DURANTE L’ASCESA DEL MOVIMENTO DELLE SUFFRAGETTE IL ROSSETTO ROSSO DIVENNE IL SIMBOLO DELLA RESISTENZA FEMMINISTA
A realizzare il primo rossetto rosso in stick ci pensò nel 1910 il brand Roger&Gallet, noto per una celebre acqua di colonia. Cinque anni più tardi invece Maurice Levy inventò il primo astuccio portarossetto.
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Negli Stati Uniti il rossetto rosso assunse un nuovo significato durante l’ascesa del movimento politico femminista che lottò, con comizi e manifestazioni pubbliche, per ottenere il diritto di voto per le donne. Le suffragette scelsero di indossare il rossetto rosso acceso come simbolo della resistenza femminile.
ELIZABETH ARDEN DETTE VOCE AL POTERE DELLA FEMMINILITÀ ANCHE DURANTE LA GUERRA
Fu in particolare Elizabeth Arden, attiva fin dagli anni ’10 accanto al movimento delle suffragette, a cogliere l’importanza simbolica che poteva avere il makeup come strumento di liberazione femminile.
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La Arden con coraggio affiancò le suffragette nel corteo di rivendicazione della propria indipendenza e femminilità, marciando lungo la Fifth Avenue e regalando alle compagne di lotta, davanti al suo negozio sulla stessa via, rossetti rosso fuoco. Quando le donne ottennero il diritto al voto il rossetto rosso acquisì definitivamente lo status di simbolo di difesa dei diritti delle donne e del loro potere.
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Non tutti ovviamente amavano il rossetto rosso: Adolf Hitler lo odiava perchè, ai suoi occhi, faceva apparire impure le donne ariane. Gli alleati approfittarono del disgusto di Hitler e fecero del rossetto rosso uno dei simboli del potere femminile durate la guerra. La stessa Elizabeth Arden creò innumerevoli tonalità di rosso, come il Victory Red e il Montezuma Red, da abbinare alle diverse uniformi militari.
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Durante la Seconda Guerra Mondiale Winston Churchill ordinò di razionare una grande varietà di beni di consumo, ma non il rossetto rosso di cui si continuò la produzione.
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DA ALLORA IN POI IL ROSSETTO ROSSO È DIVENTATO LA CIFRA DI STILE DI MOLTE STAR
Dalla fine della Guerra la storia del rossetto rosso è sempre stata in continua ascesa. Molte case cosmetiche iniziarono a dargli sempre maggiore importanza creando dei rossetti diventati iconici, da Revlon, passando per Christian Dior, Chanel, Nars, Estée Lauder, Mac Cosmetics e tanti altri ancora.
Una pubblicità Revlon degli anni ’50
Si dice che Liz Taylor volesse essere l’unica donna sul set a indossare il rossetto
Molte star del cinema, della televisione, della musica e non solo ne hanno fatto una vera e propria cifra di stile. Basti pensare a Marilyn Monroe, Betty Page, Liz Taylor e Diana Vreeland che non lo abbondò neanche in tarda età. Iris Apfel ancora oggi, ultra-novantenne, non dimentica mai di indossare il suo rossetto rosso insieme ai suoi mitici occhiali.
Non mancano ovviamente anche tantissime celebrities del presente che amano indossare spessissimo il rossetto rosso sia nella vita privata che per eventi e red carpet!
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LEONARD LAUDER HA INVENTATO IL LIPSTICK INDEX
Leonard Lauder, storico presidente del gigante Estée Lauder, si è conquistato una pagina nella storia dell’economia con il famoso Lipstick Index. Si tratta di un indice utilizzato per determinare la vendita dei rossetti.
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Le vendite dei rossetti rossi, e dei prodotti makeup in generale, crescono in maniera considerevole durante le crisi, come se si trattasse di beni di prima necessità. È accaduto, per esempio, durante il 1929 e anche dopo l’11 settembre 2001.
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Ragazze, ora la parola a voi! Eravate a conoscenza della storia del rossetto rosso? Voi lo portate abitualmente o preferite altri colori? C’è un rossetto rosso in particolare che considerate come iconico? Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!
I miei rossi preferiti sono i rossetti liquidi quelli indelebili… Quindi il Provocalips n. 500 (che hanno comprato anche alcune mie amiche, dopo che hanno visto la resistenza estrema), Pioneer di Maybelline e il rosso di Les Chocolates di Oreal….
Lo indosso quando mi va, xó noto che da me siamo rimasti quasi ai tempi dell’antica Grecia….
Uau, un articolo davvero interessante!
mi piacciono molto questi articoli storici! 🙂
purtroppo con il rossetto rosso non mi ci vedo (in realtà non riesco a portare nessun rossetto).. ho 34 anni e non l ho mai messo 😀
Illumina il viso più di altri colori….
Bellissimi questi post sulla storia del costume!
Io sto iniziando adesso a portare i rossetti rossi leggermente più spesso, più che altro perché mi ci è voluto molto per capire la tonalità più adatta a me (rosso mattone/arancio autunnale). Mi piace molto la tinta Sephora n°25 e Chili di Mac, una scoperta recente e molto gradita. Ho anche un’altra tinta di Sephora, la 01, che è un rosso alla Ruby Woo per intenderci. Quella l’ho sempre usata poco perché mi sembravo un clown, invece recentemente l’ho indossata con più soddisfazione perché ho trovato il modo giusto per metterla, ovvero restando dentro i bordi del contorno labbra quasi come se volessi rimpicciolirle. Così il risultato è molto più aggraziato e per niente clownesco.
I rossetti rossi sono stupendi ma bisogna imparare a maneggiarli!