LA DIETA GIFT FUNZIONA? L’OPINIONE DELLA DIETISTA
Bisogna dire che tra le “diete commerciali”, la dieta GIFT non è così male, sicuramente ha i suoi pro e i suoi contro. Intanto, è una dieta non adatta a tutti, per esempio per una persona che soffre di sindrome del colon irritabile è impensabile mangiare tutti i cereali e i derivati integrali.
Un punto a favore invece va al fatto che si tratta di una dieta a basso indice glicemico, quindi prevede l’eliminazione degli zuccheri semplici e delle farine raffinate.
IL MIELE È UN ALIMENTO AD ALTO INDICE GLICEMICO
Tuttavia poi si discosta un po’ da questo pensiero: tra gli alimenti concessi, per esempio, c’è il miele che ha un elevato indice glicemico. Anche l’assunzione della frutta a digiuno, quindi come spuntino, può innalzare la glicemia (e quindi l’insulina).
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Riguardo a quella che viene chiamata “attivazione metabolica”, è vero che il metabolismo può aumentare con una costante e adeguata attività fisica ed è vero che rallenta in mancanza di cibo (per esempio con diete drastiche, fortemente ipocaloriche). Una dieta moderatamente ipocalorica, che apporta la giusta quantità di calorie e che include l’assunzione di adeguate quantità di nutrienti, non causa un rallentamento del metabolismo.
Pur non basandosi sul conteggio calorico, è impossibile ottenere un dimagrimento naturale senza che ci sia uno sbilancio energetico: le calorie introdotte devono essere inferiori a quelle bruciate, o perché si mangia di meno o perché di brucia di più.
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L’importanza attribuita alla colazione è senz’altro corretta. Chi salta la prima colazione in genere è portato a mangiare molto di più nel resto della giornata, ha un indice di massa corporea più elevato, valori aumentati di trigliceridi, colesterolo LDL, VLDL e glicemia, un basso valore di colesterolo HDL e la pressione sistolica elevata, quindi un aumento del rischio di sindrome metabolica e di malattie cardiovascolari.
Molte delle idee di base di questa dieta si basano sull’uomo primitivo, su come si cibava e su come si muoveva.
Ma ci siamo evoluti (in tutti i sensi) e l’uomo del 21esimo secolo non può essere paragonato a quello di milioni di anni fa.
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Dott.ssa Anna Gerbaldo
DIETISTA
Fonti:
www.dietagift.it
www.monashfodmap.com
www.health.harvard.edu
LARN, Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione
The Merck Manual, Eighteenth Edition
Krause’s Food & Nutrition Therapy. 12th Edition
Freitas Júnior IF, Christofaro DG, Codogno JS, Monteiro PA, Silveira LS, Fernandes RA. The association between skipping breakfast and biochemical variables in sedentary obese children and adolescents. Journal Pediatric (2012); 161(5):871-4.
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Avevate mai sentito parlare della dieta GIFT? Qualcuno di voi l’ha mai provata? Che risultati ha ottenuto? Se vi va, condividete con noi la vostra esperienza!