I peli incarniti all’inguine sono un “infortunio beauty” non molto simpatico. Se talvolta con l’inverno possiamo far finta di niente, d’estate rischiano di essere proprio degli intrusi altamente antiestetici. Ma cosa sono esattamente i peli incarniti? Quali sono le cause alla base della loro comparsa?
Nel post di oggi vogliamo provare a rispondere a queste e altre domande, vedendo poi come fare per combatterli e per limitare la loro possibile ricomparsa. Se siete curiose di scoprire questo e molto altro, bhe… continuate a leggere il post! Iniziamo!
PELI INCARNITI: ECCO COSA SONO ESATTAMENTE!
Quando parliamo di peli incarniti, parliamo sostanzialmente di peli che non riuscendo a crescere nella loro traiettoria naturale, ovvero quella semi verticale, crescono verso il retro o lateralmente. Non trovando una via di uscita a questo punto, rimangono sottopelle, con una conseguente infiammazione dell’area.
I primi sintomi che si avvertono sono un visibile rossore, un rigonfiamento locale accompagnati da prurito. Di fronte a peli incarniti di notevoli dimensioni, il fastidio può trasformarsi in un vero e proprio dolore.Â
Tutte le gif sono prese da giphy.com
I peli incarniti, colpiscono indistintamente uomini e donne. Vero però, che è stata dimostrata una maggiore incidenza negli individui afro discendenti o con peli e capelli ricci e/o spessi.
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Nell’uomo sono soliti comparire nella zona della barba, quali mento, collo e guance. Nella donna invece, i peli incarniti si sviluppano spesso e volentieri nella zona dell’inguine e sulle gambe, poiché più soggette alla depilazione.
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QUALI SONO LE CAUSE ALLA BASE DELL’EVOLUZIONE DEI PELI INCARNITI?
Una delle principali cause dei peli incarniti all’inguine ma non solo, è una rasatura frettolosa o non corretta.Â
Primo colpevole della lista è il rasoio. Certo nel breve termine ci sembra l’alleato perfetto per quando dobbiamo raderci in due minuti e non vogliamo sembrare degli orsi bruni, ma sul lungo termine spesso e volentieri non è la soluzione migliore.Â
Credits: hudabeauty.comÂ
La lama del rasoio infatti crea degli spigoli proprio sulla punta del pelo, che affilandosi apre un varco innaturale. Il fusto quindi cresce lateralmente o all’indietro e si incarna in profondità .
IL PELO NON VIENE TAGLIATO, MA STRAPPATO COMPLETAMENTE.
Al secondo posto troviamo l’epilazione “a strappo” o la più comunemente chiamata ceretta. La formazione dei peli incarniti all’inguine, ma non solo, è dovuta in questo caso all’ostruzione dell’ostio del pelo, che impedisce quindi a quest’ultimo di crescere naturalmente!
Anche quando togliamo i peli con le pinzette rischiamo di fare danni. Se infatti non si rimuove totalmente tutto il pelo ma solo una parte, la parte del pelo che poi ricresce, rischia di farlo lateralmente, dando il via all’infiammazione.
“Dai amico, è ora!” “Ancora 5 minuti!”