CELEBRITÀ INSIEME PER LE DONNE

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Emma Watson all’ONU. Credits: Cooltura

Moltissime celebrità si impegnano nel sociale per difendere i diritti di donne e bambine. Prima fra tutte l’attrice Emma Watson, la famosa Hermione di Harry Potter, che è diventata ambasciatrice ONU e si occupa di gestire campagne di sensibilizzazione sulla condizione della donna.

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Credits: YouTube



“Quando, dopo tanta fatica, usciamo per la prima volta di casa per studiare – ha detto l’attrice – non dovremmo sperimentare un doppio standard per i ragazzi e per le ragazze. L’esperienza universitaria deve insegnare alle ragazze che bisogna valorizzare sia le capacità intellettuali sia quelle di leadership”.

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Il discorso di Anne Hathaway a sostegno delle mamme del mondo. Credits: YouTube

Anne Hathaway è invece a sostegno delle mamme e del loro diritto di prendersi cura dei propri figli, anche in America. “Una mamma americana su quattro deve tornare al lavoro due settimane dopo aver partorito, perché non sarebbe in grado di sostenersi stando a casa” ha detto l’attrice.

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Credits: YouTube

COSA IMPARARE DALLE GIORNATE INTERNAZIONALI SULLA CONDIZIONE DELLA DONNA

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Credits: YouTube

Non solo Giornata Internazionale delle Bambine, ma anche Giornata contro la Violenza sulle Donne e altri momenti dedicati a questi temi così sensibili, ci spingono a ragionare sulla condizione della donna nel mondo.

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Credits: Mediterranews

Moltissime ragazze, mogli, madri, figlie, subiscono ogni giorno violenze di ogni genere, partendo dagli abusi fisici finendo al divieto di andare a scuola.

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Il premio Nobel per la Pace Malala che da anni combatte per garantire l’istruzione delle bambine! Credits: Promozione Umana

Sensibilizzare le coscienze su questi gravi problemi è fondamentale per cambiare la situazione. Pensare a quante bambine non hanno diritto all’infanzia e sono costrette a sposarsi contro la loro volontà, a quante donne subiscono abusi e violenze, domestici e non, è inaccettabile.

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Credits: Unicef

ogni giorno bisogna lottare per i diritti delle donne e delle bambine!

Ognuno di noi può fare qualcosa per combattere a fianco delle donne: informarsi prima di tutto e capire come agire per cambiare la situazione, anche nel proprio piccolo.

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Una locandina della Giornata Contro la Violenza sulle Donne. Credits: Comune di Trepuzzi

Secondo, è fondamentale che ogni giorno sia la Giornata delle Bambine, la Giornata contro la Violenza. Se si limitano le parole ad un solo giorno dell’anno, il messaggio ci metterà molto tempo ad arrivare a destinazione!

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Credits: Twitter

Ecco altri post sulle lotte per i diritti delle donne!

1) GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: COME È INIZIATO TUTTO

2) NON SOLO IL 25 NOVEMBRE: DONNE E UOMINI INSIEME CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE!

3) LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE NON DURA SOLO UN GIORNO!

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Credits: Unicef

Ragazze, anche per voi questo tema è molto importante e vi sta a cuore? Avete mai fatto parte di associazioni che cercano di aiutare le donne e le bambine? C’è un tema particolare che vi è molto caro e che vi impegna a livello sociale? Fateci sapere tutto nei commenti, una bacione dal vostro TeamClio!

9 COMMENTI

  1. Negli anni ho letto tanti articoli, quello che subiscono le donne, le bambine..in alcune parti del mondo è indicibile, dove ci sono guerre o povertà subiscono veramente atrocità incomprensibili, ve ne dico che mi ha sconvolta, la testimonianza di una ragazza sopravvissuta ad uno stupro di gruppo alla quale hanno poi messo dentro..un piccolo ordigno che le ha lacerato, distrutto completamente apparato riproduttivo e urinario, adesso vive con delle “protesi” esterne…che altro non sono che dei sacchetti, tra dolori lancinanti, relative impossibilità su più fronti e devastazione psicologica.
    Lei è solo una tra le tante.
    Tra infibulazione, polveri decisamente non sottili che gli mettono in vagina per non fargli provare il minimo piacere ma che le lacerano…cera calda sulle parti intime..e tanto altro ancora.
    Siamo una razza che merita l’estinzione, non siamo degni.
    Nel mio piccolo cerco di educare mia figlio e mio figlio al rispetto, di chiunque, e a non girarsi mai dall’altra parte, a non sottomettersi, a rialzare la testa ed a sostenere lo sguardo, sempre.

    Questo mondo non può più cambiare, siamo andati troppo oltre e non c’è più tempo, se qualcuno davvero da lassù ci osserva..non sta guardando un gran bello spettacolo.

  2. Perche’ non educare direttamente gli uomini ad avere rispetto per la donna? E per se stessi? ( visto che nel mondo ci sono anche indicibili violenze sui bambini, costretti a lavorare in situazioni veramente dannose e orribili fin da piccoli). Se e’ vero che la donna ha diritto a crearsi un futuro migliore, e’ anche giusto che l’ uomo in quei paesi sia educato a rispettare e condividere. Sia uomo che donna devono essere capaci di auto sostenersi ed essere indipendenti. Poi mi piacerebbe aggiungere che la poverta’ in quei paesi l’abbiamo creata ” noi” paesi piu’ ricchi, sfruttando e spremendo quel territorio fino alla fine. Abbiamo creato il problema ed ora cerchiamo di pulirci la coscienza facendo campagne di sensibilizzazione….tutti hanno diritto ad una vita degna, uomini e donne..

  3. Esatto, come ho scritto sotto educo mia figla e mio figlio idem…al rispetto verso chiunque, sempre, nonché al rispetto verso se stessi..

  4. Beh’ hai ragione. I risultati non li so con esattezza, ma almeno abbiamo fatto passi enormi rispetto a secoli fa o anche solo gli anni 70′.

  5. Hai ragione, il rispetto deve essere insegnato a tutti verso tutti, iniziando dagli oggetti inanimati. Perchè se si impara a rispettare anche un sasso poi si rispetteranno tutti gli esseri viventi, umani compresi. Se si inizia a giustificare i figli che danneggiano e distruggono, si insegna che esistona categorie più degne e meno degne di ridpetto, che poi con il tempo posso anche degeberare: il banco di scuola diventa un cane, il cane un bambino più piccolo/ con aspetto e interessi diversi, il bambino una donna/nero/omosessuale/una qualsiasi etnia e religione.
    Siamo nel 2018 ma se hai interessi, abitudini e modi di fare diversi ecco che ti saltano adosso perchè sei sbagliato. Una mia amica è stata sfottuta a 24 anni perché odia il caffé, un’altra mia amica perché a 14 anni andava a cavallo anzichè fare danza o ginnastica, una bambina di mia conoscenza perchè a 7 anni ha scritto una lettera di benvenuto per i bambini di prima e anzichè piegarla a busta come le sue compagne l’ha arrotolata a pergamena (la maestra in pratica le ha dato dell’esibizionista!).
    Basta che diamine!
    Sulle bambine poi ci sono ancora un sacco di atteggiamenti educativi misogini che nel 2018 dovrebbero essere già scomparsi. Un esempio: una bambina che alle medie (o anche in quarta/quinta elementare) non si trucca, non pensa alla moda, ecc… è vista come meno matura rispetto a una coetanea che lo fa (e che magari è pure troppo avanti!), per molti adulti pizzicare cosce e natiche di bambine e ragazze è considerato uno scherzo lecito e non un gesto diseducativo e fastidioso ( a mio parere è una molestia).
    C’è ancora un sacco da fare, partiamo dai bambini e rendiamo questo mondo migliore!

  6. Ecco perché spesso e volentieri penso che l’animale peggiore è l’essere umano, nessun animale fa qualcosa per cattiveria.

  7. Terribile che nel 2018 ci siano ancora condizioni simili… Però sono sicura che l’ignoranza che regna nei paesi del terzo mondo faccia comodo ai potenti dei paesi sviluppati… Proprio ieri mia mamma mi ha detto che ha letto un libro, della storia di una guerra, raccontata da una bambina, tra due tribù africane, dove facevano stragi proprio per odio razziale. E chi è stato a indurre il seme dell’odio razziale ad una delle due tribù? I belgi. Perché ovviamente c’erano interessi di tipo economico sotto…
    L’unico modo per evitare tutto questo sarebbe educare i bambini fin dalla nascita a rispettare TUTTI quanti, compresa la natura e gli oggetti.

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