LA POSSIBILE TOSSICITÀ CAUSATA DA UN’ASSUNZIONE INAPPROPRIATA

Un’assunzione inappropriata di dosi di vitamina D può causare fenomeni di tossicità perciò è importante rivolgersi al proprio medico prima di assumere integratori specifici.

Attraverso la dieta e la sintesi cutanea, è praticamente impossibile superare i valori di vitamina D considerati tollerabili.

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Credits: Foto di Pexels | Ricardo Esquivel

Infatti, in caso di un’esposizione solare prolungata le radiazioni divengono responsabili della degradazione dei precursori di questa vitamina in prodotti inattivi.

Per quanto riguarda l’introduzione attraverso l’alimentazione, sono pochi i cibi che contengono questo micronutriente.

CARENZA DI VITAMINA D, COSA FARE?

Lo stato nutrizionale e la possibile carenza di vitamina D sono valutati attraverso la rilevazione della sua concentrazione plasmatica.

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Credits: Foto di Pexels | Pixabay



Una volta accertato lo stato carenziale è fondamentale ricercarne le cause con un’anamnesi accurata e altri esami specifici.

Dopo aver ricostruito il quadro completo e perciò i fattori causali, il vostro medico vi indicherà cosa fare in caso di una carenza di vitamina D.

L’ALIMENTAZIONE CORRETTA PER LA CARENZA DI VITAMINA D

L’alimentazione corretta per la carenza di vitamina D prevede l’inserimento nella dieta di cibi naturalmente ricchi di questo nutriente e quelli fortificati. Il medico curante valuterà inoltre la necessità di un’integrazione specifica.

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Credits: Foto di Pexels | Pavel Danilyuk

LA VITAMINA D È SCARSAMENTE PRESENTE NEGLI ALIMENTI

Vi invitiamo sempre ad evitare il fai da te e rivolgervi ad uno specialista per l’assunzione di integratori vitaminici o di altro tipo. La vitamina D si ritrova in discreti quantitativi nei pesci grassi come l’aringa, il tonno ed il salmone.

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Credits: Foto di Pexels | Karolina Grabowska

L’olio di fegato di merluzzo è particolarmente ricco di vitamina D, ma normalmente non è utilizzato come alimento, bensì come supplemento.

Quantità apprezzabili si possono inoltre ritrovare nel fegato di suino e nel tuorlo d’uovo.

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Credits: Foto di Pexels | Polina Tankilevitch

Essendo la vitamina D scarsamente presente negli alimenti, molti paesi arricchiscono prodotti di uso comune. Generalmente questo nutriente è aggiunto in latte e derivati oppure nei cereali per la prima colazione.

Ragazze, se vi interessa il tema di una sana alimentazione, vi consigliamo di non perdervi questi post:

1) COME SEGUIRE UNA DIETA EQUILIBRATA? QUALI SONO I PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE?

2) ALIMENTI RICCHI DI CALCIO, QUALI SONO E COME INSERIRLI NELL’ALIMENTAZIONE?

3) COME SCEGLIERE I GRASSI GIUSTI PER UNA SANA ALIMENTAZIONE?

FONTI

Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018

Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista

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Ragazze, siamo giunte alla conclusione. Eravate a conoscenza della nostra capacità di sintetizzare la vitamina D? Le fonti di questo nutriente fanno parte della vostra alimentazione? Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!

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