COME AFFRONTARE I CAPRICCI DEI BAMBINI: COSA FARE NELLO SPECIFICO QUANDO SCOPPIANO
Passiamo dalla teoria alla pratica: come gestire i capricci dei bambini quando -letteralmente- scoppiano? Purtroppo, se vi stavate aspettando una formula magica, sappiate che non esiste! Vi sono però alcuni strumenti che ci aiutano a calmare il capriccio dei nostri piccoli, in modo da aiutarli a verbalizzare le loro emozioni.
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Iniziamo, cari genitori, da cosa non fare durante i capricci dei bambini: alzare la voce a nostra volta, minacciare o reprimere il momento di crisi non fa che peggiorare la situazione. Secondo la disciplina dolce dovremmo, prima di ogni cosa, stabilire una connessione con il piccolo di casa. Iniziate quindi cercando di incontrare il suo sguardo e, con voce calma e ferma, spiegandogli che non volete che si faccia del male. Se è pronto per il contatto fisico, abbracciatelo.
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Per rendere costruttivo questo momento, dovreste cercare di aiutarlo a verbalizzare le proprie emozioni: provate a chiedergli se è triste, se è arrabbiato, cercate insomma di mettervi al suo livello emotivo e provate a proporgli ascolto e comprensione. Ad esempio, se non vuole andare a scuola perché teme il distacco, consolatelo e aggiungete che anche a voi lui/lei mancherà tanto.
STABILIRE DELLE GIUSTE REGOLE PER PREVENIRE I CAPRICCI
Quanto detto finora non significa assolutamente che non debbano esistere delle regole chiare che possono facilitarvi la vita in famiglia! L’arma migliore per gestire i capricci dei bambini è cercare di prevenirli il più possibile.
LE REGOLE DEVONO ESSERE CHIARE E COERENTI
È importante quindi che i genitori siano chiari e coerenti nell’avanzamento delle richieste verso i più piccoli. Si sa che i bambini hanno bisogno di routine: è fondamentale, quindi, per evitare capricci o eccessi di rabbia impostare delle regole precise che fungano da pilastri per loro e che li aiutino a orientarsi.
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Infine, cercate sempre di coinvolgere i bambini nella presa delle decisioni, trattandoli il più possibile da “adulti”. Le regole non devono cambiare (ad esempio, se fa caldo non possiamo permettere al bambino di uscire con il cappello di lana) ma possono essere minimamente flessibili per far sentire i piccoli in grado di prendere decisioni autonomamente. Per migliorare questi momenti, potreste cercare di agevolare i loro processi di scelta, mettendoli di fronte e un paio di opzioni e non di più.
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FONTI:
uppa.it
Via Tenor
Mamme e papà, anche per oggi è tutto. E voi, vi siete mai ritrovati a dover gestire i capricci dei bambini? Se vi è capitato, qual è stata la tattica che ha funzionato nel vostro caso? Fateci sapere come sempre nei commenti, un saluto dal TeamClio!