TEST & TRICKS
Fremete dalla voglia di vedere all’opera questa coloratissima palette firmata NYX? Allora non indugiamo e partiamo subito con i test!
NYX Sex Education Magic Maker Color Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
NYX Sex Education Magic Maker Color Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
In questo primo look, abbiamo testato le tonalità opache più fluo della palette. Le polveri, sulla palpebra asciutta, non risultano subito pigmentate e fanno un po’ fatica ad attaccarsi. Necessitano infatti, di diverse passate per un risultato intenso e visibile. Tuttavia, si stratificano facilmente, senza creare macchie.
NYX Sex Education Magic Maker Color Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
Gli ombretti si sfumano facilmente, anche accostati tra di loro non creano discromie. Tuttavia, nello sfumare, il prodotto perde di vividezza e bisogna ripassare più volte per ottenere una finitura molto intensa. Prelevati con il pennello, generano abbastanza fall-out.
NYX Sex Education Magic Maker Color Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
NYX Sex Education Magic Maker Color Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
In questo secondo look, abbiamo testato i colori shimmer della palette, azzardando qualche accostamento vivace e particolare. Abbiamo notato che le polveri luminose una volta applicati sulla palpebra non sono così brillanti, soprattutto per quanto riguarda la tonalità oro. Consigliamo però, l’applicazione con le dita per un risultato migliore.
NYX Sex Education Magic Maker Color Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
La durata delle polveri senza una base adeguata non è elevata. In effetti i pigmenti tendono a sbiadire ed infilarsi fra le pieghe palpebrali. Con un primer resistono abbastanza bene.
TIPS & TRICKS
Le formule ultra matte, generalmente, sono costituite da pigmenti pressati. Questo significa che il prodotto è molto pigmentato, ma allo stesso tempo farinoso e potrebbe generare tanto fall-out. Proprio a causa della formulazione particolare, gli ombretti si aggrappano con più difficoltà ad una palpebra asciutta.
Per sfruttare al meglio questa formula, sarà necessario utilizzare una base non settata. Non è necessario un primer specifico, anche un correttore non opacizzato potrà andare bene per questo scopo: il pigmento si aggrapperà meglio all palpebra e, con un po’ di accortezza e il pennello giusto, il prodotto si sfumerà senza fare macchia.