L‘acne è la malattia della pelle più comune ed è influenzata dalla dieta. Questa patologia colpisce circa l’80% della popolazione in un certo momento della vita. Indipendentemente dalla gravità, l’acne di solito guarisce spontaneamente intorno ai 20 anni, tuttavia una ristretta minoranza di pazienti, solitamente donne (e ti pareva😒), può essere affetta fino ai 40 anni. Oltre al trattamento classico dell’acne, come la detersione giornaliera e l’uso di prodotti specifici, esistono alcuni alimenti che possono migliorare o peggiorare la situazione. Vediamo allora quali cibi bisogna eliminare dalla dieta per migliorare l’aspetto della pelle e quali invece possono aiutare!
COS’È L’ACNE? TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE
L’acne è caratterizzata dalla formazione di comedoni, papule, pustole, noduli e/o cisti in seguito all’ostruzione ed all’infiammazione delle unità pilosebacee.
Si verifica quando coesistono questi 4 fattori: eccessiva produzione di sebo, ostruzione del follicolo, colonizzazione dei follicoli da Propionibacterium acnes (un normale batterio che vive sulla pelle) e rilascio di più mediatori dell’infiammazione.
L’acne può essere classificata come non infiammatoria (caratterizzata da comedoni) e infiammatoria (caratterizzata da papule, pustole, noduli e cisti).
Il fattore scatenante più frequente è la pubertà, ma può anche essere influenzata dalle modificazioni ormonali che si riscontrano in gravidanza o col ciclo mestruale, cosmetici occlusivi, i detergenti, le lozioni, gli indumenti, l’alta umidità e la sudorazione.
Un makeup troppo pesante può ostruire i pori. Credits: @reddit.com
IL TRATTAMENTO DELL’ACNE: PRIMA RIVEDIAMO LE BASI
Il trattamento dell’acne spesso richiede l’utilizzo di farmaci o antibiotici specifici in crema oppure assunti per via orale, diretti a ridurre la produzione di sebo, la formazione dei comedoni, l’infiammazione e la conta batterica.
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Le aree affette devono essere deterse giornalmente, ma i troppi lavaggi, l’uso di saponi battericidi e il frizionamento non offrono alcun vantaggio. Zolfo, acido salicilico, acido glicolico e resorcina possono aiutare nel trattamento dell’acne.
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Anche i contraccettivi orali sono efficaci nel trattamento di acne infiammatoria e non infiammatoria.
ACNE E DIETA: IL RUOLO DELL’ALIMENTAZIONE A BASSO INDICE GLICEMICO E DEL LATTE
Alcuni studi ipotizzano l’associazione tra acne e prodotti lattiero-caseari e con gli alimenti ad alto indice glicemico.
Una dieta ad elevato indice glicemico, quindi ricca di dolci, zuccheri e cereali raffinati, è associata con l’acne.
I LATTICINI E UNA DIETA AD ALTO INDICE GLICEMICO POSSONO PEGGIORARE L’ACNE
Mentre, una dieta a basso indice glicemico migliora la severità dell’acne, oltre alla sensibilità insulinica.
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La correlazione tra consumo di latticini e acne è ancora in fase di discussione, ma sembra che l’indagato numero uno sia il latte scremato. In uno studio condotto su più di 47.000 donne, ha dimostrato che chi consuma più di 2 bicchieri di latte scremato al giorno aveva un rischio di sviluppare l’acne aumentato del 44%. Invece non esistono associazioni del genere con il consumo di formaggi o yogurt.
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La spiegazione deriva dal fatto che la caseina e le proteine del siero del latte, aumentano alcuni livelli ormonali e promuovono la genesi dei comedoni e la produzione di sebo.
A questo proposito, anche l’utilizzo di integratori a base di “whey protein”, incide sullo sviluppo di brufoli.
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