Si sente sempre dire che camminare in acqua faccia molto bene, ma ci sono degli accorgimenti da tenere presenti per potenziarne i tantissimi e indubbi benefici.
La camminata in acqua, se ben eseguita, può diventare un vero e proprio allenamento total body: gambe, glutei, addome e perfino braccia e schiena giovano di questa attività fisica apparentemente blanda, ma in realtà molto efficace, che si può eseguire anche in vacanza e a costo zero.
I benefici del camminare in acqua di mare (ma anche in piscina) sono davvero tantissimi e non riguardano solo i muscoli, ma anche la nostra circolazione, spesso messa a dura prova da uno stile di vita troppo sedentario. Curiose di saperne di più? Allora via con il post!
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CAMMINARE IN ACQUA FA BENE: QUALI SONO I BENEFICI?
C’è chi prova a camminare in acqua solo per dimagrire – riuscendo anche a ottenere buoni risultati – ma in realtà i benefici della camminata in acqua sono tantissimi, in quanto questa attività agisce su più fronti.
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LA CAMMINATA IN ACQUA NON IMPATTA NEGATIVAMENTE SULLE ARTICOLAZIONI
Cominciamo col dire che camminare in acqua fa bene praticamente a tutti, anche a chi ha subìto infortuni o è acciaccato da dolori muscolari. La camminata in acqua è un ottimo strumento di riabilitazione, in quanto non c’è alcun tipo di impatto su caviglie, ginocchia, anche e altre articolazioni.
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Camminare in acqua crea una resistenza costante che ci consente di rinforzare i muscoli del corpo in armonia, dai glutei alle gambe sino al core, le braccia e le spalle.
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I movimenti in acqua, in sostanza, sono più fluidi e i vantaggi sono quelli tipici dell’attività fisica cardio, ma con meno effetti collaterali.
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Tra i benefici del camminare in acqua c’è poi un netto miglioramento della circolazione, tant’è che molti medici consigliano questo sport all’aperto a chi soffre di problemi venosi. Ne deriva, di conseguenza, che sia un’ottima attività di allenamento anche per quanto riguarda la lotta alla cellulite.
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Inoltre, ragazze, camminare in acqua ci consente di fare movimento senza sudare, e con il caldo torrido dell’estate non è poco!
AL MARE O IN PISCINA, L’IMPORTANTE È CHE LA CAMMINATA IN ACQUA SEGUA ALCUNI ACCORGIMENTI
Cominciamo col dire che camminare in acqua fa bene a prescindere, ma per rendere questa attività fisica un vero e proprio allenamento è opportuno tenere presenti alcuni accorgimenti. Camminare in acqua alta è sicuramente più efficace: il livello dell’acqua dovrebbe arrivare alle spalle, in modo da coinvolgere tutti i muscoli del corpo.
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La camminata in acqua alta è particolarmente utile a chi soffre di mal di schiena, ma per trarne il massimo del beneficio è importante mantenere una posizione perfettamente verticale, senza andare in avanti con il busto, e con le spalle distese.
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Se non sapete nuotare, no problem: esistono delle cinture di galleggiamento con cui potete aiutarvi. In alternativa, cominciate col camminare in acqua bassa, le vostre gambe ringrazieranno ugualmente!
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Gli esperti, infatti, consigliano sempre di avanzare per gradi. Immergetevi in acqua – al mare o in piscina – fino ai polpacci e, dopo qualche minuto, fino all’inguine. Camminate per almeno 30 minuti in modo da stimolare la circolazione. Se volete passare a un livello più avanzato, questo può essere considerato un ottimo riscaldamento.
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Anche camminare all’indietro in acqua è molto utile ai fini di migliorare il quadro circolatorio complessivo e ridurre gli inestetismi della cellulite. Ricordatevi, infine, che il momento migliore per camminare in acqua è la mattina, entro le ore 11:00. Provare per credere!
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