Endometriosi, cos’è? 🙇🏻‍♀️ Quali sono sintomi, cura e diagnosi?

COME RICONOSCERE I SINTOMI INIZIALI DELL’ENDOMETRIOSI? È SEMPRE NECESSARIA L’OPERAZIONE?

1. L’endometriosi è una patologia ginecologica che colpisce l’endometrio, una mucosa che si trova all’interno della cavità uterina, che si espande al di fuori della sua sede naturale.
2. Quando si soffre di endometriosi, l’endometrio può andare a intaccare e infiammare altri tessuti o organi come le tube di Falloppio, le ovaie, il retto, parte del colon, l’appendice e, in casi gravi, anche polmoni o reni.
3. Uno dei primi sintomi dell’endometriosi è la dismenorrea, cioè un forte dolore che accompagna le mestruazioni.
4. Non è sempre facile arrivare a effettuare la diagnosi di endometriosi, perché i sintomi associati a questa condizione non sono specifici; normalmente si procede per diagnosi differenziale.
5. Nei casi più invalidanti, si opta per l’intervento chirurgico contro l’endometriosi; i medici però tendono, di norma, ad avere un approccio conservativo.
6. L’endometriosi e la gravidanza non sono incompatibili; è importante però rivolgersi sempre al proprio medico ginecologo, per tenere sotto controllo questa patologia.

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Quando si parla di endometriosi ci si riferisce a una patologia di tipo ginecologico che provoca l’espansione dell’endometrio, la mucosa uterina, al di fuori della sua naturale sede. I sintomi dell’endometriosi non sono sempre invalidanti e presenti, si stima infatti che fino al 40% delle donne che ne soffrono sia asintomatica e scopra di questa condizione casualmente; in altri casi, invece, l’endometriosi ha gravi sintomi e conseguenze perciò è bene intervenire per limitare le conseguenze.

Ragazze, venite con noi nel post per scoprire nel dettaglio cos’è l’endometriosi, i sintomi, la cura e la diagnosi per scoprire di soffrire di questa condizione e stare meglio grazie alla terapia medica più appropriata.

COS’È L’ENDOMETRIOSI NEL DETTAGLIO E CHI VIENE COLPITA MAGGIORMENTE?

Entrando un po’ più nello specifico, ragazze, vediamo di scoprire cos’è l’endometriosi e a cosa ci si riferisce quando si parla di questa condizione.

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In primis è bene comprendere cos’è l’endometrio: si tratta della mucosa che riveste la parete interna dell’utero ed è preceduta dal perimetrio e dal miometrio.

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Come sappiamo, ragazze, l’endometrio si sfalda durante le mestruazioni e si rinnova ogni mese, per garantire un ambiente adatto all’impianto di un embrione.

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In alcuni casi, però, l’endometrio esce dalla sua sede naturale all’interno della cavità uterina e invade altri tessuti o organi.

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È in questo caso che si parla di endometriosi, una patologia ginecologica che consiste proprio nella presenza di tessuto endometriale ectopico in zone che dovrebbero esserne prive.

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In base alla localizzazione del tessuto dell’edometrio, si può parlare di endometriosi interna (se l’endometrio invade il miometrio) oppure di endometriosi esterna, nel caso in cui il tessuto endometriale invada altri organi attigui all’utero.

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L’ENDOMETRIOSI PUÒ CREARE ADERENZE TRA DIVERSI ORGANI

Nel secondo caso, l’endometriosi può colpire la zona delle pelvi cioè le tube di Falloppio, le ovaie (endometriosi ovarica), il retto (in questo caso di parla di endometriosi intestinale), gli ureteri, porzione del colon. In altri casi l’endometrio si espande anche nella zona addominale sull’appendice, su reni, polmoni e intestino tenue.

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Ma chi colpisce l’endometriosi in maniera maggiore? Questa condizione cronica (invalidante, nei casi più avanzati) colpisce le donne in età fertile e maggiormente nella fascia d’età 30-40 anni. Si stima che in Italia siano quasi 3 milioni le donne che soffrono di endometriosi.

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Nonostante la maggior parte delle donne siano asintomatiche, chi sviluppa una sintomatologia è bene che si rivolga al medico per effettuare una diagnosi e stabilire la terapia più corretta.

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L’endometriosi è una condizione infiammatoria cronica, quindi è bene capire subito come intervenire.

Ragazze, non abbiamo ancora finito. A pagina 2 scopriremo nel dettaglio i sintomi dell’endometriosi per capire se potremmo soffrirne, e vedremo come si effettua la diagnosi e quale cura seguire con l’aiuto del medico.