È davvero necessario sapere come prepararsi al secondo figlio o “si fa e basta”? Se ve lo state chiedendo, forse qualche risposta la state concretamente cercando. Valutare i singoli aspetti di una nuova gravidanza, serve per comprendere cosa fare, quando farlo e come affrontarlo.
Si tratta di un dovere morale nei confronti del primogenito, del proprio partner e di se stesse. Perché nessuno va trascurato e messo da parte, perché è importante chiedere aiuto e perché non bisogna trincerarsi in paure infondate e fisime varie.
Vediamo allora quali sono gli aspetti da valutare per essere pronte e come prepararsi al secondo figlio senza stress e, soprattutto, senza ansie! Continuate a leggere il post!
Una dolce mamma incinta a passeggio col primo figlio. Credits: Foto di Pixabay| 3194556
FRATELLINO O SORELLINA: SECONDO FIGLIO SÌ O NO?
Quante volte vi è capitato, dopo la nascita del primo figlio, che qualcuno vi chiedesse: “a quando il prossimo?” oppure “glielo facciamo un fratellino o una sorellina a questo bambino? Gli farà compagnia!”.
In attesa di una bambina. Credits: Foto di Pixabay| Lernestorod
Queste sono alcune delle più classiche e fastidiose affermazioni che una neomamma, già alle prese della gestione di un bimbo piccolo – che non è affatto semplice! – è costretta ad ascoltare. E a volte deve anche sorridere e annuire, per non prendere posizioni che la farebbero infuriare.
La scelta di voler dare un fratellino o una sorellina al primogenito è e resterà sempre un’opzione ponderata all’interno del nucleo familiare stretto. Non prevede, quindi, il coinvolgimento di nonne, zie, amiche e vicine di casa. Mamma e papà scelgono e decidono se sia davvero possibile e, in caso affermativo, coinvolgeranno il primo figlio.
La bimba bacia il pancione della sua mamma. Credits: Foto di Pixabay| anlacreativephotos
Fare, concepire e pensare a un secondo figlio è un diritto sacrosanto della mamma, che lo porterà in grembo, del papà, che dovrà essere presente nella gestione del piccolo, e anche del primogenito, che a suo modo aiuterà i genitori e il neonato.
Il primogenito che diventerà big brother. Credits: Foto di Pixabay| Jeffy
Il primo consiglio quindi è semplice: decidete senza farvi influenzare e senza sentirvi in difetto con la società. Solo voi potete sapere se riuscirete a gestire tutti gli aspetti di una nuova gravidanza e l’arrivo di un altro bebè.
COME AFFRONTARE LA PAURA DI AVERE UN SECONDO FIGLIO
La paura è probabilmente la causa principale che porta a rimandare l’arrivo di un secondo figlio. Ma paura di cosa? In realtà ce n’è più di una, ad esempio come gestire la gravidanza quando al contempo bisogna badare anche al primo figlio. Oppure affrontare nuovamente il parto, le spinte, il dolore, ovviamente la ripresa e tornare in forma.
In attesa: maschietto o femminuccia? Credits: Foto di Pixabay| WenPhoto
Alcune donne dicono sia una passeggiata: il secondo figlio è più facile da gestire, sia in pancia sia fuori. E se non fosse così? Se non dormisse abbastanza? Se non mangiasse abbastanza? E se…
Una dolce e futura sorella maggiore. Credits: Foto di Pixabay| 1041483
Tutti questi se, a cui sicuramente ne fanno seguito tantissimi altri, generano paure e attanagliano le mamme, che pensano davvero a una seconda gravidanza, ma restano bloccate sui pensieri negativi.
Credits: Foto di Pixabay| Daniel_Nebreda
Come si superano i blocchi mentali e fisici? Se si vuole un secondo figlio davvero, verrà naturale. Invece, se i dubbi sono legati a qualcosa di reale e profondo, non a fisime insensate, bisogna cercare di risolverli. In questo caso può essere utile chiedere aiuto. Innanzitutto è bene rivolgersi al proprio partner e alle persone di cui ci si fida di più. Inoltre ci sono centri che offrono aiuti psicologici con specialisti, anche gratuitamente, e corsi per capire come affrontare e prepararsi all’arrivo del secondo baby.
Consiglio in più: uno dei timori più grandi è dover affrontare un nuovo bambino quando non si è più giovanissime. Un secondo figlio a 40 anni, ad esempio, può essere difficile da gestire, ma in realtà non è così. Fate tesoro della vostra esperienza e sfruttate la vostra maturità: sono beni preziosi.
SECONDO FIGLIO: CHIEDI UNA MANO E LASCIA CORRERE
Chiedere una mano quando si è incinte e c’è un altro bambino in casa è davvero importante. Non sempre, però, ci si vuole “piegare” all’aiuto di una persona “di troppo”, soprattutto se questa non è la propria mamma.
Neonato. Credits: Foto di Pixabay| PublicDomainPictures
Quella che sicuramente è la meno apprezzata, nella maggior parte dei casi, è la nonna paterna, o per meglio dire: la suocera. È lei la figura con cui la neomamma e nuovamente gestante spesso deve fare i conti e con cui ha necessariamente bisogno di scendere a compromessi.
Lei è la donna che non vede l’ora di diventare nuovamente nonna, di tenere tra le braccia un neonato, in cui scorre anche il suo sangue, e diffondere tutto il suo sapere. Ancora, come col primo figlio! Se pensavate che fosse insopportabile durante tutto il corso della prima gravidanza e dopo l’arrivo del bambino, lo penserete nuovamente, sapendo anche già cosa aspettarvi! E solo l’idea vi farà impazzire!
IMPARARE A LASCIAR CORRERE È UNA GRANDE LEZIONE DI VITA SEMPRE VALIDA
Che fare? Non chiedetele una mano e rivolgetevi ad altre persone. Una zia, una cugina o anche una tata, che possa aiutarvi con il primogenito e con la gestione della casa. Non la eviterete del tutto, ma limiterete i danni. Se non vi è possibile ricorrere a queste soluzioni, imparate a lasciar correre.
È difficile, lo sappiamo, ma cercate di sfruttare la situazione a vostro vantaggio. Avete bisogno di una mano, ne avete bisogno davvero, non chiudetevi a riccio. Piuttosto, imparate a chiudere orecchie e occhi e fate finta di niente.