DIETA PER LA MONTAGNA: COSA MANGIARE NELLE NOSTRE GITE?
- Nella dieta per la montagna si pone la questione di come gestire il pranzo fuori casa.
- Considerare quanto la gita sarà impegnativa dal punto di vista fisico può essere utile per decidere che cosa portare con noi.
- Non è detto che si debbano apportare modificare rispetto alla propria alimentazione abituale.
- I principi di una sana alimentazione ovviamente valgono anche per la cosiddetta dieta per la montagna.
- Nella scelta degli alimenti non dovremmo sottovalutare gli aspetti pratici.
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Nella dieta per la montagna, oltre alla necessità di rispondere alle richieste nutrizionali attraverso un’alimentazione varia ed equilibrata, ci sono altri fattori da valutare di tipo pratico. Ad esempio, sarà importante venire incontro all’esigenza di consumare dei pasti fuori casa che dovranno essere comodi da trasportare e non eccessivamente ingombranti.
Attenzione, tutte le informazioni hanno puramente scopo divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parare di un esperto. Per qualsiasi indicazione specifica rivolgetevi al vostro medico e al dietista nutrizionista di riferimento.
Ragazze, vi interessa il tema della dieta per la montagna? Siete alla ricerca di suggerimenti per le gite in alta quota? Allora siete nel posto giusto!
LA DIETA PER LA MONTAGNA: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE
Gli amanti delle gite in alta quota spesso si domandano se durante quei giorni sia necessario apportare delle modifiche alla loro alimentazione abituale. Ovviamente, i principi di una sana alimentazione non cambiano e valgono anche per la cosiddetta “dieta per la montagna”.
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Ci teniamo, inoltre, a ricordare che una sana alimentazione è il risultato di buone abitudini mantenute nel tempo. Per questo motivo non sarà quello che scegliamo durante la nostra gita in montagna a compromettere il nostro modello alimentare. In altre parole scegliere il rifugio invece del pranzo al sacco non sarà così incisivo.
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Detto questo, ci sono alcuni fattori che potrebbe essere saggio considerare. Ad esempio, quanto è impegnativa la nostra gita? Basterà un panino oppure dobbiamo pensare a degli spuntini? Come variare il pranzo al sacco?
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Bene, adesso che vi abbiamo tranquillizzato sul fatto che non vi stiamo proponendo una sorta di finta dieta miracolosa per la montagna, possiamo procedere con il post.
QUANTO SARÀ IMPEGNATIVA LA NOSTRA GITA? UN FATTORE DA VALUTARE
In merito all’apporto calorico non possiamo generalizzare poiché ognuno di noi in base alle sue caratteristiche avrà delle esigenze diverse.
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Tuttavia, pensando agli accorgimenti da considerare nel contesto della dieta per la montagna, sicuramente è importante chiedersi quanto sarà impegnativa dal punto di vista fisico la nostra gita.
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Dovremmo percorrere un lungo tragitto? Faremo giusto qualche passo per goderci il panorama e stare all’aria aperta? Come possiamo immaginare, le richieste energetiche saranno diverse nel caso in cui ci sia da fare una lunga scarpinata oppure si tratti di un semplice picnic.
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Affidiamoci al buonsenso, se faremo una passeggiatina per passare un po’ di tempo a contatto con la natura potremo tranquillamente rifarci alla nostra alimentazione abituale. Al contrario, più la gita risulta impegnativa più potrebbe esserci bisogno di arricchire la dieta per la montagna.
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Generalmente si consiglia di frazionare l’energia in tre pasti principali, ovvero prima colazione, pranzo e cena a cui aggiungere eventualmente due o più spuntini.
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NELLA DIETA PER LA MONTAGNA VALUTATE DAI TRE PASTI IN SU
Per distribuire l’attività digestiva durante la giornata in modo più vantaggioso piuttosto che per puntare su pasti molto abbondanti potrebbe essere meglio optare per l’inserimento di qualche spuntino aggiuntivo.