TEST & TRICKS
Per il primo look abbiamo utilizzato solo Champagne Queen e Lash Copper, così da creare un make-up semplice ma luminoso.
Kiko Magnetic Impact Eyeshadow, Lash Copper e Champagne Queen, fotografia realizzata con luce naturale.
Kiko Magnetic Impact Eyeshadow, Lash Copper e Champagne Queen, fotografia realizzata con luce artificiale.
Il metodo migliore per poter applicare questi ombretti, ed ottenere una buona pigmentazione, è picchiettare il colore con le dita. In seguito si possono sfumare tranquillamente con i pennelli ma sconsigliamo di utilizzarli per effettuare la prima stesura.
Kiko Magnetic Impact Eyeshadow, Lash Copper e Champagne Queen, fotografia realizzata con luce artificiale.
Il colore che più ci ha colpite è senza dubbio l’oro, Golden Star: è quello dai riflessi maggiori, sembra proprio oro colato! Ad ogni modo, una volta capito il giusto metodo di stesura, sono davvero facili da utilizzare.
Kiko Magnetic Impact Eyeshadow, Lash Copper e Golden Star, fotografia realizzata con luce naturale.
Kiko Magnetic Impact Eyeshadow, Lash Copper e Golden Star, fotografia realizzata con luce artificiale.
Per farli durare a lungo vi consigliamo di stratificarle e non di stendere subito quantitĂ abbondanti di ombretto. Non abbiamo notato fall out e le sfumature vengono abbastanza facilmente. Nelle fotografie che vedete in questa recensione abbiamo utilizzato gli ombretti da asciutti ma, volendo, possono essere applicati anche bagnando il pennello.
Kiko Magnetic Impact Eyeshadow, Lash Copper e Golden Star, fotografia realizzata con luce artificiale.
Basta anche solo uno di questi ombretti per rendere qualsiasi tipo di make-up accattivante e luminoso. Si tratta inoltre di ombretti estraibili e con cialda magnetica, possono essere estratti e messi in una palette a parte.
TIPS & TRICKS
Gli ombretti con questo tipo di texture, come anticipato, rendono molto di più quando applicati con le dita. La cosa importante è non esagerare con la quantità : se si stende troppo prodotto c’è il forte rischio di farli entrare nelle pieghette.
Cercate quindi di stratificare poco per volta i colori, ottenendo l’intensità desiderata con calma. In questo modo potete “pressare” il vostro ombretto sulla palpebra senza incorrere nel fall out, prolungandone anche la durata.