SINDROME METABOLICA: DIETA
La dieta della sindrome metabolica, per i soggetti in una condizione di sovrappeso o obesità, avrà come obiettivo la riduzione del peso corporeo per ristabilire il normopeso. Questo traguardo sarà raggiunto attraverso un regime alimentare ipocalorico, una buona educazione alimentare e la pratica dell’attività fisica.
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Come sempre vi invitiamo ad evitare il fai da te e a rivolgervi ad un professionista che, dopo un’attenta valutazione, sarà in grado di indicarvi il percorso dietetico migliore in base alle vostre esigenze e caratteristiche.
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Oltre all’apporto calorico, anche la composizione della dieta per la sindrome metabolica riveste un ruolo importante nell’influenzare le alterazioni metaboliche ed i fattori di rischio cardiovascolare.
LA COMPOSIZIONE DELLA DIETA
LA DIETA DELLA SINDROME METABOLICA Deve ESSERE VARIA ED EQUILIBRATA
La dieta per la sindrome metabolica dovrà essere varia ed equilibrata secondo i principi di una sana alimentazione, ricca in fibre, con un adeguato apporto di carboidrati complessi, povera in zuccheri semplici, grassi saturi, colesterolo e sale.
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La quota di carboidrati dovrebbe provenire preferibilmente da alimenti ricchi in fibra o contenenti amidi a lento assorbimento, limitando le calorie derivanti dagli zuccheri semplici.
I carboidrati complessi, rispetto a quelli semplici, richiedendo un tempo maggiore di digestione e di assorbimento produrranno un picco glicemico postprandiale inferiore.
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Il corretto apporto di fibra, modulando positivamente il metabolismo glucidico e lipidico, svolge un effetto protettivo nei confronti del rischio cardiovascolare. Inoltre, gli alimenti ricchi in fibra promuovono il senso di sazietà richiedendo un tempo di masticazione maggiore, favorendo la distensione gastrica e rallentando l’assorbimento dei nutrienti.
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Gli acidi grassi saturi andranno limitati a causa del loro effetto di aumentare i livelli di colesterolo nel sangue. Le principali fonti di acidi grassi saturi sono i prodotti caseari ricchi di grassi, le carni grasse, burro, strutto, lardo e gli oli tropicali.
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Le proteine dovranno essere di buon valore biologico e provenire da fonti proteiche sia animali che vegetali. È raccomandata l’introduzione di almeno due porzioni di pesce alla settimana, il quale apporta acidi grassi omega 3 polinsaturi con effetti positivi sul rischio cardiovascolare.
DIETA SINDROME METABOLICA: QUALI ALIMENTI SCEGLIERE?
La dieta per la sindrome metabolica si basa prevalentemente su alimenti di origine vegetale come cereali, legumi, verdure e frutta.
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Per quanto riguarda le fonti proteiche di origine animale, queste sono rappresentate da pesce, carni magre, latte, yogurt e derivati del latte magri.
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Particolare attenzione deve essere posta alla corretta scelta dei grassi da condimento, evitando quelli ricchi di acidi grassi saturi e orientandosi, invece, verso quelli ricchi di acidi grassi insaturi come quelli vegetali, esclusi cocco e palma, e preferendo l’uso di olio extravergine di oliva.
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Si raccomanda, inoltre, di ridurre il consumo di sale per i suoi effetti sulla pressione arteriosa.
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Ragazze, se vi interessa la relazione tra alimentazione e salute non potete perdervi questi post:
1) CARENZA DI VITAMINA C: CAUSE, SINTOMI E ALIMENTAZIONE
2) CARENZA DI VITAMINA D: SINTOMI, CAUSE E ALIMENTAZIONE SECONDO LA DIETISTA
3) ALIMENTI RICCHI DI CALCIO, QUALI SONO E COME INSERIRLI NELL’ALIMENTAZIONE?
FONTI
Executive Summary of the Third Report of the National Cholesterol Education Program (NCEP) Expert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol in Adults (Adult Treatment Panel III). JAMA 2001; 285:2486-2497
Standard Italiani per la Cura dell’Obesità S.I.O. – A.D.I. 2016 – 2017
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
Ragazze, siamo arrivate alla conclusione. Sapevate dell’esistenza della sindrome metabolica? Eravate a conoscenza dei criteri per la sua valutazione? Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!