Chi lavora da casa lo sa bene: lo smart working non è cosa semplice se in giro ci sono i membri della propria famiglia. In più l’occhio cade anche su possibili stanze in disordine, lavatrici da stendere e pasti da preparare. Come riuscire a trovare la concentrazione?

Detto, fatto: bisogna essere rigorose e disciplinate, darsi dei tempi per il lavoro ma anche per il riposo. Esattamente come in ufficio, ogni tanto è doveroso fare una pausa, come quando si prende il caffè insieme alle colleghe. Questo momento aiuta a scaricare un po’ di tensione e ripartire di nuovo alla grande.

Principalmente in Italia chi lavora da casa, automaticamente è vista come una persona che fa poco, si concentra il minimo indispensabile e lo fa comodamente davanti a un pc, probabilmente sul divano e, per di più, in pigiama. Eppure non è così, perché bisogna raggiungere dei risultati e per poterlo fare c’è bisogno di rigore.

Vi sveliamo quindi le nostre 5 regole d’oro per sopravvivere tra casa e famiglia quando si è in smart working. Continuate a leggere il post!

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Credits: @anselandivy Via Instagram

SMART OFFICE: L’AMBIENTE GIOCA UN RUOLO IMPORTANTE

Avere in casa una stanza dedicata esclusivamente al proprio ufficio domestico è sempre l’ideale. Non tutti però abbiamo la possibilità di avere a disposizione uno studio, quindi bisogna adattarsi. Nelle nostre camerette di bambine abbiamo più o meno tutte sempre avuto a disposizione una scrivania. Quindi viene facile pensare di creare proprio qui il proprio home office. Se invece non si vive più in una casa di famiglia, si può ricavare un angolo della propria abitazione per l’home office o ‘adattarsi’ sul tavolo del salone.

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Si può rendere questo spazio, o meglio proprio questo angolo della camera più professionale. Il consiglio quindi è quello di scegliere un piano di lavoro comodo e pratico e dotarsi di un pannello multifunzione. In questo caso tornano utili i consigli di Ikea Hackers!

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La scrivania può essere decorata con elementi pastello, accessori di cancelleria utili e, perché no, un vaso con un dei fiori o degli oggetti che ci piacciono, ma non troppi. Avere un piccolo ufficio in casa richiede anche manutenzione, quindi non esagerate con decorazioni e addobbi, perché vanno puliti e spolverati, così come il proprio pc.

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Se state ristrutturando casa, o anche solo la vostra stanza, scegliete con attenzione i colori di pareti e mobili. Per i muri preferite tinte pastello, che conciliano la concentrazione. Per i mobili puntate su qualcosa di chiaro e optate per lo stile di design che vi piace di più.

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Se proprio non avete una stanza, usate come ripiano il tavolo del soggiorno o della cucina, ma cercate di concentrarvi, magari dando le spalle ai fornelli e al frigorifero.

SMART WORKING E FACCENDE DOMESTICHE: COSA SAPERE

Se si sta in casa viene facile lasciarsi trasportare dalle faccende domestiche. Si possono fare? Certo che sì, anzi in effetti questo è uno dei vantaggi dello smart working. Tuttavia non potete dedicare troppo tempo alle pulizie, altrimenti lo toglierete al lavoro, finendo per accumulare gli impegni e dover stare al pc ben oltre l’orario prestabilito.

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A tal proposito, vi ricordiamo che darsi degli orari è d’obbligo. E quindi quando fare le faccende? In teoria, visto che state lavorando, non potreste farle. In pratica, però, potreste concedervi delle brevi pause per sbrigare delle piccole cose. Ad esempio, al posto del caffè o durante una breve telefonata alla mamma o a un’amica, potreste stendere i panni appena lavati dalla lavatrice. È un’operazione che non dura più di 10 minuti e che vi permetterà di ottimizzare i tempi.

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In alternativa potreste cucinare qualcosa, un piatto che richieda una cottura lunga e che non necessita della vostra presenza permanente, come un arrosto da mettere al forno per un’oretta.

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E che altro si può fare? In 10 minuti potete passare con l’aspirapolvere tutte le stanze, oppure aprire le finestre per far arieggiare un po’, o anche cambiare le lenzuola. Tutto questo si può fare ma solo una faccenda alla volta, magari una al giorno, così da non sottrarre tempo al lavoro.

LE PAUSE SONO IMPORTANTI: COME GESTIRE I BREAK

Se siete in ufficio, probabilmente ogni tanto vi alzerete dalla sedia per sgranchire le gambe, andare in bagno, bere o fare merenda. Anche semplicemente fare una telefonata, guardare i social o dare una rinfrescata al proprio make up possono essere validi motivi di pausa.

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Il punto è: come gestirli? Datevi un orario, anzi datevi degli orari. In sostanza bisogna darsi delle regole abbastanza ferree e dimenticarsi che si possono trasgredire. Scegliete quando iniziare a lavorare, quando fare la pausa, quando fermarvi per pranzo e ripartire per il turno pomeridiano considerando anche un altro break.

IN SMART WORKING NON SI LAVORA 24 ORE AL GIORNO

Quando l’orario di lavoro finisce e, ci raccomandiamo, completate ciò che avevate deciso di fare, chiudete tutto e dimenticatevi delle mail di lavoro. E se avete un telefono aziendale, spegnetelo o mettetelo in modalità silenziosa.

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Credits: @arro.coffee Via Instagram

Anche voi avete bisogno di staccare: lavorare in smart working non vuol dire lavorare 24 ore al giorno!

Ragazze, non abbiamo ancora finito! Abbiamo altri due consigli su come gestire lo smart working pensati per chi ha figli e per evitare di stare in pigiama tutto il giorno, quindi cosa indossare quando si lavora da casa. Continuate a leggere il post!

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