QUAL È LA TRADUZIONE DI MINDFULNESS? QUALI TECNICHE DI MEDITAZIONE DI USANO?
- La mindfulness è una disciplina di meditazione che ha come obiettivo ottenere un focus sul momento presente.
- La traduzione mindfulness è “consapevolezza”, intesa come consapevolezza di sé ma anche del mondo circostante. Essere, quindi, nel presente con i pensieri e le azioni e sospendere il giudizio.
- La meditazione mindfulness vuole portarci a uno stato di benessere, inteso come capacità di essere presenti e godere appieno del momento, una sorta di Carpe Diem guidato dalla respirazione e dalle pratiche meditative.
- Praticare la mindfulness può aiutarci a ritrovare la pace interiore.
- Inoltre, questa pratica non deve essere confusa né considerata al pari della psicoterapia.
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Per godere appieno del momento presente e concentrarsi, senza giudizio, sulla realtà circostante e le proprie sensazioni ci viene in aiuto la pratica della mindfulness. Si tratta di una tipologia di meditazione che può diventare anche uno stile di vita: mindfulness e buddhismo sono strettamente collegati, non tanto dal punto di vista religioso, quanto da quello dei principi su cui si basano. La consapevolezza derivante dalla mindfulness mira al raggiungimento del benessere mentale, quello che il Buddha chiamava “illuminazione”. Gli esercizi mindfulness si basano sulla respirazione, il vero fulcro della pratica, ma non solo: esistono anche istruttori di mindfulness che possono guidare la sessione meditativa.
Ragazze, seguiteci qui sotto nel post per scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla mindfulness.
CHE COS’È LA MINDFULNESS, TRADUZIONE E SIGNIFICATO DEL TERMINE
Quando si parla di mindfulness non sempre è ben chiaro a cosa ci si riferisca, se a una pratica simile allo yoga o più alla meditazione, e soprattutto ci si chiede quali siano le origini della mindfulness.
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Traducendo mindfulness dall’inglese, ragazze, il risultato è la parola “consapevolezza” ma attenzione perché il significato mindfulness non si limita al senso generale del termine.
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Volendo scavare più in profondità, come abbiamo accennato poco fa, mindfulness e buddhismo sono strettamente correlati. La parola mindfulness, infatti, tenta di tradurre un termine sanscrito, sati.
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IN SANSCRITO MINDFULNESS SI DICE “SATI”
In sanscrito sati abbraccia più concetti complessi, ma se volessimo trovare una parafrasi per tradurlo, questo significherebbe avere la consapevolezza del momento presente, intenso sia in senso spaziale, temporale che emotivo.
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Tra i principi della mindfulness quindi c’è l’obiettivo ultimo di concentrarsi sul momento presente, raggiungendo il massimo della consapevolezza e quindi uno stato di benessere e tranquillità mentale.
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MINDFULNESS, I PRINCIPI CARDINE CHE REGGONO LA DISCIPLINA E LA MEDITAZIONE CONSAPEVOLE
Per arrivare a uno stato di meditazione mindfulness efficace e produttiva, esistono alcuni principi che regolano la pratica vera e propria. Nel caso in cui vogliate approcciarvi alla disciplina, il nostro consiglio è sempre quello di affidarvi a un esperto di mindfulness (o mindfulness educator) che saprà guidarvi nella pratica senza errori e seguendo i vostri tempi.
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In linea generale, comunque, e a scopo divulgativo, vogliamo elencarvi alcuni dei pilastri su cui si basa questa disciplina così interessante.
- Sospensione del giudizio in merito ai nostri pensieri: quando ci approcciamo alla meditazione, è normale che questi si rincorrano senza arrestarsi. Cerchiamo di non giudicarci per questo
- Avere fiducia nella propria esperienza meditativa
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- Pazienza e lavorare senza fretta di avere risultati: diciamo no alla performance a tutti i costi. Non è detto che riusciremo a ottenere benefici mindfulness in breve tempo, questo non deve scoraggiarci, ma essere uno sprono a trovare la propria strada durante la pratica
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- Imparare ad accettare noi stessi e la nostra esperienza, pilastro che segue di pari passo il primo che abbiamo nominato, ovvero la sospensione del giudizio
- Saper lasciare andare e osservare con il giusto distacco: quando meditiamo, proviamo a guardare i nostri pensieri in maniera obiettiva, distaccandoci da essi
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