CARRIERA DI MONICA VITTI: AL DI LÀ DEL CINEMA, FU REGISTA, DOPPIATRICE, SCENEGGIATRICE, SCRITTRICE
Di Monica Vitti si può proprio dire che era “Una, Nessuna e Centomila”: non si accontentò mai dei traguardi raggiunti né le sembrò abbastanza essere “solo” un’attrice. Dopo qualche breve apparizione televisiva, al fianco anche di altre personalità di spicco come la compianta Raffaella Carrà e Mina, Monica decise di passare dietro la macchina da presa.
Credits: Credits: @monica.vitti_ | Una scena del film Modesty Blaise – La bellissima che uccide
È nel 1990 che vede la luce il suo film Scandalo Segreto, per cui ha voluto come attrice Catherine Spaak: anche la stessa Monica Vitti recitò nella pellicola che le valse un David di Donatello come miglior film esordio della rassegna.
Credits: @monica.vitti_ | Con Roberto Benigni
Monica Vitti fu anche doppiatrice: prestò la voce ad alcuni personaggi cinematografici di un certo valore, come Ascenza in Accattone del regista Pasolini o Rossana Rory nel film I soliti ignoti (Monicelli) e a Dorian Gray ne Il grido (Antonioni).
Credits: @monica.vitti_ | Monica Vitti e Rita Levi Montalcini
MONICA VITTI NON FU SOLO ATTRICE, MA ANCHE SCENEGGIATRICE, REGISTA E SCRITTRICE
La carriera di Monica Vitti non si fermò a queste esperienze: fu sceneggiatrice negli stessi film che girò con quello che diventò poi suo marito, Roberto Russo, Flirt e Francesca è mia. Negli anni ’90 Monica Vitti fu scrittrice: pubblicò infatti un libro autobiografico Sette Sottane del 1993 (il titolo si deve a un nomignolo che le era stato affibbiato da bambina “setti vistìni” visto che era molto freddolosa e indossava diversi vestiti uno sull’altro) e Il letto è una Rosa del 1995.
Credits: @rememberingmonicavitti | Una foto del 1990 che ritrae Monica Vitti con il marito Roberto Russo
I PREMI VINTI DA MONICA VITTI DURANTE LA SFAVILLANTE CARRIERA
Durante la sua carriera Monica Vitti ha ottenuto numerosi riconoscimenti, che hanno premiato il suo talento inarrestabile nel mondo dell’arte della recitazione (e non solo). Sono ben sei i David di Donatello che Monica Vitti ha collezionato come attrice protagonista, e altri quattro i premi che le sono stati riconosciuti durante la rassegna, tra cui una Targa d’Oro.
Credits: @monica.vitti_
L’attrice italiana ha ricevuto anche tre Nastri d’Argento, un Leone d’Oro alla Carriera alla Mostra internazionale del cinema di Venezia, un Orso d’Argento alla Festival di Berlino, una Concha de Plata al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián, ben dodici Globi d’Oro e una nomination al premio BAFTA.
Credits: @rememberingmonicavitti
FAMIGLIA E VITA PRIVATA MONICA VITTI: DAI GRANDI AMORI AL RISERBO SULLA MALATTIA
Monica Vitti, come abbiamo già detto precedentemente, nacque a Roma nel 1931 da papà romano e mamma bolognese e visse nel sud Italia, prima a Messina e poi a Napoli, fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando poi tornò a Roma.
Credits: @rememberingmonicavitti | Monica Vitti e Carlo di Palma
È proprio qui che conobbe il primo amore della sua vita, il regista Michelangelo Antonioni: terminato il sodalizio artistico e la storia d’amore con quest’ultimo, Monica Vitti intrecciò una relazione sentimentale con un altro regista, Carlo di Palma.
Credits: @rememberingmonicavitti | Monica e Roberto Russo
Fu negli anni ’80 che incontrò quello che poi, nel 2000, diventò suo marito, Roberto Russo, anch’egli regista. In un’intervista Monica Vitti aveva dichiarato di non sentire la necessità di creare una famiglia tradizionale, ed è per questo che aveva sempre cercato un compagno con cui condividere anche la vita lavorativa e artistica.
Credits: @marellagiovannelli | Una foto scattata da Marella Giovannelli a Porto Rotondo, che ritrae una sorridente Monica Vitti con il marito Roberto Russo
La sua ultima apparizione pubblica fu nel 2002, dopo di che Monica Vitti si ritirò a vita privata. Qualche anno più tardi si seppe dal marito Roberto Russo che l’attrice stava soffrendo di una malattia neurodegenerativa che aveva deciso di affrontare lontano dai riflettori, nel riserbo e nell’amore della sua famiglia. Noi però, vogliamo concludere questo ricordo di Monica Vitti pensando non alla sua sofferenza, ma ai grandi traguardi che ha tagliato durante il suo cammino, ringraziandola per essere stata un’icona, un simbolo e un modello che non potremo mai dimenticare.
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Via Giphy
Ragazze anche per questo post è tutto. Abbiamo voluto celebrare con voi le tappe salienti della vita di Monica Vitti, attrice italiana poliedrica, intelligente, brillante, autoironica, trasformista. Saremmo felici di sapere la vostra: che ricordo avete di Monica Vitti? Quale suo film o opera apprezzate di più? Un bacione dal TeamClio!