OVAIO POLICISTICO E GRAVIDANZA: NON INCOMPATIBILI, MA MAGGIORI DIFFICOLTÀ
La presenza di cicli mestruali anovulatori può impedire una ricerca semplice del concepimento: l’ovaio policistico, infatti, può portare a una condizione di infertilità (da non confondere con sterilità). Causa, cioè, una maggiore difficoltà a rimanere incinta.
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Si stima che gran parte delle donne che soffrono di ovaio policistico riscontrino problemi ad avere una gravidanza, proprio per colpa dei cicli irregolari e che molto spesso non portano all’ovulazione.
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Non solo, anche la presenza di alti livelli di ormoni maschili potrebbe rendere difficoltoso portare a termine la gravidanza: è per questo che i medici consigliano alle donne con sindrome dell’ovaio policistico diagnosticata di seguire un percorso ad hoc con specialisti.
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In alcuni casi si tenta di indurre l’ovulazione con diversi approcci, che partono dalla modifica dello stile di vita, come un aumento dell’attività fisica e la perdita di peso, fino a giungere a una terapia ormonale.
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Una gravidanza con ovaio policistico si associa anche a maggior rischio di sviluppare diabete gestazionale e di soffrire di pressione alta, condizioni che devono essere monitorate da un medico.
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CONSEGUENZE E CURA DELL’OVAIO POLICISTICO: QUAL È L’APPROCCIO ADOTTATO OGGI
Le alterazioni ormonali alla base della sindrome dell’ovaio policistico possono avere alcune conseguenze sulla salute generale della donna che ne soffre.
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Come abbiamo già detto, ovaio policistico e sterilità non sono assolutamente sinonimi: c’è però da considerare una diminuzione della fertilità, e quindi della capacità di concepire, proprio a causa dei cicli anovulatori e irregolari.
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È BENE RIVOLGERSI A UN MEDICO PER ARRIVARE A UNA TEMPESTIVA DIAGNOSI DI OVAIO POLICISTICO
Un’alta percentuale delle donne con ovaio policistico è in sovrappeso o soffre di obesità, dovuta a sua volta (come dicevamo) non solo a fattori genetici e di stile di vita, ma anche alle alterazioni in corso. Questo comporta un maggior rischio di soffrire di sindrome metabolica, che a sua volta causa pressione alta, colesterolo alto e maggior probabilità di sviluppare diabete e problemi cardiaci.
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Tra le conseguenze a lungo termine della PCOS vi è anche la probabilità di soffrire di apnee notturne, ansia e depressione. A tal proposito, vi consigliamo di leggere la nostra intervista alla Dott.ssa Cattaneo, ideatrice del Progetto Lotus flower PCOS che si occupa di sostenere le donne che hanno avuto una diagnosi di ovaio policistico nel loro percorso.
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Esiste quindi una cura all’ovaio policistico? Prima di tutto, ragazze, il consiglio è quello di consultare sempre uno specialista. Sarà il vostro medico curante a stabilire gli esami da eseguire per arrivare alla diagnosi e al trattamento migliore per il vostro caso specifico.
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Generalmente viene consigliata una modifica dello stile di vita della paziente con un’alimentazione migliore e la perdita di peso tramite dieta o attività fisica se la paziente stessa soffre di sovrappeso o obesità. Altre cure e trattamenti all’ovaio policistico comprendono terapie ormonali, come la pillola anticoncezionale e ormoni antiandrogeni, e farmaci per regolare la sensibilità all’insulina.
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FONTI
humanitas.it
salute.gov.it
healthline.com
Via Giphy
Ragazze, anche per oggi abbiamo terminato. Vi abbiamo parlato nel dettaglio della sindrome dell’ovaio policistico, per aumentare la consapevolezza e l’educazione circa questa problematica di salute femminile. Lasciamo a voi la parola: ne soffrite? Se sì, come avete scoperto di avere la PCOS? Fateci sapere nei commenti, un abbraccio dal TeamClio!