesattezze. La celiachia è una malattia autoimmune che inizia in età pediatrica, invece la sensibilità al glutine (chiamata intolleranza) si sviluppa in età adula o adolescenziale, è rarissima nei bambini ed è una risposta immunitaria.
Comunque esiste, per chi non ha problemi di glutine, una farina bianca intera che contiene fibre e germe, approvata da Veronesi e che non fa male: io per la mia famiglia compro il pane fatto con tale farine (dal mio fornaio) e si chiama “Farina intera”.
Esiste la farina bianca intera: con germe e fibra ed è bianca.
Il pane che mangiano in famiglia è fatto con la farina intera dal mio fornaio
Non uso il sale da un anno, non zucchero nulla, si vive meglio.
Questo post è ridicolo. Continuate a scrivere di rossetti e ombretti che forse vi viene meglio
Ni. Lo zucchero bianco è zucchero bianco, che sia estratto da canna o da barbabietola. Lo zucchero scuro è zucchero di canna, meno raffinato perché rimane una parte di melassa. La melassa dal punto di vista nutrizionale non apporta nulla di significativo. Quindi non c’è grande differenza tra zucchero bianco e zucchero di “canna” come lo intendiamo noi. Lo devi togliere dalla dieta e basta.
Si torna bianco ma non perché è colorato con il caramello. Sarebbe una frode alimentare!!! È la melassa a dare il colore scuro ed essa e naturalemnte presente nella pasta di zucchero prima della raffinazione completa. È una questione di cristallizzazione! Di cui credo una naturopata non capisce molto visto che è chimica pura…
Beh grazie per il chiarimento allora 🙂
Non ho detto che sono diventata intollerante a causa delle farine, ma io ne facevo gran uso e proprio mentre ho aumentato le dosi (amo sia la pasta che il pane) , ho cominciato ad avere i primi sintomi, quindi io, ignorante in materia ho fatto due piu due, ma di certo so bene che non e’ la prima causa.
Visto che hai il mio steso problema, vorrei farti una domanda, io sono intollerante, ma la mia gastroenterologa dopo tutti gli esami mi ha detto che soffro di celiachia di tipo 3, se ricordo bene, ci sono differenze dall’essere intollerante e celiaca?, scusa l’ignoranza ma questa domanda non mi e’ mai venuta in mente prima xD
Grazie del consiglio!
Cosa normale, la maggior voglia di mangiare carboidrati è direttamente correlata: non è la causa , ma il sintomo. Succedeva anche a me.
La celiachia è una vera e propria malattia autoimmune, ingerendo il glutine si distruggono i villi intestinali e ciò può portare a sviluppare il cancro e non si può più mangiare glutine.
La sensibilità al glutine invece è solo una risposta immunitaria al glutine che viene intercettato come estraneo: provoca un’infiammazione. Si può sgarrare e mangiare glutine e magari e i sintomi possono scomparire nel tempo.
Sei celiaca, non mangiare mai mai glutine.
OK grazie mille per i chiarimenti c:
Ciao Erica! Come suggerito da Ila, in caso di condizioni patologiche è fondamnetale rivolgersi al proprio medico di fiducia, che saprà consigliarti al meglio sulle linee guida da seguire!
Ciao Marina! Essendo una realtà editoriale ci piace affrontare argomenti diversi ed attuali riguardanti la sfera femminile, compresa l’alimentazione. Per questo tipo di post ci affidiamo ad una specialista, la nostra dietista Dott.ssa Anna Gerbaldo.
Ciao Erica! Come suggerito da Ila, in caso di condizioni patologiche è fondamentale rivolgersi al proprio medico di fiducia, che saprà consigliarti al meglio sulle linee guida da seguire!