PERCHÉ IL MENTAL LOAD È UN PROBLEMA TIPICAMENTE FEMMINILE: IL CARICO SU DONNE E MAMME È ANCORA TROPPO SBILANCIATO
Sicuramente sono moltissimi gli uomini che soffrono per il mental load; purtroppo però, sembra che il carico mentale delle donne sia ancora enormemente sbilanciato nella grande maggioranza dei casi.
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Non si tratta ovviamente di un problema solo italiano, un po’ ovunque purtroppo il mental load di mamme e donne è un vero problema.
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Il motivo risiede ancora negli schemi sociali che impregnano la nostra società, per cui al genere femminile è demandato di essere in grado di gestire molte questioni da sole. Un tempo, generalmente, le donne non lavoravano fuori casa e quindi veniva “naturale” assegnare loro i compiti gestionali della vita familiare.
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Oggi non è più così: l’emancipazione femminile ha portato le donne a trovare impieghi lavorativi, anche appaganti, che però non escludono il loro totale impegno anche nella gestione casalinga.
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Non si tratta solo di compiti pratici: il carico mentale femminile consta anche nell’organizzazione vera e propria della vita familiare. Parliamo per esempio della gestione degli impegni dei figli, della spesa settimanale, del menù giornaliero, delle pulizie, del pagamento delle bollette e così via, oltre (ovviamente) al lavoro fuori casa.
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Per fortuna, in sempre più famiglie moderne il mental load viene distribuito diversamente tra i due partner, quindi si assiste a un’inversione di tendenza che si spera sarà preponderante negli anni a venire. È innegabile, però, che la stragrande maggioranza dei casi veda ancora il mental load delle mamme e donne prevalente.
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COME USCIRE DALL’ANSIA DELLA GESTIONE: GLI ANTIDOTI AL CARICO MENTALE ECCESSIVO E ALLO STRESS CONSEGUENTE
Quando ci si rende conto che il carico mentale è troppo da gestire, ragazze, è importante imparare a chiedere aiuto. Molto spesso si arriva a una condizione di burnout anche perché si tende a non voler retrocedere di un passo: la performance diventa centrale ma ricordiamo che il nostro valore non si misura nella nostra capacità di “fare tutto”.
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Se l’ansia è troppa e ci accompagna da mattino a sera, potremmo anche iniziare a sviluppare disturbi del sonno e non solo: meglio intervenire! Innanzitutto, è importante imparare a delegare.
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PER STARE MEGLIO, IMPARIAMO A DIVIDERE IL CARICO MENTALE
Spesso chi è nel vortice del mental load trova molto difficile affidare a qualcun altro alcuni compiti che ha normalmente sempre svolto da solo: sbagliatissimo se vogliamo migliorare il nostro umore e la nostra condizione se sentiamo di avere un eccessivo carico mentale sulle spalle.
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La suddivisione dei compiti diventa quindi la prima strada da seguire. Ritagliarsi dei momenti per sé, che siano un hobby o uno sport, è la seconda strada. Farsi una doccia, uscire per fare la spesa, andare a piedi da pagare una bolletta non sono azioni per noi, anche se ci concedono i famosi “cinque minuti di pausa”: con “momenti per noi stesse” intendiamo veramente attività che non hanno nessuna attinenza con la vita familiare (o, nel caso della doccia o un bagno caldo, l’igiene personale).
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Infine, se sentiamo comunque un grande carico mentale, chiediamo un aiuto professionale che possa aiutare a gestire l’ansia. Un sostegno psicologico può essere una chiave importante per imparare a stare meglio, delegare, prendere dei momenti per sé mettendo da parte il senso di colpa.
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Ragazze per oggi è tutto. Avevate mai sentito parlare di mental load o carico mentale? Vi succede di provare la sensazione di non riuscire a stare dietro a tutto? E se sì, come la affrontate? Avete chiesto aiuto al partner? Come avete risolto? Fateci sapere tutto nei commenti, nel frattempo un bacione dal TeamClio!