TEST & TRIKS
Fremete dalla voglia di vedere all’opera questa coloratissima palette firmata Revolution Pro? Allora non indugiamo e partiamo subito con i test!
Revolution Pro New Neutrals Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
Revolution Pro New Neutrals Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
Le polveri sulla palpebra asciutta non risultano subito pigmentate, ma necessitano di diverse passate per raggiungere un colore pieno. D’altro canto, si sfumano bene e non tendono a creare macchie sulla pelle. Gala, la tonalità opaca più vibrante della palette, si è stratificata facilmente, senza creare spessore.
Revolution Pro New Neutrals Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
Revolution Pro New Neutrals Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
Abbiamo poi giocato con gli ombretti più rosati e romantici, creando un look elegante e felino. Utilizzando un correttore come base, senza opacizzarlo, abbiamo notato che le polveri opache aderiscono meglio alla palpebra, restituendo già con la prima applicazione un colore davvero più saturo e pigmentato. Nonostante la base fosse appiccicosa, i colori si sono sfumati bene e non hanno creato macchia.
Revolution Pro New Neutrals Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
Revolution Pro New Neutrals Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
Gli shimmer invece sono davvero molto luminosi e ricchi di perlescenze multi-color. Si applicano sia con le dita che con il pennello, ma consigliamo l’applicazione con il polpastrello per un risultato davvero extra! La durata delle polveri è media: senza base, dopo qualche ora tendono ad infilarsi nelle pieghette, mentre utilizzando un primer, resistono abbastanza bene.
TIPS & TRICKS
Alcuni ombretti opachi della palette di Revolution sono dei veri e proprio pigmenti pressati. Questo significa che il prodotto è molto pigmentato, ma allo stesso tempo farinoso, generando quindi, un po’ di fall-out. Inoltre, a causa della presenza abbondante di talco tipica di queste formule, gli ombretti si aggrappano con più difficoltà ad una palpebra asciutta.
Per sfruttare al meglio queste polveri, sarà preferibile utilizzare una base non settata. Non è necessario un primer specifico, anche un correttore non opacizzato potrà andare bene per questo scopo: il pigmento si aggrapperà meglio alla palpebra e, con un po’ di accortezza e il pennello giusto, il prodotto si sfumerà senza fare macchia.