L’INDIGO È UNA TINTA PERMANENTE? L’HENNÉ NERO COPRE I CAPELLI BIANCHI?
- L’indigo henné nero è una polvere che si ottiene dalle foglie di una pianta, l’Indigofera Tinctoria.
- L’indigo viene chiamato henné nero perché come l’henné classico, che si ottiene dalla pianta della Lawsonia Inermis, è un’erba tintoria.
- Così come la Lawsonia anche l’indigo o henné nero è una colorazione permanente, anche se tende a scaricare più facilmente con i lavaggi e quindi per mantenere il suo effetto si deve ripetere spesso l’applicazione.
- Tingere i capelli con l’henné nero permette di ottenere riflessi corvini e freddi, tendenti al blu, sui capelli castani: è quindi un’erba tintoria adatta per scurire i capelli naturalmente.
- Usando l’henné nero si possono ottenere altre gradazioni di castano, se lo combiniamo all’henné rosso.
- L’indigo copre i capelli bianchi ma bisogna prendere alcuni accorgimenti per non rischiare di avere una colorazione tendente al celeste. Stessa cosa vale per il biondo che potrebbe virare al verde ma niente paura: ci sono dei modi per usare l’henné nero indigo anche sui capelli chiari.
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Quando parliamo di indigo henné nero ci riferiamo a una polvere tintoria estratta da una pianta di nome Indigofera Tinctoria. Così come l’henné rosso, anche l’henné nero è un’erba tintoria che permette di scurire i capelli in modo naturale senza usare prodotti chimici: l’indigo è permanente, comunque, così come l’henné perché crea una sorta di film sul fusto del capello, tingendolo di scuro. L’indigo henné nero viene usato sui capelli castani per ottenere riflessi scuri tendenti al nero/blu; si può usare quest’erba tintoria anche per scurire i capelli biondi o per coprire i bianchi se siamo castane, usando però alcuni accorgimenti.
Ragazze, venite con noi nel post per scoprire come si usa l’indigo henné nero, come coprire i capelli bianchi con l’indigo e che riflessi e tonalità possiamo ottenere sui capelli castani e non.
COS’È L’INDIGO E PERCHÉ VIENE CHIAMATO HENNÉ NERO?
Come accennato più su, ragazze, l’indigo e l’henné non sono la stessa cosa, perché si ottengono da due piante diverse.
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Nel corso del tempo si è iniziato a parlare di henné nero anche nel caso dell’indigo, ma dal punto di vista erboristico non è proprio esatto.
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Per comodità possiamo parlare di indigo henné nero, sapendo però che l’unico “vero” henné è quello che si estrae dalla pianta di Lawsonia Inermis che viene usato anche per colorare la pelle con i tatuaggi temporanei.
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L’indigo è un’erba tintoria che si ottiene dall’Indigofera Tinctoria; viene venduto a grammi sotto forma di polvere molto fine e liscia.
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Così come può suggerire il suo nome, l’indigo tinge naturalmente di indaco: si usa però l’henné nero sui capelli castani per dare loro più profondità e riflessi tendenti al blu.
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Con l’indigo si possono ottenere colorazioni anche molto scure, in base al tempo di posa e alla qualità della polvere, fino ad arrivare al nero corvino.
IMPARIAMO LA DIFFERENZA TRA INDIGO E HENNÉ ROSSO (LAWSONIA)
Ragazze, come dicevamo indigo e henné rosso non sono la stessa cosa: si possono usare insieme (in alcuni casi, si tratta di un obbligo, come nel caso dei capelli bianchi ma lo vedremo più avanti!)
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L’INDIGO HENNÉ NERO SI PUÒ ABBINARE ALLA LAWSONIA
La polvere di henné rosso è permanente perché contiene al suo interno una molecola colorante che dona riflessi rossi-arancioni: legandosi alla cheratina dei capelli crea una barriera sul fusto.
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L’indigo henné nero colora i capelli castani scurendoli senza essere però così forte come l’henné rosso: non si lega alla cheratina del capello scaricando quindi molto più velocemente nel tempo e va perciò ripetuto più spesso, almeno le prime volte.
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Così come l’henné l’indigo è una tinta naturale che va ad agire sul capello andando a esaltare o modificare leggermente la sfumatura del colore di base: ecco perché quindi con l’henné nero non si otterrà un risultato standardizzato, ma personalizzato in base alla chioma di partenza.
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Le due erbe tintorie possono essere usate insieme per colorare i capelli biondi o bianchi, oppure i capelli castani per ottenere diverse sfumature di marrone.