Si sente parlare sempre più spesso di oziofobia (in psicologia detta anche emofobia), facendo riferimento alla paura del tempo libero.
Ci sono persone che soffrono all’idea di non fare niente e di abbandonarsi al relax. Succede prevalentemente a chi è abituato ad avere molti impegni, orari rigidi e scadenze: ritrovarsi senza nulla da fare spaventa, confonde e in qualche modo crea disagio. L’oziofobia si presenta con dei sintomi ben precisi e si manifesta di frequente in chi già soffre di problemi di ansia e di attacchi di panico, ma può capitare a tutti di affrontare questo tipo di disturbo in un particolare momento della propria vita.
Fortunatamente, ci sono dei rimedi da attuare e dei consigli da tenere presenti per uscirne, ma la chiave di risoluzione è rivolgersi a dei professionisti qualificati e riconoscere di avere un problema. Curiose di saperne di più? Iniziamo!
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COS’È L’OZIOFOBIA (O EMOFOBIA), OSSIA LA PAURA DEL TEMPO LIBERO E DEL “NON FARE”
Può sembrare inverosimile, ma esiste anche l’oziofobia. In psicologia questo disagio viene chiamato anche emofobia e indica, come il nome stesso fa intuire, la paura del tempo libero e del non fare nulla. Nonostante il “dolce far niente” sia per molti una sorta di chimera, c’è chi invece vive l’idea di non avere a che fare con impegni, scadenze e appuntamenti con estrema agitazione.
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Chi soffre di oziofobia ha il bisogno spasmodico di occupare ogni istante del suo tempo perché si sente vuoto quando non ha nulla da fare, un obiettivo da raggiungere o un compito da portare a termine. Sarà colpa del contesto in cui viviamo? Sicuramente fino a qualche tempo fa non si parlava di oziofobia e la nostra società, focalizzata su ritmi frenetici e sul mito della produttività, contribuisce a far diventare il tempo libero un qualcosa di disorientante e da guardare perfino con sospetto.
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I SINTOMI E IN CHI SI MANIFESTA DI SOLITO
A essere predisposte sono principalmente le persone che hanno problemi nel gestire ansia e attacchi di panico. Tuttavia, è bene dire che può succedere a chiunque di soffrire di oziofobia, specialmente se abitualmente si conduce uno stile di vita molto frenetico, con giornate scandite da mille impegni, orari e obblighi. Non a caso, questo tipo di disagio psicologico spesso insorge nei periodi di vacanza, quando il tempo libero a disposizione è tanto e non si sa come impegnarlo.
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ANSIA E OZIOFOBIA VANNO DI PARI PASSO. IL DISAGIO INSORGE SPECIALMENTE NEI PERIODI DI VACANZA
I sintomi con cui l’oziofobia si manifesta sono molteplici. Il primo è l’ansia, perché chi soffre di oziofobia si fa prendere dalla preoccupazione di non essere adeguatamente efficiente o produttivo. Vivere la vita “alla giornata”, in sostanza, ci fa sentire in balia di noi stessi e del caso.
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Possono insorgere anche malumore e depressione, difficoltà a dormire e disturbi psicosomatici di vario tipo, dai dolori muscolari al mal di testa.