Camaleontico, versatile e dal fascino elegante e senza tempo: il caschetto, meglio conosciuto oggi come bob, tra pochi giorni compirà ben 110 anni, eppure rimane ancora uno dei tagli più trendy!

Il carrè infatti è perfetto per essere portato dalle donne di tutte le età, dalle più giovani a quelle più mature. È considerato uno dei tagli più chic della storia, tanto da essere diventato il simbolo di stile di alcuni personaggi del calibro di Louise Brooks, una delle prime star a farlo diventare una moda, passando per Coco Chanel, fino ad arrivare ad Anna Wintour e altre celebrities contemporanee come Victoria Beckham, Bella Hadid, Jennifer Lawrence e Margot Robbie.

Nel post di oggi abbiamo quindi pensato di ripercorrere la storia del caschetto, scoprendo come questo taglio sia nato come simbolo di emancipazione e di libertà e si sia confermato come immagine di eleganza e di stile! L’argomento vi ha incuriosite? Allora iniziamo subito!

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LA STORIA DEL CASCHETTO INIZIA A PARIGI NEL 1909

La maggior parte delle donne l’ha portato almeno una volta nella vita, da bambine oppure da adulte, ma forse non molte conoscono l’incredibile storia del caschetto. Il carrè nacque a Parigi nel 1909 dall’estro creativo del famoso parrucchiere Antoine. Leggenda vuole che il suo creatore lo abbia creato ispirandosi allo stile battagliero di Giovanna d’Arco.

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Il taglio lanciato da Antoine fu subito un grande successo, acquisendo popolarità in Europa e negli Stati Uniti antecedentemente alla Prima Guerra Mondiale. In poco tempo il carrè divenne un taglio-simbolo di indipendenza ed emancipazione femminile. Finalmente le donne si sentirono libere dalla costrizione dell’intoccabile femminilità suggerita dal capello lungo, verso l’indipendenza e l’avanguardia dettate dal nuovo taglio fresco e d’impronta prettamente maschile: non a caso uno dei nomi più gettonati era proprio “taglio alla garçonne”.



IRENE CASTLE E LOUISE BROOKS FURONO LE PRIME ICONE A FAR CONOSCERE IL CASCHETTO AL GRANDE PUBBLICO

Una delle prime personalità che ha sfoggiato il caschetto, declinato nella variante mossa e vaporosa, è stata la cantante di music-hall francese Polaire, conosciuta anche come attrice teatrale e cinematografica.

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Via Pinterest

A rendere celebre il carrè al grande pubblico furono però altre due icone di stile, ovvero Irene Castle e Louise Brooks. Per chi non la conoscesse la Castle è stata una celebre ballerina e attrice statunitense. Il suo taglio divenne così famoso da possedere un nome tutto suo: era conosciuto come “Castle Bob”, copiatissimo sia dalle ragazze che dalle signore dell’epoca.

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Credits: @leonstudioone.com

La Brooks ha ispirato uno dei personaggi più famosi del fumetto italiano, Valentina di Guido Crepax

Fu poi Louise Brooks a far conquistare al caschetto lo status di “acconciatura à la page”. Il suo carrè nero corvino, con frangetta scolpita e nuca scoperta, divenne il tratto distintivo del suo look. Inizialmente fu quasi considerato uno scandalo per la società del tempo, ma poi si trasformò in un’entusiasmante novità!

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Valentina di Guido Crepax

CON IL SUO CASCHETTO COCO CHANEL PROMOSSE CON SUCCESSO UN’IMMAGINE FEMMINILE FORTE E CONTEMPORANEA

Con il finire della Prima Guerra Mondiale, un’altra donna che segnò il successo del carrè fu Coco Chanel. La celebre stilista era solita portare i capelli lunghi, ma dopo esserseli bruciati vicino a un fornello, decise di tagliarli alle orecchie, creando il famoso carrè ondulato diventato suo marchio di stile.

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La nuova figura femminile promossa da Coco Chanel, caratterizzata da uno spirito dinamico, attivo e forte, trovò immediato riscontro nelle Flappers Girls, giovani donne ribelli rispetto ai radicati e conservatori dogmi societari. Erano spesso ballerine di Charleston, dall’allure indipendente ed emancipato. Portavano abiti corti con frange e piume, gambe e braccia scoperte e l’immancabile caschetto, vere e proprie icone di stile dei ruggenti anni Venti.

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Credits: @allthatsinteresting.com

Ragazze, non abbiamo ancora finito! A pagina 2 arriveremo agli anni ’60, decennio in cui molte star del cinema e non solo portano il caschetto nuovamente alla ribalta, giungeremo poi agli esempi più iconici degli anni ’90, fino ad arrivare ai giorni nostri! Continuate a leggere!

7 COMMENTI

  1. L’anno scorso feci un taglio identico al ragazzo dell’ultima gif ahahah
    Appena fatti dal parrucchiere mi stavano bene ma poi una volta che li asciugavo da sola facevano l’effetto che ha Natalie Portman… Orrendo, sembravo una scopa.
    Quest’anno, a Ottobre, a quasi un anno dal caschetto, ho rifatto un altro bob, ma più lungo, mi toccano le spalle. Ma il pari, ahimè, mi toglie volume alla base. Io tendo ad averli leggermente mossi ma con questo taglio stanno dritti come spaghetti e non mi dicono più di tanto perché sono fini e non in grande quantità. Io avevo chiesto al parrucchiere di farmeli leggermente più scalati, non troppo perché sennò si svuotano le lunghezze, mi basterebbe quel poco per dargli un po’ più di volume e movimento. Invece lui ha voluto fare di testa sua, di certo non ci torno più. 35 euro buttati giù per il c*sso. Come lunghezza il mio ideale è una lunghezza media, leggermente più lunghi delle spalle, leggermente scalati. Ho avuto un periodo che li avevo lunghi e belli, maledetta quella volta che li ho tagliati… Foto di 3 anni fa, avevo 19 anni. Mi sa che non li avrò mai più così 🙁 https://uploads.disquscdn.com/images/3156730d3b8c2f141cf38a0004322e03949d9fa8481f415feb5017bedc9c1671.jpg

  2. Non ho mai provato il caschetto ma ti capisco lo stesso, io ogni tanto riprovo il taglio “alla Rachel di Friends” che vent’anni fa mi stava benissimo per poi, puntualmente, pentirmene non appena i capelli ricrescono le punte si arricciano verso l’alto!

  3. Ormai il caschetto lo hanno tutte, viene riproposto in tutte le salse da almeno 20 anni. Credo abbia perso quel simbolo di emancipazione con cui è nato a inizio ‘900.
    Personalmente, ora come ora mi sento molto più anticonformista coi capelli lunghi fino alla vita.

  4. Ahh ma sai che stai molto bene anche come li hai adesso!!
    Ho visto una foto qualche tempo fa.
    Un taglio piu’ corto dona carattere e personalita’ e evidenzia un bel viso .
    Nel mio caso invece:
    secondo me il capello lungo e’ molto bello, ma non so perche’ non mi ci vedo piu’ . Ho passato la vita a volerli lunghi solo per rendermi conto che mi stanno meglio corti tipo caschetto ….infatti li ho appena tagliati in un bob lungo e non tornerei indietro…anzi li voglio tagliare ancora.

  5. Infatti lo trovo molto stylish come taglio….dona personalita’….ovviamente se curato e con un bel make up e l’abbigliamento giusto.

  6. da piccola a volte portavo il caschetto, poi ho smesso. ho provato a farne uno che arrivava sotto al mento ed era simmetrico, scalato dietro che lasciava scoperta la nuca rasata ed era scalato più lungo verso il davanti. era carino, ma non mi piaceva su di me. poi ho la pelle mista, quindi la frangia per me è off limits. più che il caschetto vorrei provare di nuovo un taglio a scodella un po’ sparato, che alla fine è un estremo del bob.

  7. Ho osato portarlo nel 2006 colli aver tagliato i capelli corti. Solo un paio di volte: per un matrimonio e per Natale. Prima o poi ci tornerò, ma non è questo il giorno! (Mi godo ancora un po’ i capelli lunghi)

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