ZUCCHERI NELLA DIETA, A COSA FARE ATTENZIONE?
- Un eccessivo consumo di zuccheri nella dieta rende l’alimentazione sbilanciata e può favorire un’elevata assunzione energetica.
- Le maggiori fonti di zuccheri nella dieta sono rappresentate, oltre che dallo zucchero e dagli altri dolcificanti, dalle bibite e bevande zuccherate e da dolci e dolciumi.
- Al di là del quantitativo di zuccheri totali, è importante limitare le fonti di zuccheri liberi.
- Zucchero bianco, zucchero di canna e miele non sono sostanzialmente diversi.
- Leggere le etichette alimentari è un valido aiuto per ridurre gli zuccheri nella dieta.
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La limitazione degli zuccheri nella dieta è uno dei principi su cui si basa una sana alimentazione. Prima di tutto, ci focalizzeremo sulla differenza tra zuccheri liberi, zuccheri aggiunti, zuccheri intrinseci ed estrinseci per poi passare alle raccomandazioni da seguire.
Ragazze, vi interessa capire come ridurre gli zuccheri nella dieta? Allora non perdetevi questo post! Siete pronte? Iniziamo subito!
DA COSA SONO COSTITUITI GLI ZUCCHERI NELLA DIETA
Gli zuccheri nella dieta sono costituiti dai monosaccaridi come glucosio, fruttosio e galattosio e dai disaccaridi, tra cui lattosio e saccarosio.
I polioli, come xilitolo e sorbitolo, sono strutturalmente simili agli zuccheri, ma hanno un potere calorico inferiore.
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L’utilizzo degli zuccheri non si limita a quello di conferire dolcezza. Gli zuccheri in alcuni alimenti, come le marmellate, svolgono l’azione di conservanti, nei prodotti da forno danno, invece, consistenza all’impasto, migliorano il colore del prodotto finito ed esercitano un controllo sull’umidità evitando che questi si secchino.
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I prodotti più ricchi di zuccheri nella dieta, oltre allo zucchero e gli altri dolcificanti, sono costituiti da dolci, dolciumi e dalle bibite e bevande zuccherate.
ZUCCHERI ESTRINSECI E ZUCCHERI INTRINSECI: ECCO LE DIFFERENZE
Gli zuccheri della dieta possono essere suddivisi in estrinseci ed intrinseci.
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GLI ZUCCHERI INTRINSECI SONO PARTE INTEGRANTE DELL’ALIMENTO
Gli zuccheri intrinseci sono inclusi nelle pareti cellulari degli alimenti non trasformati che per questo motivo ne costituiscono parte integrante. Stiamo parlando degli zuccheri naturalmente presenti nella frutta e nei vegetali.
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Al contrario, gli zuccheri estrinseci non si trovano all’interno della struttura cellulare degli alimenti, ma sono allo stato libero. Non si tratta solo degli zuccheri aggiunti, ma anche di quelli naturalmente presenti negli alimenti che in seguito a processi di trasformazione sono diventati zuccheri liberi.
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Ad esempio, se trasformiamo frutta e verdura in estratti e centrifugati, quelli zuccheri intrinseci di frutta e verdura intere diventano, nel succo, zuccheri estrinseci. Il lattosio rappresenta un’eccezione poiché, nonostante non si trovi all’interno della struttura cellulare dell’alimenti, si differenzia dagli zuccheri estrinseci per il suo importante ruolo nutrizionale.
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Per questo motivo è stata introdotta anche la categoria degli zuccheri estrinseci non del latte che comprendono perciò tutti gli zuccheri estrinseci diversi dal lattosio come succhi di frutta, miele, dolcificanti aggiunti in cottura, durante i processi di produzione o consumati tal quali.
È IMPORTANTE CONOSCERE LA CLASSIFICAZIONE DEGLI ZUCCHERI
Con zuccheri totali, termine utilizzato per lo più nel contesto dell’etichettatura alimentare, facciamo riferimento a tutti i monosaccaridi, i disaccaridi e i polioli naturalmente presenti o aggiunti agli alimenti da qualunque fonte essi derivino.
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Quando parliamo di zuccheri aggiunti intendiamo gli zuccheri e gli sciroppi addizionati durante la fase di processo o di preparazione di quel prodotto. Il limite di questa definizione è che non include gli zuccheri presenti naturalmente nell’alimento.
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Invece, la dicitura zuccheri liberi identifica tutti i monosaccaridi e i disaccaridi aggiunti agli alimenti dal produttore, dal cuoco o dal consumatore, oltre a quelli naturalmente presenti nel miele, nelle marmellate negli sciroppi e nei succhi di frutta.